Miata.SharK Ha scritto:cosmo9000 Ha scritto:Ma..... veramente quel comportamento che dici tu e' ottenuto con molle progressive, non col precarico.ggcapp Ha scritto:rimane lo stesso problema, il precarico sulla moto o almeno su quelle che ho avuto io serve a
settare il Sag Rider e il Sag, ovvero adattare la posizione di equilibrio al peso del pilota che poi ha effetto
anche in fasi di trasferimento di carico......in definitiva se un ammortizzatore mantiene corsa negativa in
posizione di equilibrio ruote a terra sara' difficile che abbia un reale precarico fisico della molla. Sarebbe
interessante trovare uno spaccato di un monoammortizzatore da moto Gp per capire come facciano. Oltretutto quali
sarebbero i vantaggi in termini di assetto di auto o moto secondo voi?
Per quanto riguarda le auto, il precarico serve su quelle di serie per evitare un abbassamento eccessivo del
mezzo soprattutto a pieno carico visti gli spring rate eccessivamente bassi delle automobili normali.
Fine dell'utilità.
Sulle macchine da corsa convenzionali gli spring rate sono almeno almeno doppi o tripli e non capita quasi mai di
andarci a fare la spesa e di caricarle al massimo.
Per giunta un precarico ha chiaramente un comportamento piu brusco in estensione essendo la molla precaricata e
questo disturba nelle variazioni di assetto.
Nelle moto è un altro discorso;
rispetto all'auto la moto ha due caratteristiche antipatiche:
1 Il baricentro alto.
2 Poca gomma a terra.
In frenata la forcella anteriore affonda molto e il carico si concentra grandemente sulla ruota davanti e la
posteriore tende a sollevarsi e saltellare.
Al limite la moto potrebbe perfino ribaltarsi in avanti tipo fagiolo messicano (pilota scarso assetto sbagliato
gomme costose).
L'eccessivo affondameto della forcella potrebbe venire limitato montando una molla piu dura è un ammortizzatore
maggiormente frenato ma in questo caso il trasferimento di carico potrebbe risultare eccessivamente brusco e
affondando la molla potrebbe rivelarsi troppo dura per preservare l'aderenza della gomma.
Inoltre questo significherebbe sacrificare la scelta delle molle e della frenatura per la sola fase di staccata.
In questo caso il precarico si rivela utile limitando l'affondamento della forcella senza dover irrigidire le
molle e gli ammortizzatori.
Ovviamente nella creazione dell'assetto si usano tutte le regolazioni e il precarico fà la sua parte.
E' chiaro che l'auto è un'altra cosa.
Le molle progressive all'inizio si abbassano di più e poi diventano piu dure.
questo non risolve l'eccessivo abbassamenti della forcella in staccata e in piu rende piu dura la molla in fondo. Hai hai hai complica parecchio ma anche questa puo essere un'idea ma io riferisco quello che mi hanno spiegato e che ho capito, del resto non sò che dire
Col precarico hai solo il fatto che fino a certi carichi non cede la molla, poi comincia a cedere (ma l'abbassamento a parita' di forza e' IDENTICO a quello con la molla non precaricata). Ecco l'errore del tuo grafico che viene fuori anche nella spiegazione
Ripeto una molla non è un guscio d'uovo
«Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro.»
Ferdinand Porsche
«Voglio sapere chi è quel cacasotto che ha paura di correre tra gli alberi!»
Jack Brabham (Ad una riunione per la sicurezza in pista)
«Oggi conoscerai Enzo Ferrari.Un vero duro.Un autentico figlio di *****.E' il nostro nemico principale.Quando morirà per noi le cose saranno molto più semplici»
Colin Chapman
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