03-02-2012, 11:30
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-02-2012, 11:50 da TIGO.)
Lavoro da 12 anni.
Sono fuoricorso da 4 anni.
Sono annoiato.
Mi sento uno sfigato (perchè imho non chiavo abbastanza).
:chessygrin:.
'92 NAClassicRed
03-02-2012, 11:40
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-02-2012, 12:41 da Enuma.)
Facciamo un'ipotesi per assurdo...
chi si laurea "dopo i 28 anni è uno sfigato", la colpa è sua per cui Io che sono vice ministro del welfare che ci posso fare se 'sti fancazzisti non trovano lavoro.
Figuriamoci poi chi laureato non è...io che centro?
Sono solo vice-ministro al welfare.
Ah che bello se avessi da organizzare e valorizzare un popolo di giovani laureati rampanti e senza prole e non questo popolo di precari e nullatenenti.
Magari studio un decreto per abbassare lo stipendio a chi si laurea fuori corso...ma forse sarebbe concorrenza sleale verso i grandi uomini come me.
Ma un viceministro serio non si poteva trovare?
Io penso invece che sarebbe necessario organizzare un grande piano di riqualificazione professionale e culturale proprio per la moltitudine di futuri disoccupati senza sufficiente qualifiche che avremo.
Pazienza se il vice pensa che siano perle agli sfigati.
Poi se invece pensate che chi è piu forte/colto/laureato domina e gli altri si meritano calci nel ***** sappiate che in un paese che crolla, uno stivale abbastanza grosso si trova anche per voi.
«Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro.»
Ferdinand Porsche
«Voglio sapere chi è quel cacasotto che ha paura di correre tra gli alberi!»
Jack Brabham (Ad una riunione per la sicurezza in pista)
«Oggi conoscerai Enzo Ferrari.Un vero duro.Un autentico figlio di *****.E' il nostro nemico principale.Quando morirà per noi le cose saranno molto più semplici»
Colin Chapman
Dico la mia:
-Era ovvio che intendeva quelli che studiano e basta. E' ovvio che chi lavora e si mantiene abbia bisogno di piu tempo per laurearsi. Troppi mantenuti fancazzisti.
-Agenzie interinali statali... ufficio di collocamento? Le agenzie interinali nascono per la mancanza di funzionamento degli uffici di collocamento. Tu avevi bisogno di una figura e loro ti davano il primo disponibile, non importa se bravo onesto o che, no quello era e quello DOVEVI prendere.
-Posto di lavoro monotono. Battuta che fatta al bar e' un discorso che ci puo' anche stare come opinione personale. Imho ha detto una minchiata in considerazione di cosa rappresenta aggravato dal momento storico che stiamo "subendo". La monotonia e' un senso di disagio. Non e' che scatta dopo un tot di tempo per forza.
-Questi fanno si... pero'...notizia dell'altro giorno: Dal 26 gennaio 2012 è entrata in vigore la formazione obbligatoria per tutti i lavoratori con la specifica identificazione del numero di ore minimo di formazione ed i contenuti specifici.
Quindi nella metalmeccanica ad esempio, un esterno che non ha mai lavorato ma e' un autorizzato arriva in azienda e tiene fermi tutti per almeno 8 ore a spiegare come si lavora.
Inutile dire che questo va pagato e bisogna pagare anche queste 8 ore moltiplicate per N dipendenti.
Ma questo e' un esempio. Qua chiaccherano, ma il concreto e' che i nostri prodotti costeranno sempre di piu per colpa di cose che non servono a niente e nessuno.
Cosi a naso per far muovere qualcosa secondo me ci vorrebbe una detassazione sugli utili reinvestiti. Ma tanto se la fanno cominciano a mettere talmente tanti pali e paletti che e' sicuro al 99% che quello che volevi comprare non rientra... caso vuole che pero' appena fanno ste cose i "furbetti" son gia li che trafficano. Tanto ogni anno chiudono e riaprono un azienda nuova. Che glie frega. Tanto il controllo a loro non va di certo.
Fatta la legge fatto l'inganno. Fotovoltaico? incentivo? Sembra tutto facile, ma poi il tetto e' del leasing, non porta abbastanza neve blabla alla fine? Ci sono gli ex campi coltivati pieni di pannelli solari, e i tetti rimangono senza. *clap clap*
bah' kull:
Buahahahaha! La formazione aziendale/professionale, enorme bufala colossale, un pò come la qualità della prestazione professionale :haha:.
