Vitt Ha scritto:...assolutamente niente di personale... non sto a giudicare quello che ognuno e' libero di pensare. Cerco solo di dare un contributo legato al fatto che su queste cose ci lavoro giornalmente da una vita. Chiaro che tu fai lo stesso, per questo e' utile il confronto.
Il circuito ha una fonte di calore (il motore) e una uscita di calore (il radiatore).
Se ho un problema di surriscaldamento, cioe' temperatura acqua troppo alta con tendenza a bollire, l'unico modo per abbassare la temperatura e' quello di aumentare l'uscita di calore, cioe' di incrementare la capacita' del radiatore.
Quello che potresti curare con una soluzione tipo il reroute e' un problema di eccessive temperature interne di alcune zone del motore che porterebbero a danni interni del motore (rottura testa, deformazione canne etc, problemi mai visti ne' documentati sulla MX5). Una soluzione di questo tipo, se davvero fosse necessaria e se realizzata in modo opportuno, porterebbe ad un aumento del calore che la fonte di calore (il motore) versa nell'acqua del circuito di raffreddamento, quindi della temperatura del circuito.
Se il reroute facesse davvero quello che tu dici, dovrebbe portare ad un aumento della temperatura dell'acqua, ad un aumento della tendenza della vettura ad andare in ebollizione... mi sono spiegato?
ti sei spiegato ma quello che vuole dire giuino è che la temperatura dell'acqua che esce dal motore e arriva al radiatore è più alta con il reroute ma visto che il sensore della temperatura è dopo il cilindro 4 con il circuito "originale" in quella zona circola poca acqua e quindi assorbe più calore dai cilindri facendo segnare allo strumento una temperatura più alta
se mettessi il sensore sul manicotto prima del radiatore la temperatura col teroute sarebbe più alta
almeno leggendo quello che dice (e ragionandoci sopra) io ho capito così
p.s. grazie per la spiegazione sul riscaldamento del corpo farfallato