yuza Ha scritto:Era straniera prima (TPG), lo sarà di nuovo. Qual'è il problema?
E' una azienda sana che continuerà a produrre in Italia comunque (in Thailandia fanno alcuni componenti e assemblano i Monster per i mercati Asean5 e India per via dei dazi all'importazione, lo stesso in brasile).
Chi ci mette i capitali è l'ultimo dei problemi, e i sindacati dovrebbero aprire gli occhi sul 21° secolo, sono rimasti al 18°......
Sono d'accordo. Anzi meglio così. Cambia semplicemente il proprietario che si pensa avere un portafoglio più gonfio. Secondo me è sicuramente una mossa ben articolata e pensata.noi non sappiamo un bel niente riguardo quello che c'è dietro a parte supposizioni e pareri. al massimo può essere vista come un ripiego per una situazione generale ormai difficile per tutti ma la Ducati rimarrà una grande azienda sostanzialmente italiana e avrà sempre più prestigio. Non è la prima volta. Tanto per citare altri marchi finiti in mani cinesi (credo) ci sono jaguar, volvo, mv agusta, benelli......
The GNUFF Ha scritto:Di GRAN LUNGA meglio una quarantenne che se glielo tiri fuori non lo lascia andare in terra...
Per realizzare al massimo le proprie possibilità, è necessario diventare un individuo
orientato alla realizzazione, indirizzato verso l’obiettivo e che ottiene risultati.
Stuart McRobert-Oltre brawn