Ecco..ne discutevo proprio tempo fa con un amico che lavora nel settore..
..che schifo..
Va da sé che per questo motivo lo Stato non può accettare il fallimento di una banca e farà di tutto per salvarla in quanto è sua finanziatrice..
Tutto questo è assurdo!
dafde Ha scritto:in più le banche preferiscono farsi prestare dalla BCE liquidità al costo dell'1% e poi investire in BOT al 4,3%, questa è una schifezza assurda che ritengo totalmente inaccettabile per le famiglie e le imprese, perchè così facendo speculano con rischio uguale a zero, e NON prestano denaro a chi ne ha bisogno (prima casa, investimenti, ecc.).
Allora se le cose stanno così, cioè le banche non hanno denaro, invece che girare attorno a queste speculazioni, esse vanno semplicemente nazionalizzate, in modo che tornino a fare il lavoro (sociale) per cui sono state create.
si sente che si può discutere infatti!
comunque il discorso di nazionalizzare è l'UNICA via, e ti spiego perchè: ovviamente NON sarebbe, come dici te, un monopolio dello Stato, il credito non può diventare come gestire le sigarette...ehehhehe ma semplicemente come è già stato proposto, e come si chiedeva di fare già negli anni in cui l'amico Monti veniva a fare lezione da noi a Venezia, e cioè che lo Stato partecipasse al Consiglio di amministrazione delle banche, in modo che casi come quello Antonveneta-MPS che NON è un caso isolato, ma anche in Veneto Banca (ne conosco i bilanci fin da quando era solamente una piccola banca popolare) ci sono state altre acquisizioni strane (che non credo di poter scrivere in pubblico perchè ci sono indagini ancora in corso, ma sarò ben lieto di descriverle appena si potrà) che hanno generato gli stessi identici problemi di MPS, non diventino l'abitudine dei top manager.
I signori banchieri, come intelligentemente dice il buon Bisso, gestiscono centinaia di miliardi dei risparmiatori con troppa sufficienza, e in tempi di crisi, alla prima troiata commessa, essa è diventata un buco incolmabile (per MPS si parla di oltre 20 mld di € .
Con la nazionalizzazione si potrà fare in modo che l'accesso al credito sia garantito per far sì che le famiglie possano acquistare la prima casa, che le aziende possano investire per crescere, e allo stesso tempo lo Stato garantisce che la gestione sia fatta con serietà "presidiando" e controllando i consigli di amministrazione, magari con la % di azioni di maggioranza (anche se più di qualcuno storce il naso, anche io non ne sarei convinto)
Nazionalizzare i settori chiave di un'economia è sempre la cosa giusta,ma per qualche strana ragione si preferisce far fare al privato che giustamente fa il suo interesse ma non quello della collettività.
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il discorso di fly lemon è giusto, ma c'è da dire che attualmente per correntisti, aziende e finanziamenti vari, tra una banca e l'altra la differenza è minima se non inesistente visto che i tassi minimi sono imposti e non decisi dalla banca x.
quindi la concorrenza tra banche in realtà non esiste ed è come se fosse un'unica grande banca con tante filiali.
se a questo aggiungiamo che non possono fallire perché giustamente ci rimetterebbero migliaia di persone in un colpo solo, ecco che le banche sono statali.... o meglio sono private ma sono talmente importanti per l'economia statale che è come se ne facessero parte.
lo stesso vale per tutte le aziende grandi come la fiat... magari se fosse statale non produrrebbe nell'est europeo e in brasile...
giusto, ma lì si aprono altri problemi di tipo concorrenziali.
Dafde e' tutto giusto quello che dici, ma ci sono gia' organi che dovrebbero controllare: Banca d'Italia, Consob, Isvap per gli istituti di assicurazione (che da ex operatore beh....lasciamo stare...vogliamo riesumare il caso Generali ed i suoi dirigenti?) ecc.
Gli organi esistono, dovrebbero soltanto controllare e vigilare in modo costante!
Ricordo che quando facevo il sub-agente di assicurazioni per la mancanza di un questionario di adeguatezza o robe simili rischiavi sanzioni esagerate sia tu che l'agenzia...ecco, ora dico: vengono a fare i fiscali sulle cazzate e poi sulle cose serie soprassiedono e controllano superficialmente?
Ecco perche' dico che la Nazionalizzazione a mio avviso non serve, ma dei due potrebbe, almeno in italia, portare a maggior connivenza tra politica e banche (gia' me li vedo i tentativi di "ammorbidire" i controlli e gli accordi e accordini del caso).
Preferisco invece un controllo ferreo da enti meno politicizzati e piu' garantisti oltre che competenti come appunto Banca d'Italia e Consob tanto per tirare in ballo i piu' importanti.
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Redfury Ha scritto:Nazionalizzare i settori chiave di un'economia è sempre la cosa giusta,ma per qualche strana ragione si preferisce far fare al privato che giustamente fa il suo interesse ma non quello della collettività.
nazionalizzare????????? mah, 70 anni di IRI e IMI non ci hanno insegnato nulla .
basterebbe fare fallire le banche, come fossero aziende normali, non enti a presunto benessere pubblico. se fallisce un ospedale sarebbe un dramma ma quattro eb... banchieri che vanno a scoprire il buon cibo della caritas farebbe solo bene al mondo.
comunque la notizia prendiamola con le pinze in quanto la fontemi pare un po di quartiere....
Redfury Ha scritto:Nazionalizzare i settori chiave di un'economia è sempre la cosa giusta,ma per qualche strana ragione si preferisce far fare al privato che giustamente fa il suo interesse ma non quello della collettività.
Ribadisco, a mio avviso serve controllo e non nazionalizzazione.
Negli altri paesi la situazione banche/stato/clienti e' la stessa nel senso che il modus operandi e' lo stesso, i soggetti in campo sono simili ecc....se negli altri paesi non nazionalizzano questi settori non capisco perche' dovremmo farlo noi!
Gli altri paesi hanno organi di controllo e leggi che ne regolamentano l'operato. Punto! Questo deve essere fatto!
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Redfury Ha scritto:Nazionalizzare i settori chiave di un'economia è sempre la cosa giusta,ma per qualche strana ragione si preferisce far fare al privato che giustamente fa il suo interesse ma non quello della collettività. il problema principale è che il anche chi comanda la nostra nazione fa il suo interesse e non quello della collettività, quindi da questo punto di vista, nazionalizzare le banche è un modo per dare la possibilità a certa gente di avere ancora più liquidità tra le mani....
triste ma vero... però sono d'accordo che alcune cose dovrebbero essere statali, come i trasporti pubblici...
la privatizzazione va bene perché l'imprenditore o i soci dovrebbero avere pieno interesse nell'avere l'azienda in positivo, perché se fosse in passivo ci rimetterebbero per primi i soldi e la faccia. Il problema è che nelle aziende grosse vengono gestite come se fossero statali, senza preoccuparsi di avere un bilancio in positivo, anzi con la scusa degli investimenti per la crescita è importante mostrare un bilancio a fine anno in pari, così non si pagano tasse, e nel frattempo con l'acquisto di qualche bel capannone ne è saltata fuori la villa... in mezzo alla fornitura di furgoni o auto di rappresentanza salta fuori una porsche e così via....
le aziende grandi come le banche non fanno più nero da anni, non ne hanno bisogno se riescono a sputtanarsi miliardi di euro alla luce del sole senza essere fermati.
FF, va bene, facciamola fallire. diciamo che nella banca dove hai il tuo c/c c'avevi 30.000€ da parte, la banca fallisce, se hai ***** te ne rimangono 3.000€, ti va bene?
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