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Competizioni sportive semi-agonistiche
#51
Leggo un po' di imprecisioni... Necessariamente, mi sono dovuto informare MOLTO bene sull'argomento.
1) Non è assolutamente vero che solo la CSAI può organizzare gare automobilistiche in Italia. Proprio di recente ci sono stati degli sviluppi in questo senso, se volete ne discutiamo nel dettaglio, ma in breve la CSAI non è paragonabile alle federazioni sportive che tutti conosciamo, né ha poteri che vanno oltre quelli di qualsiasi soggetto di diritto privato.
L'unica cosa che può fare, se non le piacciono certe manifestazioni, è andare dal direttore dell'autodromo e fargli un discorso che qualsiasi azienda può fare a qualsiasi fornitore: "Io non compro più da te le giornate in pista se tu fra i tuoi clienti ti terrai queste persone". Il che equivale a "togliere la licenza" all'autodromo.
2) La CSAI quando qualcuno affitta un autodromo i suoi commissari li fa entrare solo se quel qualcuno acconsente. Altrimenti stanno fuori. Non sono Carabinieri né pubblici ufficiali di alcun genere.
3) La CSAI (come fanno tutti) tira acqua al proprio mulino cercando di mettere i bastoni fra le ruote di tutte le competizioni che possono diventare concorrenti delle manifestazioni da essa organizzate. Per esempio, può revocare le licenze (CSAI) ai piloti che partecipano a gare ACSI (ente organizzatore indipendente). Il comportamento è comprensibile, anche se appare vessatorio.
Ne consegue che alla CSAI non gliene importa niente del Challenge, perché non se ne fa nulla di piloti da 200 Euro a "gara" (chiamiamola così).
4) Lo "scimmiottare" il possesso di una qualche licenza per tentare di rendere una manifestazione compatibile coi regolamenti CSAI è un'assurdità, e non è la prima volta che lo scrivo. Regalare qualche decina di Euro alla CSAI ci può anche stare, ma farlo per avere in cambio una "licenza giornaliera per gare di regolarità, con limite della velocità media di 40 Km/h" per poi andare in circuito con delle Lotus volumetriche è totalmente inutile sotto tutti i profili, anche quello legale.
5) Ci è stato fatto capire in via ufficiosa che possiamo anche fare le classifiche, le premiazioni e quant'altro, basta non andare in autodromo con dei piloti principianti, farli partire da fermi e vederli fracassare metà delle auto alla prima curva. La diffusione dei risultati a fine giornata segue questo stesso principio.
Raga, fra 10 giorni andiamo a correre a Vallelunga, è il QUARTIER GENERALE della CSAI!
Ciò a dimostrazione del fatto che anche in CSAI qualcuno che ragiona c'è e sa che proibire manifestazioni spontanee come questa è difficile e controproducente.
6) Il Challenge dal punto di vista civilistico è un trackday come tutti gli altri: se parte una ruota di una macchina si va a vedere di chi è la colpa e individuata la persona questa paga. Gli scarichi di responsabilità tanto varrebbe non esistessero, quoto Eziomx in questo.
7) Non vediamo la CSAI come la causa di tutti i mali dell'automobilismo italiano! La CSAI ha pure dei meriti, sono stato a diverse gare sotto la loro egida ed il lavoro negli anni è stato grande. Certo, si potrebbe fare di più e meglio, come sempre nel nostro Paese, ma gli organizzatori e gli autodromi dove li mettiamo? Ma è possibile che per portare 60 Lotus ed MX-5 in pista ci siamo dovuti arrangiare a comprarci il sistema di cronometraggio, trovare i (lodevoli) Greggio e Santilli che ci danno assistenza meccanica e coppe, chiamare gli autodromi che di solito manco rispondono (malgrado siano mezzi vuoti...) o ti chiedono 23.000 Euro + IVA per tre ore di sera (fatto realmente accaduto!), arrangiarci col catering in pista perché i bar vendono panini di plastica o sono addirittura chiusi, comprarci gli estintori perché se prende fuoco una macchina in pista va in cenere causa "commissari" addormentati?
POI, una volta che ti vedono in 60 in autodromo, allora gli organizzatori "professionisti" cercano di contattarti per salire sulla barca già (faticosamente) varata e, magari, comandarla. Il mondo non va così: chi fa impresa deve investire e rischiare del proprio in anticipo. Altrimenti è logico che la gente si arrangia!

