E preferibile sempre isolare la batteria dallìimpianto dell'auto per ricaricarla (tranne quando la stai ricaricando per far avviare l'auto)
Diciamo che con i caricabatterie "non tecnologici" è preferibile staccarla metre con quelli con microprocessore penso si possa anche tenere attaccata.
Il fatto è che normalmente i caricabatterie senza microprocessore non sono stabilizzati. Voi direte cosa significa ??
Vi faccio un'esempio.
L'alternatore dell'auto carica la batteria da 12 volt fino a 13,5 /14 volt. Queste sono tensioni accettabili per caricare in modo ottimale la batteria (una batteria sana dovrebbe misurare a vuoto 12,5 Volt)
I carica batterie non stabilizzati hanno una tensione di uscita che varia da 15 v a 18/20 volt ed anche di più se settati in modalita booster. Queste tensioni molto elevate non fanno bene alle batterie ve lo assicuro, infatti portano ed ebbollizione l'elettrolita con conseguente evaporazione e comunque sia con la perdita di capacità di carica della batteria stessa.
Invece i caricabatterie con microprocessore hanno un sistema switching all'interno che limita sia il quantitativo di volt che quello di ampere mentre effettua la ricarica. Naturalmente anche li i voltaggi e gli ampere cambiano a seconda del ciclo che è stato impostato o del tipo di batteria messa in ricarica, ma comunque sia le tensioni che gli ampere rimangono sotto controllo ed automaticamente limitati al necessario in modo da non danneggiare niente.
Quindi se avete un caricabatterie tradizionale e state ricaricando una batteria ogni tanto buttate un occhio, anzi buttate un'orecchio per sentire se la batteria sta bollendo (si sente proprio come quando bolle l'acqua n una pentola chiusa dal coperchio) e nel caso staccatela. Ancora meglio se misurate la tensione con un tester (si trovano a cinque euro nei supermercati o in ferramenta).
Io personalmente ho sia un caricabatterie normale per quando devo far partire un'eventuale auto con batteria scarica sia uno stabilizzato (creato da me) per quando devo far caricare le batterie decentemente.
Per farne uno stabilizzato basta cercare su internet quanlche schema di alimentatori stabilizzati oppure si potrebbe anche acquistare un'alimentatore da laboratorio non troppo potente basta un 4 ampere per ricaricare una batteria da 40 A.
I caricabatterie con microporcessore ancora non li ho provati però se potete penso che sia meglio acquistare uno di quelli.
Diciamo che con i caricabatterie "non tecnologici" è preferibile staccarla metre con quelli con microprocessore penso si possa anche tenere attaccata.
Il fatto è che normalmente i caricabatterie senza microprocessore non sono stabilizzati. Voi direte cosa significa ??
Vi faccio un'esempio.
L'alternatore dell'auto carica la batteria da 12 volt fino a 13,5 /14 volt. Queste sono tensioni accettabili per caricare in modo ottimale la batteria (una batteria sana dovrebbe misurare a vuoto 12,5 Volt)
I carica batterie non stabilizzati hanno una tensione di uscita che varia da 15 v a 18/20 volt ed anche di più se settati in modalita booster. Queste tensioni molto elevate non fanno bene alle batterie ve lo assicuro, infatti portano ed ebbollizione l'elettrolita con conseguente evaporazione e comunque sia con la perdita di capacità di carica della batteria stessa.
Invece i caricabatterie con microprocessore hanno un sistema switching all'interno che limita sia il quantitativo di volt che quello di ampere mentre effettua la ricarica. Naturalmente anche li i voltaggi e gli ampere cambiano a seconda del ciclo che è stato impostato o del tipo di batteria messa in ricarica, ma comunque sia le tensioni che gli ampere rimangono sotto controllo ed automaticamente limitati al necessario in modo da non danneggiare niente.
Quindi se avete un caricabatterie tradizionale e state ricaricando una batteria ogni tanto buttate un occhio, anzi buttate un'orecchio per sentire se la batteria sta bollendo (si sente proprio come quando bolle l'acqua n una pentola chiusa dal coperchio) e nel caso staccatela. Ancora meglio se misurate la tensione con un tester (si trovano a cinque euro nei supermercati o in ferramenta).
Io personalmente ho sia un caricabatterie normale per quando devo far partire un'eventuale auto con batteria scarica sia uno stabilizzato (creato da me) per quando devo far caricare le batterie decentemente.
Per farne uno stabilizzato basta cercare su internet quanlche schema di alimentatori stabilizzati oppure si potrebbe anche acquistare un'alimentatore da laboratorio non troppo potente basta un 4 ampere per ricaricare una batteria da 40 A.
I caricabatterie con microporcessore ancora non li ho provati però se potete penso che sia meglio acquistare uno di quelli.
........anche oggi ho imparato qualcosa.........
Mazda Mx5
Quello che non ha, è quello che non gli manca
Lanf Ha scritto:Loro non sanno che i veri alfisti di oggi siamo noi.
Mazda Mx5
Quello che non ha, è quello che non gli manca