Funziona così:
Per qualunque certificazione che si voglia richiedere all'ASI, bisogna farlo da soci in regola con il pagamento della tessera.
Per questo l'ASI ha un numero ENORME (ABNORME) di soci. Perchè per avere l'attestato di storicità, quello che recita testualmente " il veicolo xxxxxx essendo in possesso dei requisiti e delle caratteristiche prescritte dal regolamento tecnico di questo Ente, è classificato di interesse storico ed è iscritto nel Registro al numero d'ordine xxxxxxxx con efficacia dal xxxxx sai sensi dell'art 63 legge 342/2000" e cioè quello che alcune Regioni italiane richiedono per l'esenzione/riduzione dal bollo e che molte compagnie assicurative (non tutte) richiedono per le polizze "storiche"
Adesso l'ASI rilascia anche il CERTIFICATO DI RILEVANZA STORICA E COLLEZIONISTICA ai sensi dell'art. 4 del D.M. 17/12/2009
l'ASI ha provato, per un certo periodo e con grande disappunto di molti, a sostenere la tesi che i suddetti certificati cessano di avere validità nel momento in cui il socio perde il suo status, cioè smette di pagare la tessera.
Questa cosa è finalmente stata smentita e l'ASI stessa, recentemente, ha finalmente ufficialmente dichiarato che il certificato segue il veicolo e non cessa di essere valido nè in seguito a vendita ne in seguito alla cessazone dello status di soci del proprietario.
Quindi uno puo' farsi socio per richiedere le varie certificazioni e, dopo averle ottenute, non rinnovare più la tessera.
Peraltro molte regioni, tra cui la mia Toscana, se ne fregano dell'ASI e riducono la Tassa di Possesso (bollo) a tutte le over 20.
Questo accade anche per alcune compagnie, dove basta che il veicolo sia over 20 (o aver 25 o addirittura 30) e, ASI o no, non gli frega nulla.
Per qualunque certificazione che si voglia richiedere all'ASI, bisogna farlo da soci in regola con il pagamento della tessera.
Per questo l'ASI ha un numero ENORME (ABNORME) di soci. Perchè per avere l'attestato di storicità, quello che recita testualmente " il veicolo xxxxxx essendo in possesso dei requisiti e delle caratteristiche prescritte dal regolamento tecnico di questo Ente, è classificato di interesse storico ed è iscritto nel Registro al numero d'ordine xxxxxxxx con efficacia dal xxxxx sai sensi dell'art 63 legge 342/2000" e cioè quello che alcune Regioni italiane richiedono per l'esenzione/riduzione dal bollo e che molte compagnie assicurative (non tutte) richiedono per le polizze "storiche"
Adesso l'ASI rilascia anche il CERTIFICATO DI RILEVANZA STORICA E COLLEZIONISTICA ai sensi dell'art. 4 del D.M. 17/12/2009
l'ASI ha provato, per un certo periodo e con grande disappunto di molti, a sostenere la tesi che i suddetti certificati cessano di avere validità nel momento in cui il socio perde il suo status, cioè smette di pagare la tessera.
Questa cosa è finalmente stata smentita e l'ASI stessa, recentemente, ha finalmente ufficialmente dichiarato che il certificato segue il veicolo e non cessa di essere valido nè in seguito a vendita ne in seguito alla cessazone dello status di soci del proprietario.
Quindi uno puo' farsi socio per richiedere le varie certificazioni e, dopo averle ottenute, non rinnovare più la tessera.
Peraltro molte regioni, tra cui la mia Toscana, se ne fregano dell'ASI e riducono la Tassa di Possesso (bollo) a tutte le over 20.
Questo accade anche per alcune compagnie, dove basta che il veicolo sia over 20 (o aver 25 o addirittura 30) e, ASI o no, non gli frega nulla.