Basta metterci un po' di palle in queste cose. Non è colpa della CSAI se in Italia i trofei come il Challenge non esistono, ma colpa "nostra" che non ci siamo mai sbattuti ad organizzarli prima. Dalla CSAI non abbiamo mai ricevuto alcuna minaccia né siamo mai stati ostacolati, anzi, abbiamo ricevuto pure qualche suggerimento. Se dalle fila dei piloti del Challenge ne uscisse uno che diventa un pilota ufficiale (quindi con licenza CSAI per gare "vere") ne saremmo contenti tutti. Lì si è su un altro livello.
Però nessuna scuderia e nessun organizzatore si è mai preso la briga di informarsi bene sulla possibilità di fare tutto questo, che vi assicuro è possibilissimo in Italia come negli altri Paesi europei. Più facile affidarsi alle strutture preesistenti per poi lamentarsene senza affrontare il problema "alla luce del sole".
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#52
FrancoZ Ha scritto:CUT
:clap2::clap2::clap2::clap2::clap2::clap2::clap2::clap2::clap2::clap2::clap2::clap2::clap2:
Driving an mx5 it's not about miles per gallon, but Smiles per gallon
MX-5 NA 1.8 - Road&Track
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#53
Grazie per le precisazioni Franco, ora e' tutto molto piu' chiaro. Non mi pare che fossero mai stati discussi questi temi, quindi sicuramente parlarne non puo' che giovare a tutti visto che tanti (come me) sono ignoranti in tal materia Thumbup
Alberto
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#54
segue interessato anch'io (anche se non correrò mai)
Pure NA experience
se la volevo comoda, sicura, e che tenesse la strada, mi prendevo un treno....
"volete un' auto che vada veloce? beh, allora NON prendetevi un' mx-5 !" [Dafde] :)
"entravi in curva come se dovessi schivare una mucca!" [Bisso] XD
"co te parte nà porsche, l'è come che te parte nà casa" [cit]

sopra ai 14"..non è vero amore ;)
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#55
ciao FrancoZ...stiamo dicendo le stesse cose...Confusedmiley:


P. S .: la cosa "drammatica" è che tutto è in via ufficiosa con nulla di definito e scritto..ho vissuto in anni passati la stessa storia con il Challenge 1 Racing Club
ezio
mx 5 nb 1600 classic red
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#56
nella mia zona vengono organizzate gare "formula rally" (a inseguimento su circuiti provvisori tipo zone industriali) dove puoi correre con sedile-cinture-allestimento di scaduta omologazione quindi costi un pò ridotti...
http://www.ruffatoformula.com/index.php?...1&Itemid=2
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#57
Pdor, mai dire mai! Vai in pista una volta, magari quando c'è poca gente e con qualcuno a fianco, se non l'hai già fatto, poi vedrai che ti convinci pure tu :-)

Ezio: io non vedo come un male il fatto di non avere un'organizzazione strutturata. Ci permette di destinare i soldi dei partecipanti esclusivamente a cose davvero utili (incluse le strappone che gestiscono il catering :-))
In UK le gare coi costi più bassi sono organizzate come il Challenge, semplicemente su dei forum. Poi non è da escludere che si regolarizzi il tutto con una partita IVA (cosa che faremo quest'anno), ma il principio deve rimanere lo stesso, cioè zero burocrazia. Puoi imporre delle misure di sicurezza, come le norme sui sorpassi e le quattro punti per le auto più performanti, ma non devi imporre un'esagerazione di norme che, nel caso specifico, non avrebbero un rapporto costi/benefici elevato. Un estintore a bordo è un'ottima cosa (ce l'hanno già praticamente tutti), ma un roll bar integrale ti impedisce di usare l'auto su strada e fa automaticamente entrare l'auto nel mondo dei mezzi prettamente da corsa.

