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Ufficio di scollocamento
#1
Sabato a ReggioEmilia ho comparto questo libro dell'aggressiva casa editrice ChiareLettere.
Chissà qual'è stato il processo mentale che mi ha spinto a comprare questo libro sul lavoro e l'economia, durante una mostra fotografia in una città a me nuova...
:chessygrin:
[Immagine: ufficio_3d.jpg]

Citazione:Nasce l’Ufficio di Scollocamento, uno sportello per aiutare le persone a scollocarsi da lavoro eccessivo, stile di vita sbagliato, stress, ansia, consumismo, assenza di senso, e costruire una nuova vita. Un cammino di emancipazione e cambiamento rispetto alla cultura imperante, che non produce autentico benessere ma schiavitù e omologazione.

Il libro presenta l'idea di una nuova via di autoccupazione e realizzazione personale responsabile che rifiuta il sistema economico consumistico, ritenuto un modello fallimentare e superato.
Ho iniziato a leggerlo e l'idea è condivisibile e tremenda. Affascinante.
Lo so che potrebbe essere una via di fuga, visto la mia situazione di stessato/collocato nel sistema che il libro ripudia.
A volte ho addirittura il sospetto che dietro questa idea, in realtà ci possano essere le stesse persone che il libro dice invece di combattere.
Come se il sistema spingesse ad uscire dal mercato i lavoratori a tempo indeterminato per alleggerirsi degli oneri e costi del personale con ancora un minimo di tutela e sicurezza...

A voi che ve ne pare?
Lo avete letto, che idea avete?

C'è anche un sito
http://scollocamento.ilcambiamento.it/

A voi!
Confusedmiley:
Nur Helvetica.
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#2
interessante...effettivamente siamo in una RE - Rivoluzione industriale..come ai tempi di ferro vetro e carbone
Pure NA experience
se la volevo comoda, sicura, e che tenesse la strada, mi prendevo un treno....
"volete un' auto che vada veloce? beh, allora NON prendetevi un' mx-5 !" [Dafde] :)
"entravi in curva come se dovessi schivare una mucca!" [Bisso] XD
"co te parte nà porsche, l'è come che te parte nà casa" [cit]

sopra ai 14"..non è vero amore ;)
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#3
Lo leggo e ti faccio sapere...
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#4
dafde Ha scritto:Lo leggo e ti faccio sapere...
Ti intuisco interessato...
:chessygrin:
Nur Helvetica.
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#5
E' interessante come argomento, ne avevo letto un po' sui classici blog di "controcultura", vedo se lo trovo come ebook (oramai vado solo di questi) e lo aggiungo alla lista di quelli da leggere.
Secondo te un sistema come quello descritto sarebbe sostenibile a livelli elavati, cioè se una percentuale non trascurabile della popolazione in attività facesse questa scelta? I miei dubbi vertono soprattutto su questo aspetto
NC LE
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#6
progitto Ha scritto:Secondo te un sistema come quello descritto sarebbe sostenibile a livelli elavati, cioè se una percentuale non trascurabile della popolazione in attività facesse questa scelta? I miei dubbi vertono soprattutto su questo aspetto
Non lo so, mi sono avvicinato adesso all'argomento...
Per quello che ho capito/intuito è un sistema che non è sicuramente gradito a molti. La percentuiale che potrebbe seguirlo è sicuramente inferiore alla percentuale dei disoccupati.
Disoccupati che liberando posti sarebbe introdotta nel sistema...
Nur Helvetica.
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#7
Matsuda Ha scritto:Ti intuisco interessato...
:chessygrin:

azz... mi son scordato di prenderlo all'uscita da lavoro... lo prendo domani, giuro! :oops:
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#8
Ieri ho finito di leggerlo.
Mi piace, ovviamente, l'idea di tirarsi fuori dal meccanismo stressante del mio lavoro attuale, mi piace il reinventarmi in un'altro luogo, magari in campagna.
Trovo anche sensata l'analisi del sistema economico attuale fatta di lavoro per coprire bisogni e la corsa la consumismo di cose che non sono effettivamente necessarie.
Mi lascia perplesso l'idea del downshift, della contrazione del tenore di vita che loro dicono non essere triste ma più vicina alle reali necessità delle persone.
Carsharing, cohousing, coltivazione di orti, gruppi acquisto solidali, un po' mi inquietano...

E' un'idea molto radicale, un'inversione di rotta totale, troppo distante da come sono io realmente.
Forse si può declinare la stessa idea in maniera più personale per me?
Senza l'obbligo di seguire il carsharing, per esempio, senza Mx-5 non esiste!
:chessygrin:

Una cosa però sono certo, questo libro mi ha indotto ad analizzare cosa sia effettivamente necessario e cosa no!
Non è poco!
Wink
Nur Helvetica.
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#9
e si evince che l'mx5 è necessaria...?
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#10
Funziona. Guarda noi.
Arancia Meccanica
London, U.K. - Chianti, Toscana



anche se cosi' non so.....mi sembra troppo legale. (Cit.)
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Noi a fare i "tondi" e gli altri muuuuuti! (Cit.)
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Siete quasi peggio degli alfisti. (Cit.)
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