lancio un altro sassolino nello stagno...questo topic e' favoloso!!
Le sospensioni anteriori di una vettura di Formula 1 presentano due coppie bracci obliqui ad inclinazione differente, degli smorzatori e, generalmente, un elemento orizzontale a molla. Le due coppie di bracci servono fondamentalmente a fissare l’angolo di campanatura degli pneumatici mentre l’elemento orizzontale ha il sostanziale compito di fissare l’altezza da terra della vettura ed è regolabile in base alle esigenze dettate dalla pista. Questo elemento è costituito da una molla che può essere precaricata tramite una ghiera. La ghiera viene avvitata sull’elemento orizzontale provocando una compressione della molla, necessaria per evitare che la molla reagisca anche a sollecitazioni molto piccole, provocando instabilità sulla vettura, un precarico della molla invece permette di aumentare l’intensità dei carichi che vanno ad attivare la molla stessa. Se le molle assicurano l’assorbimento dell’energia legata agli impatti con asperità e cordoli, gli smorzatori provvedono a riportare gradualmente gli pneumatici nella posizione corretta, evitando forti oscillazioni.
e una anticipazione:
discrezione del pilota, che può preferire macchine più o meno sotto/sovrasterzanti, si va a scegliere la rigidezza delle molle: per limitare il sottosterzo si tende ad abbassare la rigidezza delle molle anteriori, nel caso di sovrasterzo eccessivo invece si va ad ammorbidire le molle posteriori.
Le sospensioni anteriori di una vettura di Formula 1 presentano due coppie bracci obliqui ad inclinazione differente, degli smorzatori e, generalmente, un elemento orizzontale a molla. Le due coppie di bracci servono fondamentalmente a fissare l’angolo di campanatura degli pneumatici mentre l’elemento orizzontale ha il sostanziale compito di fissare l’altezza da terra della vettura ed è regolabile in base alle esigenze dettate dalla pista. Questo elemento è costituito da una molla che può essere precaricata tramite una ghiera. La ghiera viene avvitata sull’elemento orizzontale provocando una compressione della molla, necessaria per evitare che la molla reagisca anche a sollecitazioni molto piccole, provocando instabilità sulla vettura, un precarico della molla invece permette di aumentare l’intensità dei carichi che vanno ad attivare la molla stessa. Se le molle assicurano l’assorbimento dell’energia legata agli impatti con asperità e cordoli, gli smorzatori provvedono a riportare gradualmente gli pneumatici nella posizione corretta, evitando forti oscillazioni.
e una anticipazione:
discrezione del pilota, che può preferire macchine più o meno sotto/sovrasterzanti, si va a scegliere la rigidezza delle molle: per limitare il sottosterzo si tende ad abbassare la rigidezza delle molle anteriori, nel caso di sovrasterzo eccessivo invece si va ad ammorbidire le molle posteriori.