Innanzitutto faccio i miei complimenti a Gyu per l'articolo! Un plauso per come e' scritto e soprattutto per l'argomento che e' tremendamente di attualita'.
Purtroppo solo poche persone sono sensibili a questo aspetto del motorsport: in troppi sono convinti che "tanto ho 4 ruote e (in qualche caso) il tetto...che vuoi che succeda?", salvo poi rendersi realmente conto di cosa rischiano soltanto nel momento in cui loro stessi, o qualcuno che conoscono, si imbattono in situazioni poco piacevoli che li portano a riflettere su questo aspetto.
A quel punto, i piu' oculati e sensibili, capiscono la cosa e corrono ai ripari, altri purtroppo si illudono che "ma lui ha esagerato, e poi ha avuto sfortuna...a me non succederebbe" facendo un errore clamoroso!
Purtroppo nell'immaginario di molti (troppi) appassionati, quello che si presenta con l'abbigliamento adeguato (tuta, ma anche solo pantaloni e maglie a maniche lunghe, casco e scarpe adeguate) e' considerato "il signorino che si crede un pilota, ma che e' un fermone", quello che "dopo ti faccio vedere che sei un lentone entrandoti in staccata quando meno te lo aspetti"....altro atteggiamento sbagliatissimo che purtroppo troppo spesso capita di vedere.
Lo stesso e' capitato in passato per le moto: chi metteva la tuta in pelle con le protezioni era considerato allo stesso modo e la battuta classica che veniva fatta era "Oh, e' arrivato Agostini!".
Oggi per fortuna, complice una massiccia operazione di sensibilizzazione alla sicurezza fatta anche dai MEDIA e dalle testate giornalistiche specializzate, la situazione nel mondo delle due ruote e' cambiata: speriamo che la stessa cosa accada per le quatto ruote.
Proprio per questo un ulteriore plauso va fatto a Gyu e ad Hirundo!
Bravi!
Purtroppo solo poche persone sono sensibili a questo aspetto del motorsport: in troppi sono convinti che "tanto ho 4 ruote e (in qualche caso) il tetto...che vuoi che succeda?", salvo poi rendersi realmente conto di cosa rischiano soltanto nel momento in cui loro stessi, o qualcuno che conoscono, si imbattono in situazioni poco piacevoli che li portano a riflettere su questo aspetto.
A quel punto, i piu' oculati e sensibili, capiscono la cosa e corrono ai ripari, altri purtroppo si illudono che "ma lui ha esagerato, e poi ha avuto sfortuna...a me non succederebbe" facendo un errore clamoroso!
Purtroppo nell'immaginario di molti (troppi) appassionati, quello che si presenta con l'abbigliamento adeguato (tuta, ma anche solo pantaloni e maglie a maniche lunghe, casco e scarpe adeguate) e' considerato "il signorino che si crede un pilota, ma che e' un fermone", quello che "dopo ti faccio vedere che sei un lentone entrandoti in staccata quando meno te lo aspetti"....altro atteggiamento sbagliatissimo che purtroppo troppo spesso capita di vedere.
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Oggi per fortuna, complice una massiccia operazione di sensibilizzazione alla sicurezza fatta anche dai MEDIA e dalle testate giornalistiche specializzate, la situazione nel mondo delle due ruote e' cambiata: speriamo che la stessa cosa accada per le quatto ruote.
Proprio per questo un ulteriore plauso va fatto a Gyu e ad Hirundo!
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Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
ItalianRoadsEventi: Drive your passion www.italianroads.it
La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
[url=http://www.worksgarage.altervista.org][/url]
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