Robbie Ha scritto:Come anche il video appena postato mostra, non c'è precarico senza un vincolo e non può esserci un vincolo sulle molle, a meno che l'ammortizzatore non arrivi ad essere completamente esteso, pur con il peso dell'auto sopra. Non so quanto questo rappresenti una situazione ottimale.
In tutti gli altri casi l'unico effetto del tentare di comprimere le molle è quello di alzare la vettura, con le molle che rimangono tali e quali a prima.
A meno che non esista qualche complesso di sospensioni che funziona diversamente da tutte quelle che ho visto...
In realtà è possibile percaricare la molla e al contempo avere l'ammo non completamente esteso semplicemente bloccando la sospensione ad una altezza minore di quella necessaria ad estendere completamente l'ammortizzatore mantenendo lo stelo nel range giusto a riposo.
La molla resta precompressa e l'ammo non è completamente esteso.
Per cui il discorso estensione ammortizzatore e precarico molla sono connessi ma indipendenti.
Al di là di questo, parlando di precarico, limiterei l'analisi alle sole molle in modo da non mettere troppa carne al fuoco. Già facciamo fatica a metterci d'accordo sulla definizione di precarico molla.
Che il precarico sia un espediente più utile a una moto che ad un'auto da corsa, sono io il primo a dirlo ma, ripeto, sulle auto stradali viene usato(fortunatamente) per il motivo che ho precedentemente riferito.
Conclusioni.
-Il precarico non è un fenomeno apparente o aleatorio.
-Il precarico non è ininfluente sul comportamento dinamico del mezzo.
-Esso è sconsigliabile su un auto sportiva o da corsa tradizionale (leggi senza aerodinamica esasperata)ma viene utilizzato comunemente sulle moto per regolare il trasferimento dei carichi e quindi l'assetto del mezzo in accelerazione e staccata.
Escudiamo un attimo la fisica e la meccanica e limitiamoci alla logica:
se davvero il concetto di precarico fosse così farlocco davvero degli ingegneri avrebbero progettato sistemi di regolazione del precarico su tutte le moto piu sportive?
Ogni vincolo esercita una forza uguale e contraria ad un'altra.
se la molla è compressa per F=k*s il vincolo esercita una forza uguale di segno opposto(contraria).
Se oppongo alla molla un peso -X con X< F la risultante è F-X, il segno è ancora positivo(la forza risultante è orientata nello stesso verso di F).
A questo punto il vincolo oppone una forza uguale e contraria a F-X.
se X=F il vincolo oppone una forza uguale econtraria a 0
Se X>F la molla si abbassa fino alla posizione di equilibrio a molla piu corta in cui F1 = X.
Il vincolo non rientra piu nel bilancio poichè poniamo abbia solo valore 0 o negativo....
Fino a che X<F il vincolo(che ha segno meno o 0) vale -(F-X) e si ha l'equilibrio contro il vincolo anche se si ha applicato un peso X (ergo la molla non si abbassa).
Min...k.a!
il tempo di scrivere sto post e mi ritrovo 2 pagine in piu nel 3D, mi gira la testa

Se siete arrivati a leggere fin qui avete proprio troppo tempo libero e troppa pazienza.
«Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro.»
Ferdinand Porsche
«Voglio sapere chi è quel cacasotto che ha paura di correre tra gli alberi!»
Jack Brabham (Ad una riunione per la sicurezza in pista)
«Oggi conoscerai Enzo Ferrari.Un vero duro.Un autentico figlio di *****.E' il nostro nemico principale.Quando morirà per noi le cose saranno molto più semplici»
Colin Chapman
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