Sensibilizzare le persone sull'argomento sicurezza da parte di un singolo, più che una cosa giusta, la trovo un'attività apprezzabile e lodevole. Tuttavia, legato al mondo trackday amatoriale, credo si debba fare un analisi più profonda che, a mio modo di vedere, porterebbe a spingere più sulla sicurezza attiva ed i controlli sulle vetture più che sull'abbigliamento del pilota che, una volta indossato il casco e i suoi guantini, si accinge a fare "magari" due giri di pista per poi tornarsene a casa.
Molte persone , alle fine dei conti e per assurdo, in pista danno meno della metà di quello che poi danno per strada - magari su strade a loro ben conosciute - per paura di far danni : quindi trovo che sia pìù naturale puntare su un'eventuale verifica all' idoneità del mezzo a circolare su una pista assieme ( spesso accanto o vicinissimo ) ad altre vetture quindi ad altri "piloti".
Sarà brutto da dire ma : chi del suo mal è causa sè stesso pianga ! Diverso è se il "male di egli" porta disagi o conseguenze a me!
Poi , parliamoci chiaro: magari non tutti nello stesso momento ma alla fine siamo tutti uguali in fin dei conti. Il "giornalista" non ha mai girato senza necessaire da sicurezza?? Dubito.
Io il casco me lo metto volentieri,sempre, integrale e se possibile sempre con la visiera abbassata. La tuta ignifiga, dopo aver assistito al challenge (luogo tra l'altro millantato come sicurissimo e frequentato da veri gentleman driver) ad uno degli incidenti più terrificanti che abbia mai visto e sicuramente il peggiore tra quelli che abbia visto accadere in un qualsiasi trackday , probabilmente la comprerò e la utilizzerò ma ho l'onesta intellettuale di riconoscere che "torna comodo solo a me" perchè "voglio crederci a manetta". Non trovo giusto che possa verificarsi la possibilità che una persona che voglia entrare in autodromo a fare un paio di giri, debba vedersi vietato l'accesso perchè senza hans,tuta,scarpini,sotto tuta,sotto casco, e guantini.
Molte persone , alle fine dei conti e per assurdo, in pista danno meno della metà di quello che poi danno per strada - magari su strade a loro ben conosciute - per paura di far danni : quindi trovo che sia pìù naturale puntare su un'eventuale verifica all' idoneità del mezzo a circolare su una pista assieme ( spesso accanto o vicinissimo ) ad altre vetture quindi ad altri "piloti".
Sarà brutto da dire ma : chi del suo mal è causa sè stesso pianga ! Diverso è se il "male di egli" porta disagi o conseguenze a me!
Poi , parliamoci chiaro: magari non tutti nello stesso momento ma alla fine siamo tutti uguali in fin dei conti. Il "giornalista" non ha mai girato senza necessaire da sicurezza?? Dubito.
Io il casco me lo metto volentieri,sempre, integrale e se possibile sempre con la visiera abbassata. La tuta ignifiga, dopo aver assistito al challenge (luogo tra l'altro millantato come sicurissimo e frequentato da veri gentleman driver) ad uno degli incidenti più terrificanti che abbia mai visto e sicuramente il peggiore tra quelli che abbia visto accadere in un qualsiasi trackday , probabilmente la comprerò e la utilizzerò ma ho l'onesta intellettuale di riconoscere che "torna comodo solo a me" perchè "voglio crederci a manetta". Non trovo giusto che possa verificarsi la possibilità che una persona che voglia entrare in autodromo a fare un paio di giri, debba vedersi vietato l'accesso perchè senza hans,tuta,scarpini,sotto tuta,sotto casco, e guantini.