Tanti sono i nomi
Che ti hanno affibiato,
tanti dicono che assomigli a quella o a questa
ma tu sei tu…e basta
Nel tuo vestito rosso
mi attendi ogni volta
li,
statica con gli occhi chiusi
in attesa che ti scopra
che ti metta in movimento
allora basta girare una chiave
per ringiovanire di colpo
per accendere un sogno durato 10 anni
e che ora tu mi fai vivere a occhi aperti tutti i giorni
Miata
Con passo felpato
Ti addentri tra le altre
Con la sicurezza di un coguaro nella foresta
Gli anni passano
ma tu non li senti, non invecchi
Nella tua immutabile aria retrò
Moderna ma tradizionale
sotto le tue curve rosse.
Concepisci il rapporto solo a due
a volte aperto, a volte chiuso ti piace cosi
il quartetto di quei quattro cilindri
suona ancora ottime sinfonie
ogni tanto
ti scappa un assolo a settemila giri…
ma se vuoi passi inosservata
ed a volte come una bella donna che non resiste
un po’ vanesia
in quelle rotonde
che sembrano passerelle
ti piace scodare e farti guardare
mentre in un turbinio di musica ed eleganza sparisci
come te ne sei arrivata
per tornare al tuo rifugio
chiudere i tuoi occhioni…
giro la chiave
stavolta in senso contrario
scendo
mi avvio con la tristezza di un bambino sceso dalla giostra
e non c’è la faccio proprio
devo girarmi un ultima volta
e sorridendo
ti schiaccio l’occhio…
e forse anche tu
nell’ombra del tuo silenzio
lo fai…Miata
Alan
Che ti hanno affibiato,
tanti dicono che assomigli a quella o a questa
ma tu sei tu…e basta
Nel tuo vestito rosso
mi attendi ogni volta
li,
statica con gli occhi chiusi
in attesa che ti scopra
che ti metta in movimento
allora basta girare una chiave
per ringiovanire di colpo
per accendere un sogno durato 10 anni
e che ora tu mi fai vivere a occhi aperti tutti i giorni
Miata
Con passo felpato
Ti addentri tra le altre
Con la sicurezza di un coguaro nella foresta
Gli anni passano
ma tu non li senti, non invecchi
Nella tua immutabile aria retrò
Moderna ma tradizionale
sotto le tue curve rosse.
Concepisci il rapporto solo a due
a volte aperto, a volte chiuso ti piace cosi
il quartetto di quei quattro cilindri
suona ancora ottime sinfonie
ogni tanto
ti scappa un assolo a settemila giri…
ma se vuoi passi inosservata
ed a volte come una bella donna che non resiste
un po’ vanesia
in quelle rotonde
che sembrano passerelle
ti piace scodare e farti guardare
mentre in un turbinio di musica ed eleganza sparisci
come te ne sei arrivata
per tornare al tuo rifugio
chiudere i tuoi occhioni…
giro la chiave
stavolta in senso contrario
scendo
mi avvio con la tristezza di un bambino sceso dalla giostra
e non c’è la faccio proprio
devo girarmi un ultima volta
e sorridendo
ti schiaccio l’occhio…
e forse anche tu
nell’ombra del tuo silenzio
lo fai…Miata
Alan
" Dolcemente soffia una tenera brezza mormorando attraverso la mia Miata, fischiettando un altra stanca canzone..." Alan