Insomma... Se venite ad una data del Challenge, anche solo per vedere, vi rendete conto che è prima di tutto un incontro fra appassionati. Non è retorica, ma è proprio così! Poi, anche, è un modo per confrontarsi in pista e migliorare, certo, ma è secondario. Letteralmente decine di piloti non erano mai andati in pista prima per paura, perché nei turni misti non si sentono sicuri come in un ambiente "controllato" dove ci sono norme di comportamento e ci si conosce un po' tutti.

Nei forum, è un'altra storia, sembrano la Gazzetta dello Sport che parla del GP di Formula 1 che decide la stagione, ma fa parte pure questo del divertimento!
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#58
io quest'anno vado a fare 3-4 gare del campionato in uk su mx-5 na.
fly and drive. ho trovato e conosciuto un team che mi predispone tutto.

venerdì trackday di prova sul circuito della gara per conoscere la pista, testare assetto con telemetria e due meccanici a disposizione mia e degli altri due piloti della scuderia
sabato prove libere e qualifiche
domenica gara 1, gara 2 se presente anche il nippoin challenge nel medesiumo giorno mi faccio gara 1, gara 2, gara 3, gara 4!!!

all inclusive: auto, benza, gomme, assistenza meccanica, trasporto auto in bisarca fino al circuito e ritorno, rialzo tra una gara e l'altra, costi di trackday del venerdì, iscrizione alla gara inclusa.

Prezzo ultra competitivo, in italia i costi sarebbero circa il triplo.
Prendo vado su con Ryanair affitto a 25 euro/day auto hertz.

A febbraio sono andato a conoscere il tema e fare un track day a Brands Hatch e provare quale auto affittare e relativo campionato nc 2.0 180cv circa o na 1.6 130 cv circa.
Ho ccselto chiaramente na anche se la nc messa giu bene ha delle buone potenzialità ma per esser veloci bisogna quidare tropoo puliti.

se interessa manda mp! io non vedo l'ora diu andare su!
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#59
..FrancoZ...sono assolutamente daccordo con te....a fine anni 90 ho - insieme ad altri amici - organizzato una cosa simile.

non voglio fare assolutamente assolutamente fare polemiche con te/voi del llcc : se potessi vi darei una mano .

ho paura - come successe con me - che l'interesse economico di soggetti terzi (aci e csai)- travolga tutto. Mascherando ipocritamente tutto sotto l'interesse generale della sicurezza etc etc...

ripeto : sono totalmente daccordo con te. Thumbup

mi limito solo a suggerire qualcosa in base alla mia esperienza modesta...null'altro.

l'iscrizione sotto forma di associazione con partita iva è fondamentale per avere coperture assicurative indispensabili. dico solo questo.

portare il modello uk in Italia sarebbe il massimo : gare tra soci e riservate a soci, gestite in proprio dalla associazione che si fa carico di tutti i problemi organizzativi e assicurativi ( si solleva l'autodromo da conflitti di interesse visto che l'affitto della pista sarà a carico della associazione oraganizzatrice)
ezio
mx 5 nb 1600 classic red
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#60
Sì, sì, ma infatti, pure io concordo. E' che stiamo facendo questa cosa da semplici dilettanti, quindi i tempi si allungano un po', inevitabilmente. Fra l'altro, l'anno scorso siamo ripartiti praticamente da zero a causa delle classiche liti da forum che rischiavano di mandare all'aria tutto, quindi siamo più "giovani" di quel che sembra.
Formalizzare l'organizzazione è un nostro obiettivo, proprio perché la manifestazione sta assumendo dimensioni tuttaltro che trascurabili, però ciò sarà fatto mantenendo inalterato lo svolgimento degli eventi. Non solo perché non siamo professionisti, ma anche perché, professionisti o meno, sono fermamente convinto che "burocratizzare" troppo il motorsport porti alla sua fine, specie in periodi come questo nei quali la gente non ha soldi da spendere in orpelli inutili.
Diciamocelo francamente: alle gare in salita si vedono dei rottami da 100 cavalli di 10 anni di vita con un equipaggiamento di sicurezza da 7-8.000 Euro. Che senso ha? Basterebbe farli correre con gomme stradali, quindi andare (ulteriormente!) più piano in curva e non scassare i maroni con roll bar e tute che scadono ogni cinque anni.
Gli iscritti si sono dimezzati rispetto a 15 anni fa :-( e non è solo colpa della crisi, i tempi sono cambiati.
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