Ok, dopo una ricerchina in rete ho trovato cosa può far al caso nostro per, ad esempio, una bella batteria da moto. vedremo poi come trasportare la cosa verso capacità più alte per gli autoveicoli:
Basta aquistare 4 celle singole da 6-10 Ah (dipende dalla moto) o da 20-30 Ah (dipende dall'auto) e piantarle in serie. Su ebay e su diversi siti di Ebike se ne trovano un sacco.
Come bilanciamento (ma solo per motocicli) si può impiegare questo circuitino stupidissimo (Trovato sul sito di modellismo Baronerosso.it, che ringrazio):
Questo circuitino bypassa la corrente di carica quando la tensione ai capi della singola cella arriva a un valore predeterminato dalla taratura del multigiri.
Considerate che ce ne vuole uno in parallelo a ogni cella.
Facendo due rapidi conti, e considerato che la tensione massima a cui può arrivare una lifepo4 in sicurezza è di 3.65v per elemento abbiamo una carica massima teorica di 14,6v, il che corrisponde alla tensione a vuoto massima in genere fornita dagli alternatori, occorre quindi tarare la tensione massima di ogni elemento in modo che la batteria, una volta carica (a bordo della moto) e con gli utilizzatori spenti dissipi una quantità di potenza risibile per ogni transistor, tipo 2 o 3 watt l'uno. In tale modo avremo la certezza assoluta del bilanciamento e contemporaneamente sapremo che con un aletta dissipatrice di dimensioni molto contenute avremo raggiunto i nostri obiettivi.
Per un auto le correnti in gioco e le capacità sono più ampie. Occorre sostituire il tip 42c con qualcosa di più agricolo. ma il principio è quello.
Una batteria da 20Ah con questa tecnologia è perfettamente in grado di sostenere una mx5, pesando massimo 4 Kg... per ora è tutto sulla carta, aquisterò 4 elementi da 6-8 Ah e proverò sul mio bandit 1200 prossimamente e vi farò sapere circa gli esiti in termini affidabilistici. Il fatto che funzioni è assodato, ma mi interessa che la cosa sia stabile e affidabile nel tempo.
Basta aquistare 4 celle singole da 6-10 Ah (dipende dalla moto) o da 20-30 Ah (dipende dall'auto) e piantarle in serie. Su ebay e su diversi siti di Ebike se ne trovano un sacco.
Come bilanciamento (ma solo per motocicli) si può impiegare questo circuitino stupidissimo (Trovato sul sito di modellismo Baronerosso.it, che ringrazio):
Questo circuitino bypassa la corrente di carica quando la tensione ai capi della singola cella arriva a un valore predeterminato dalla taratura del multigiri.
Considerate che ce ne vuole uno in parallelo a ogni cella.
Facendo due rapidi conti, e considerato che la tensione massima a cui può arrivare una lifepo4 in sicurezza è di 3.65v per elemento abbiamo una carica massima teorica di 14,6v, il che corrisponde alla tensione a vuoto massima in genere fornita dagli alternatori, occorre quindi tarare la tensione massima di ogni elemento in modo che la batteria, una volta carica (a bordo della moto) e con gli utilizzatori spenti dissipi una quantità di potenza risibile per ogni transistor, tipo 2 o 3 watt l'uno. In tale modo avremo la certezza assoluta del bilanciamento e contemporaneamente sapremo che con un aletta dissipatrice di dimensioni molto contenute avremo raggiunto i nostri obiettivi.
Per un auto le correnti in gioco e le capacità sono più ampie. Occorre sostituire il tip 42c con qualcosa di più agricolo. ma il principio è quello.
Una batteria da 20Ah con questa tecnologia è perfettamente in grado di sostenere una mx5, pesando massimo 4 Kg... per ora è tutto sulla carta, aquisterò 4 elementi da 6-8 Ah e proverò sul mio bandit 1200 prossimamente e vi farò sapere circa gli esiti in termini affidabilistici. Il fatto che funzioni è assodato, ma mi interessa che la cosa sia stabile e affidabile nel tempo.
E lei ? Cosa si sente ?
"Professore, non le dico, antani, come trazione per due anche se fosse supercazzola bitumata ha lo scappellamento a destra"
Ho capito. Tre applicazioni di AFASOL, di UN ora l'una. SUBITO
"Professore, non le dico, antani, come trazione per due anche se fosse supercazzola bitumata ha lo scappellamento a destra"
Ho capito. Tre applicazioni di AFASOL, di UN ora l'una. SUBITO