Alastor Ha scritto:Diciamo che se non ancora di cadavere, si poteva però già sicuramente parlare di malato terminale. Le auto erano buone ma vendute alla metà del loro costo di produzione e, comunque, ormai in caduta libera. Se leggi le riviste dell'epoca si parla di "necessità di rilanciare l'alfa in crisi nera" già nel 1980.
per il transaxle, all'epoca venne schifato da moltissimi alfisti per la manovrabilità pessima rispetto ai cambi anteriori che l'avevano preceduto...comunque era una buona soluzione per distribuire meglio i pesi, sebbene in realtà ad ispirarla fossero state questioni di abitabilità.
la 916 2.0 ts ha un buon motore ma torce più di un foglio di carta e pesa un'ira di dio...poi è vero che rispetto alla miata 1600, quella almeno un pò cammina...
quello che dici in parte è vero, l'Alfa6 era stata in gestazione per troppo tempo e quando è uscita era già vecchia, ma l' Alfetta è stata la berlina sportiva di riferimento per più di un decennio così come le nuova giulietta e la 75 che ha retto bene il mercato per tutti gli anni 80, senza contare il successo dei GTV e delle Duetto
Certi modelli tipo l' Alfa 90 non sono riuscite, ma io penso che bisogna sempre contestualizzare il periodo storico e sopratutto le vetture concorrenti
La scarsa manovrabilità del cambio in uno schema translaxe è una cosa congenita e sicuramente gli Alfisti ai tempi avranno storto il naso rispetto allo schema precedentemente usato, ma sicuramente non avrebbero mai immaginato cosa sarebbe venuto dopo