ggcapp Ha scritto:basta ho sonno....giuro che mi sto sforzando di capire....cmq la bilancia non mi sembra l'esempio calzante.....restiamo sulle nostre molle.....ma in pratica per te a che serve il precarico sugli ammortizzatori a regolare solo l'altezza?si!
Tutti gli altri problemi di rigidezza che hai notato (in caso tutto alzato o tutto abbassato) sono dovuti solo al fatto che in un caso (alzato) mandi la molla a pacco, nell'altro (abbassato) finisci sul tampone
Ma comunque la bilancia e' decisamente l'esempio piu' calzante dato che E' una molla ed e' perfettamente lineare. Fai un po' di prove con tutto quel che trovi, ma ricorda sempre che precaricare (come dice il nome stesso tra l'altro!), che tu lo faccia con un peso o che tu lo faccia con un vincolo (che applica una forza uguale e contraria a quella che la molla fa su di lui) e' identico!

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Edito il post cosi' domattina hai da leggere, tuo figlio si incazza che non lo fai giocare, e tua moglie si chiede se sei tornato un ragazzino :haha: :haha:
Parti dal presupposto che tutte le molle lavorano sempre e solo su una linea (quella "rossa" della gif). Da quella retta non ti puoi spostare, a meno di cambiare la molla che usi (infatti cambiando le molle cambi la rigidezza, ossia lo "spring rate", per dirla alla inglese).
Aggiungi che, come hai detto tu stesso, la molla se la schiacci non sta li' da sola, tende a tornare com'era prima. Quindi applica una forza verso i vincoli. I vincoli possono essere dovuti a caratteristiche geometriche (piattello e top mount, fascette ecc ecc), ma dato che la forza della molla per ogni dato abbassamento e' sempre quella (ricordati che lavori sempre sulla curva rossa), puoi benissimo sostituirli con un peso che, grazie alla gravita', applica una forza sulla molla, e la mantiene in equilibrio ad una data compressione.
Questo principio si chiama semplicemente equivalenza. Ossia tolgo un vincolo e ci picchio una forza di tale intensita' da non cambiare nulla nel sistema. E' esattamente quel procedimento che hai fatto tu quando hai tolto il fermacarte e hai messo un qualcosa che simulasse quella forza, le fascette.
E direi che ora siamo arrivati fino a questo punto e su questo siamo finalmente d'accordo.
Ora restano da chiarire un paio di punti. Prendi la gif animata e guarda f_min ed F_min. Sono esattamente la compressione minima che dai alla tua molla dovuta ad un carico sopra (preCARICO), o semplicemente dovuta al fatto che la schiacci tra 2 cose.
Ora, qualunque peso gli metti su lei lavora (si comprime), e se glielo togli idem (si estende).
Fino a dove lavora? Fino a che non ha raggiunto la lunghezza f_max, che corrisponde ad una forza F_max (in cui e' incluso il precarico)
Perche? Semplice. Superato il punto f_max di poco, la curva rossa finisce... in realta' non si ferma, ma sale praticamente in verticale.
Questo vuol dire che appena le spire cominciano ad andare a pacco, la rigidezza cresce tantissimo fino ad arrivare a valori altissimi (in pratica la puoi sostituire con un tondino di ferro cavo con lo stesso diametro e spessore)
Ragionando in termini pratici, e' come se ad un certo punto arrivassi a fondoscala: qualunque peso tu gli metta su la lancetta non si sposta piu'.
se fin qui ti e' tutto chiaro prosegui la lettura, altrimenti chiedi e non leggere dopo che ti confondi le idee
Dunque, ora ci dovremmo essere intesi sul fatto che ci siano diversi modi (del tutto equivalenti) per applicare il precarico, e che arrivati a pacco non sia piu' da considerare una molla ma solo un tondino di ferro.
Benissimo, ora ragiona un attimo sulla tua macchina.... quando la togli dai cavalletti comprimi le molle, quindi applichi altro precarico, il peso della vettura (250 kg per sospensione), che e' un precarico a tutti gli effetti!!!!!
Passiamo ai benedetti coilover.
Solitamente hanno rigidezze a partire dai 250 lbs/in, che equivalgono a 45 kg/cm circa.
Come puoi ben immaginare, applicare 45 kg per ogni cm di compressione avvitando una ghiera non e' proprio semplice! Quindi si usano gli helper o, per coilover piu' raffinati, il primissimo tratto di compressione ha una rigidezza bassissima.
In entrambi i casi il risultato ottenuto e' questo:
- permetto una regolazione dell'altezza agevole
- faccio in modo che, anche in caso di dosso molto rapido, le 2 estremita' della molla rimangano a contatto coi piattelli
Tanto posso permetterlo, perche' ho sempre i 250 kg (1000/4, peso della macchina per sospensione) di precarico, che manderanno immediatamente questa mollettina a pacco, rendendola in pratica nient'altro che uno spessore del piattello!
Quindi alla fine cambio l'altezza della macchina, ma in realta' dato che la mia molla e' piuttosto lunga, di quei 2-3 cm di differenza di altezza non me ne frega nulla e posso sfruttarli come voglio!!! La sensazione del cambiamento del comportamento dinamico in funzione dell'altezza, non e' dovuta alla diversa compressione o precarico della molla, ma e' per lo piu' legata all'altezza da terra (centro di rollio) e dal fatto che accorciando(comprimendo) l'ammo si cambiano tutti gli angoli a terra.
Passiamo ora alla spiegazione dei problemi che possono avere i coilover (Raceland, nella fattispecie).
Solitamente i coilover permettono 3 massimo 4 cm di differenza di altezza. I Raceland se non erro 6.5............... che succede pero'???
- Situazione A: ghiera poco sopra meta' stelo (ottimale)
Tutto funziona come descritto sopra: appoggio la macchina, l'helper si comprime, ho una buona corsa utile per la mia molla che lavora a dovere.
- Situazione B: ghiera tutta alzata (non ottimale)
Dato che ho compresso del tutto l'helper, e molto probabilmente anche una buona parte della molla principale (che quindi risulta nettamente piu' vicina alla condizione "a pacco"), appena appoggio a terra la macchina si comprime ancora di piu', e finisci a lavorare in una zona vicina ad f_max....... che in caso di dossi presi un po' secchi raggiungi!!!!!!!!!!! Leggasi le spire si toccano, e l'auto diventa rigidissima
- Situazione C: ghiera tutta abbassata (non ottimale)
L'helper e' quasi tutto esteso. Appoggio la macchina, l'helper va a pacco, la molla come e' normale che sia si comprime sotto al peso dell'auto e LAVOREREBBE BENE, se non fosse che ci sono quei bump stop enormi, su cui finisco a lavorare al primo dosso che prendo (e quindi sento l'auto rigida).
Credo che ora sia tutto chiaro, e che ti sia chiaro anche perche' Gyu dice che con le giuste regolazioni l'assetto funziona bene

Diciamo che per produrre un prodotto pro-americani (slam estremo) hanno esagerato sia in un senso che nell'altro. Li avessero fatti fissi ad una altezza intermedia andrebbero benissimo, pero' non se li cagherebbe nessuno perche' non sarebbero coilover. :roll:
Ora dato che qua e' venerdi' sera e sono le 9.00 PM, la smetto di pensare alla fisica, esco e penso ad una cosa che, per dirla alla "parole crociate" e' la fisica senza il si :haha: :haha: :haha:
Alberto