Via però, con questi c'è voluto tre mesi perchè un viceministro dicesse una cazzata, con quegli altri era un teatrino ogni minuto : Bash :.
'92 NAClassicRed
Vero vero, per carita'
pero' nel concreto... dico io, prima di inventare studiare trattative idee...
cominciamo a non AGGIUNGERE oneri. E' gia' qualcosa, almeno non peggiori.
Off topic
Vuoi ridere? mo i vecchi "garzoni" devono avere il tutor. Il tutor per essere tutor deve aver fatto il corso. Il garzone non puo' lavorare, deve guardare come fare.
Per assurdo se il tutor e' malato e manca... il garzone che fa? guarda chi? Dopo tot tempo il garzone diventa operaio qualificato in quanto per osmosi ha assimilato la capacita' produttiva.
fico eh?
Il bel servito di Travaglio al governo Monti... di ieri sera...
http://www.youtube.com/watch?v=rM5gwntnADA
...esilarante...ma anche tragico.
Dangerfield78 Ha scritto:Il bel servito di Travaglio al governo Monti... di ieri sera...
http://www.youtube.com/watch?v=rM5gwntnADA
...esilarante...ma anche tragico.
Ho come una sensazione di [h=1]Déjà vu : Rolleyes :[/h]
«Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro.»
Ferdinand Porsche
«Voglio sapere chi è quel cacasotto che ha paura di correre tra gli alberi!»
Jack Brabham (Ad una riunione per la sicurezza in pista)
«Oggi conoscerai Enzo Ferrari.Un vero duro.Un autentico figlio di *****.E' il nostro nemico principale.Quando morirà per noi le cose saranno molto più semplici»
Colin Chapman
Location: Torino
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
+1 per Fiabeschi. 10 anni senza lavorare sono tantissimi.
Quelli che conosco che ci hanno messo 6 anni per finire la triennale in ingegneria stanno ancora cercando lavoro adesso (a distanza di 1 anno).
Quelli che conosco che ci hanno messo 3 anni per finire la triennale in ingegneria hanno trovato lavoro dopo 1 mese.
Idem con patate per la specialistica.
In piu' se si aggiunge la scelta del corso di laurea non propriamente trainante per l'economia (vedasi le lauree umanistiche - che peraltro sono FONDAMENTALI per garantire una corretta istruzione e conservazione del patrimonio culturale che tutto il mondo ci invidia), si fa in fretta a tirare le somme.
Notare che Profumo, prima di lasciare il Politecnico di Torino, stava valutando l'introduzione del vincolo per l'ammissione alla laurea specialistica: se hai finito la triennale in piu' di 5 anni senza valide ragioni (salute, lavoro, poche altre) non hai diritto ad accedere ai servizi di istruzione specialistica, indipendentemente dalla votazione di uscita. Questa azione avrebbe un duplice effetto:
1) tagliare alla base i "cazzari" che studiano controvoglia (lo studio e' un lavoro non retribuito a tutti gli effetti. Forse peggio, quando studiavo ero molto piu' stanco di quanto lo sia ora)
2) eliminare il fenomeno del "ho preso 24 => rifiuto". Quando mai la vita ti permette di riprovare? Se sbaglio il progetto di un componente di un ascensore e muoiono 10 persone posso dire "eh, no, riprovo, scusate"???
IMHO una riforma sensata dell'istruzione sarebbe:
- eliminazione test d'ingresso per facolta' scientifiche => piu' vincoli e programmi nettamente piu' pesanti (ad ingegneria ti fanno un test "qualitativo", per dirti se tu sei portato o meno, poi fai quel che vuoi. Tanto analisi I, II e geometria fanno selezione naturale)
- introduzione del test d'ingresso per le facolta' umanistiche => il ragionamento e' semplice: introdurre sul mercato del lavoro un "non tecnico" e' difficile. Filtrare alla base in modo da creare personale altamente preparato in numero proporzionale alla richiesta di posizioni in quell'ambito. Questo eliminerebbe alla base il problema "non so cosa fare, faccio legge/lettere/storia e filosofia"
Poi queste son mie idee, possono essere giuste o sbagliate.
