oldcafe Ha scritto:quello che dici in parte è vero, l'Alfa6 era stata in gestazione per troppo tempo e quando è uscita era già vecchia, ma l' Alfetta è stata la berlina sportiva di riferimento per più di un decennio così come le nuova giulietta e la 75 che ha retto bene il mercato per tutti gli anni 80, senza contare il successo dei GTV e delle Duetto
Certi modelli tipo l' Alfa 90 non sono riuscite, ma io penso che bisogna sempre contestualizzare il periodo storico e sopratutto le vetture concorrenti
La scarsa manovrabilità del cambio in uno schema translaxe è una cosa congenita e sicuramente gli Alfisti ai tempi avranno storto il naso rispetto allo schema precedentemente usato, ma sicuramente non avrebbero mai immaginato cosa sarebbe venuto dopo
Concordo assolutamente che l'alfetta era una macchina valida, sebbene oggi si tenda un pò a mitizzarla (anche giustamente visto che poi ci è toccata la 155, la 146 ecc), però il fatto stesso che con giulietta (la nuova), 75, 90, non avessero fatto altro che copiaincollarne la meccanica, ti fa capire bene che la crisi nera c'era già ben prima dell'arrivo della fiat (questo non lo dico per difendere la fiat la quale ha peggiorato ulteriormente la situazione fino alla morte). Se dai una lettura al libro di chirico queste cose sono scritte abbastanza dettagliatamente, purtroppo l'Alfa è stato un caso evidente di come il sistema politico-industriale italico delle cose fatte alla ***** di cane (scusate) alla lunga non paghi.
Parla uno che se fosse stato maggiorenne nel 1990 avrebbe pagato volentieri una tassa per risollevare Arese e il Portello, il biscione è l'unico marchio che potrei mai sentire "mio" visto che abito a 2 km di distanza...
comunque quando si parla dell'alfa si finisce sempre in OT :haha:
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