ggcapp Ha scritto:Vorrei aggiungere un distinguo alla nostra discussione per chiarire un elemento base ovvero la definizione:
Con AUTO DI INTERESSE STORICO si intendono tutti quei veicoli che abbiano una STORIA da raccontare, perché appartenuti a personaggi famosi o resi celebri da qualche evento o per ragioni tecniche. E' una definizione che riguarda rigorosamente il singolo esemplare, non il modello in generale. E' infatti un auto "storica" per esempio l'A112 in cui venne ucciso il Generale Dalla Chiesa, ma non tutte le A112. E' storica la CX 2000 Pallas in cui venne ucciso il giornalista Mino Pecorelli, ma non tutte le CX 2000 Pallas. Sono storiche l'Alfa Romeo del Duce, la DS in cui subì l'attentato il Generale De Gaulle o, per ragioni tecniche, la prima Ferrari (Auto Avio) o l'ITALA del raid Pechino-Parigi.
Con AUTO DI INTERESSE COLLEZIONISTICO si intendono tutti quei veicoli che qualcuno può avere voglia di collezionare, senza riferimento al fatto che possano avere un valore particolare e col solo requisito di essere in condizioni decorose, cioè siano almeno ISCRIVIBILI all'ASI (non necessariamente OMOLOGABILI, ma questo è un altro discorso).
Sono in sostanza tutti quei veicoli che abbiano più di venti anni e che siano in condizioni manutentive accettabili. Non si parla di valore commerciale o di prestigio, ma solo si ammette il fatto che qualcuno possa in linea ipotetica avere intenzione di collezionarli, per i più disparati motivi. Questo consente di abbracciare nella dizione "interesse collezionistico" praticamente tutto il patrimonio automobilistico ultraventennale, purchè TARGATO (condizione indispensabile, stando all'art. 60 comma 4 del Codice della Strada). Salvo per le vetture oggettivamente prestigiose, l'appetibilità collezionistica è infatti un concetto legato a criteri emotivi e quindi non disciplinati o regolamentati dal Codice Civile o da altre fonti.
Dal punto di vista pratica tuttavia le tre denominazioni, salvo forse la prima, sono sostanzialmente equivalenti, ed indifferentemente utilizzate nell'uso. In pratica un auto di interesse storico o un'auto d'epoca possono avere anche meno di 20 anni (ma la storicità deve essere riconosciuta dall'ASI), viceversa obbligatori per le auto di interesse collezionistico.
Sono infine soggette a revisione annuale solo le auto d'epoca, poiché assimilate ai veicoli atipici. Auto di interesse storico e di interesse collezionistico sono invece soggette alla revisione biennale, come tutte le auto normali.
la precisazione mi sembrava d'uopo visto che io frequento collezionisti. Ad esempio ho guidato la Jaguar intestata a Maria Callas..ecco una auto di interesse storico.......le altre hanno interesse in base al cuore di chi le compra e alle possibilita' eprcui il lato economico va di conseguenza. Traetene le vostre deduzioni.
Bravo ggcapp, io non ho postato una così lunga precisazione per due motivi:
1 - non ho avuto altrettanto tempo quanto tu
2 - mi sembrava "eccessivo" arrivare fino a questo punto nelle precisazioni.
Ovvero: il titolo del post era molto generico, questo significava che oguno poteva
dare la propria opinione in merito ad autovetture che tra pochi anni sarebbero diventate
-sempre per opinione personale- di interesse futuro.
Purtroppo oggigiorno troppe volte sporchiamo la dicitura di "auto storica"
riferendosi alla vecchia Fiat 127 rugginosa di nonno Nando con il portabagagli
per il fieno sul tetto!
Questa è la realtà, che però è ben diversa (sono gli estremi opposti) da quello
che dici tu...
Io "rimarrei nel mezzo", anche perchè la discussione diventerebbe "troppo seria",
"difficile" e rivolta esclusivamente a poche persone che ben conoscono questo mondo.
E stai attento, non tutti vogliono realmente bene alle automobili, di collezionisti
ne conosco a pacchi anch'io, ma la maggior parte tende a direzionarsi esclusivamente
a modelli per vile interesse economico, e non a quello che potrebbe significare una vettura
che ricordiamo per il "costume sociale" degli anni che furono...
In questo caso, magari qualche "esempio" dei vicini anni '90

Forse non mi sono spiegato bene, ma in poche parole lascerei perdere le Simca 1000
guidate da Alessandro Nannini o le Mercedes 190 E 2.3 16v possedute da Riccardo Patrese!
Rimaniamo in toni più "leggeri"....
