(18-11-2018, 21:43)ricky66 Ha scritto: durante le operazioni di pre-rimessaggio invernale ho pensato bene di dare un occhiata alla torretta del cambio.
sorpresa: dopo due soli anni, la cuffia piccola di IL era gia squarciata.
inoltre, l'olio della torretta è basso, quindi , visto che non vi sono perdite esterne, trasuda lentamente nella scatola cambio.
mi butto sul web e faccio una ricerca a tutto tondo in lingua inglese, e scopro essere un problema molto diffuso,
e che per risolverlo si deve tirare giu il cambio ed aprirlo, impensabile.
la soluzione più comune è rabboccare ogni qualche mese e periodicamente aprire il dado di livello del cambio per far defluire l'eccesso.
troppo macchinoso e soprattutto non risolutivo.
alla fine ho optato per la soluzione "definitiva" proposta da un utente americano,
ovvero di svuotare la torretta e ingrassarla per bene con un grasso al silicone o litio/molibdeno.
la struttura della torretta fa si che l'olio del cambio in cui sversa la torretta sia ad un livello inferiore, e non può quindi entrare, dilavando il grasso nella torretta.
il grasso a sua volta essendo resistente alle alte temperature, è stabile e non cola dentro il cambio.
detto fatto, mi procuro al brico un buon grasso a tubo, litio-moly, (no spray)
prima svuoto bene tutto l'olio residuo prima con una siringa poi smontando da sotto l'auto la porticina di spurgo (2 dadi da 10)
applico quindi generosamente il grasso con un pennello tutto dentro la torretta e sullo snodo.
rimonto le 2 cuffie, quella della torretta è ora in SILICONE presa da mx5 doctor, (usa) che pare sia indistruttibile.
risultato ottimo, a distanza di 15 giorni , cambiate meno contrastate e più pastose di prima, di certo meglio che prima con l'olio.
la manovrabiltà a freddo è sicuramente migliorata.
Ma monti il 6 marce?Perché il 5 marce ha l'olio della torretta separato dall'olio del cambio.
Poi il grasso non mi sembra una buona idea,è cento volte più duro dell'olio!Non capisco come fisicamente possano essere più morbide le cambiate addirittura con delle temperature rigide