LucaJones Ha scritto:: Question :: Exclaim :
A me appariva sconcertante che, per la legge dei grandi numeri, non ci fosse neppure un iscritto all CGIL.
Ma infatti credo che nessuno abbia mai sostenuto che la cosa era casuale. La sentenza l’ho letta tempo fa ma non ricordo che le argomentazioni degli avvocati dell’azienda comprendessero questo tipo di affermazione. Veniva invece apertamente rivendicato il diritto di una azienda di assumere senza dover rispettare delle quote sindacali. Giusto o sbagliato che sia, il punto era solo questo.
D’altra parte di fronte a certe prese di posizione è anche difficile condannare la scelta di voler escludere la Fiom dalla nuova fabbrica. Se ti propongo di tinteggiarmi casa e mi dici che lo farai a condizione di poterci mettere quanto ti pare a completare il lavoro e di avere il diritto di fumare in casa e usare il bagno senza tirare l’acqua, vorrai lasciarmi il diritto di dirti di no e rivolgermi ad altri?
Stiamo parlando di persone che, il giorno dopo la sentenza in oggetto, hanno dichiarato: “ora siamo pronti a tornare in fabbrica per continuare la guerra contro il mostro”. Per quanto mi riguarda, se uno vuole giocare alla guerra a casa sua va benissimo. Ma non può farlo su un luogo di lavoro. Se parliamo dei vertici del sindacato, in particolare di Landini, capisco che questo paghi. Lui ha un suo proposito, che mi sembra relativamente chiaro, e adotta un sistema, questo chiarissimo, per raggiungerlo. Ma c’è un limite. Non può, per i suoi interessi politici interni alla CIGL, imporre certe persone a tutti i lavoratori di Pomigliano che hanno altre idee e altri interessi (e che, andrebbe ricordato, sono la maggioranza). Erano situazioni tollerabili un tempo, quando, come si diceva altrove, lo stato ripianava ogni inefficienza produttiva. Oggi non sono sostenibili. Questo inevitabilmente rompe la pace sociale, ma va affrontato.
Altrimenti continueremo a vivere la stessa situazione all'infinito. Il problema non è infatti tanto se Fiat investe tanto o poco in Italia. Il vero problema è che in Italia non esiste nessun’altro che investa. Bene o male in tutti gli altri stati europei trovi qualche casa che voglia investire, anche se non si tratta del mercato “domestico” (ammesso che abbia ancora un senso il termine). Ci sarà un motivo se da noi non capita.