Alberto
.SharK Ha scritto:+1 per Fiabeschi. 10 anni senza lavorare sono tantissimi.
Quelli che conosco che ci hanno messo 6 anni per finire la triennale in ingegneria stanno ancora cercando lavoro adesso (a distanza di 1 anno).
Quelli che conosco che ci hanno messo 3 anni per finire la triennale in ingegneria hanno trovato lavoro dopo 1 mese.
Idem con patate per la specialistica.
In piu' se si aggiunge la scelta del corso di laurea non propriamente trainante per l'economia (vedasi le lauree umanistiche - che peraltro sono FONDAMENTALI per garantire una corretta istruzione e conservazione del patrimonio culturale che tutto il mondo ci invidia), si fa in fretta a tirare le somme.
Notare che Profumo, prima di lasciare il Politecnico di Torino, stava valutando l'introduzione del vincolo per l'ammissione alla laurea specialistica: se hai finito la triennale in piu' di 5 anni senza valide ragioni (salute, lavoro, poche altre) non hai diritto ad accedere ai servizi di istruzione specialistica, indipendentemente dalla votazione di uscita. Questa azione avrebbe un duplice effetto:
1) tagliare alla base i "cazzari" che studiano controvoglia (lo studio e' un lavoro non retribuito a tutti gli effetti. Forse peggio, quando studiavo ero molto piu' stanco di quanto lo sia ora)
2) eliminare il fenomeno del "ho preso 24 => rifiuto". Quando mai la vita ti permette di riprovare? Se sbaglio il progetto di un componente di un ascensore e muoiono 10 persone posso dire "eh, no, riprovo, scusate"???
IMHO una riforma sensata dell'istruzione sarebbe:
- eliminazione test d'ingresso per facolta' scientifiche => piu' vincoli e programmi nettamente piu' pesanti (ad ingegneria ti fanno un test "qualitativo", per dirti se tu sei portato o meno, poi fai quel che vuoi. Tanto analisi I, II e geometria fanno selezione naturale)
- introduzione del test d'ingresso per le facolta' umanistiche => il ragionamento e' semplice: introdurre sul mercato del lavoro un "non tecnico" e' difficile. Filtrare alla base in modo da creare personale altamente preparato in numero proporzionale alla richiesta di posizioni in quell'ambito. Questo eliminerebbe alla base il problema "non so cosa fare, faccio legge/lettere/storia e filosofia"
Poi queste son mie idee, possono essere giuste o sbagliate.
Concordo completamente con l'ing.!
Mi da un pochettino fastidio sentire ingegneri di lungo corso dire: "noi eravamo più preparati, vi hanno semplificato notevolmente i programmi"; che colpa ne abbiamo noi se hanno sempre peggiorato l'università, riforma dopo riforma? Rimettano i programmi che c'erano prima e tolgano quell'inutilità del test di ingresso!
Sul neretto, chi ha lavorato prima di iscriversi all'università non può che confermare la cosa, a patto di prenderla seriamente.
La mia professoressa di fisica '50 enne ( laureata in fisica)del liceo un giorno ci disse che "il paradosso dei gemelli" era solo un paradosso matematico che nella realtà non aveva senso.
Non so se mi spiego.
Un mio amico ingegnere elettronico del polimi mi confessò di non avere mai capito le carrucole.
....eccetera.
Feynman ammise un giorno di essere deluso dal grado di comprensione della materia dei suoi migliori allievi e le sue lezioni sono un capolavoro di chiarezza e stile.
Il mondo è pieno di sfigati a pieni voti.
Non importa, per me conta il fatto che il livello medio di istruzione aumenti e che la qualità del lavoro stia al passo con la tecnologia moderna.
Poi è il mondo reale a dividere i geni dalle scimmie viceministro raccomandate.
«Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro.»
Ferdinand Porsche
«Voglio sapere chi è quel cacasotto che ha paura di correre tra gli alberi!»
Jack Brabham (Ad una riunione per la sicurezza in pista)
«Oggi conoscerai Enzo Ferrari.Un vero duro.Un autentico figlio di *****.E' il nostro nemico principale.Quando morirà per noi le cose saranno molto più semplici»
Colin Chapman
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