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[h=1]Schettino: "Sono stato vittima dei miei pensieri"[/h][h=2]Così il comandante spiega l'incidente. Ma nega di aver abbandonato la nave: "Mi sono ritrovato dentro la barca di salvataggio"
La procura di Grosseto farà ricorso contro la decisione del gip che ha disposto la messa agli arresti domiciliari del comandante della Costa Concordia
Francesco Schettino accusato di essere il responsabile del naufragio della nave che ha provocato 11 morti e almeno 22 dispersi. Lo ha annunciato il procuratore capo di Grosseto,
Francesco Verusio.
Altri indagati
Potrebbero essere almeno altri tre gli indagati: nel mirino dei pm ci sarebbero il secondo ufficiale
Dimitri Ckristidis e il terzo ufficiale
Silvia Coronica, ritrovati entrambi sulla scialuppa da cui si è calato il comandante Francesco Schettino, l'unico finora ufficialmente indagato insieme al primo ufficiale in plancia
Ciro Ambrosio, che è stato denunciato in stato di libertà. Critica anche la posizione di
Roberto Ferrarini, marine operation director, ovvero il manager delle operazioni marittime e dell'unità di crisi della Costa. Gli inquirenti ipotizzano che le sue tre telefonate con Schettino possano aver influenzato il comandante, o addirittura che abbia assecondato oppure tollerato il suo comportamento. I magistrati sono in attesa dei tabulati telefonici da cui si potrà capire con chi abbia avuto contatti Schettino quella notte.
L'incidente, Schettino: "Sono stato vittima dei miei pensieri"
Davanti al giudice Schettino ha giurato di aver fatto tutto il possibile per evitare problemi ai passeggeri ma poi è stato costretto ad ammettere di aver commesso degli errori. "Sono stato vittima dei miei pensieri", ha provato a giustificarsi quando si è parlato del saluto all’Isola del Giglio e gli è stato chiesto come mai abbia deciso di passare così vicino alla banchina del porto. Ma poi ha confermato che era proprio
Mario Palombo la persona che voleva salutare.
"Effettivamente qualcosa è andato storto nella manovra - ha aggiunto - perché ho virato troppo tardi. Però posso dire che quella rotta era stata decisa sin dalla partenza, non c’è stata alcuna modifica durante il viaggio. Io navigavo a vista perché conoscevo quei fondali visto che ci ero già passato tre o quattro volte, ma la presenza di quello scoglio mi ha sorpreso. In ogni caso posso dire di aver fatto tutto il possibile per salvaguardare i passeggeri e i membri dell’equipaggio".
I passeggeri abbandonati, Schettino: "Mi sono ritrovato dentro la barca di salvataggio"
E per cercare di dimostrarlo ha fornito un altro dettaglio: "Non indossavo il giubbotto di salvataggio perché serviva alle altre persone. Non avevo alcuna intenzione di scappare, stavo aiutando alcuni passeggeri a mettere in mare una delle scialuppe. Ad un certo punto il meccanismo di discesa si è bloccato, abbiamo dovuto forzarlo. All’improvviso il sistema si è riattivato e io, dopo aver sbattuto, mi sono ritrovato dentro la barca di salvataggio insieme a numerosi passeggeri". Una linea di difesa che appare alquanto strana se si tiene conto che su quella stessa scialuppa si sono ritrovati anche il secondo ufficiale Dimitri Ckristidis e il terzo ufficiale Silvia Coronica. Possibile che ci siano finiti per caso pure loro?[/h]