Sabato a ReggioEmilia ho comparto questo libro dell'aggressiva casa editrice ChiareLettere.
Chissà qual'è stato il processo mentale che mi ha spinto a comprare questo libro sul lavoro e l'economia, durante una mostra fotografia in una città a me nuova...
:chessygrin:
Il libro presenta l'idea di una nuova via di autoccupazione e realizzazione personale responsabile che rifiuta il sistema economico consumistico, ritenuto un modello fallimentare e superato.
Ho iniziato a leggerlo e l'idea è condivisibile e tremenda. Affascinante.
Lo so che potrebbe essere una via di fuga, visto la mia situazione di stessato/collocato nel sistema che il libro ripudia.
A volte ho addirittura il sospetto che dietro questa idea, in realtà ci possano essere le stesse persone che il libro dice invece di combattere.
Come se il sistema spingesse ad uscire dal mercato i lavoratori a tempo indeterminato per alleggerirsi degli oneri e costi del personale con ancora un minimo di tutela e sicurezza...
A voi che ve ne pare?
Lo avete letto, che idea avete?
C'è anche un sito
http://scollocamento.ilcambiamento.it/
A voi!
miley:
Chissà qual'è stato il processo mentale che mi ha spinto a comprare questo libro sul lavoro e l'economia, durante una mostra fotografia in una città a me nuova...
:chessygrin:
Citazione:Nasce l’Ufficio di Scollocamento, uno sportello per aiutare le persone a scollocarsi da lavoro eccessivo, stile di vita sbagliato, stress, ansia, consumismo, assenza di senso, e costruire una nuova vita. Un cammino di emancipazione e cambiamento rispetto alla cultura imperante, che non produce autentico benessere ma schiavitù e omologazione.
Il libro presenta l'idea di una nuova via di autoccupazione e realizzazione personale responsabile che rifiuta il sistema economico consumistico, ritenuto un modello fallimentare e superato.
Ho iniziato a leggerlo e l'idea è condivisibile e tremenda. Affascinante.
Lo so che potrebbe essere una via di fuga, visto la mia situazione di stessato/collocato nel sistema che il libro ripudia.
A volte ho addirittura il sospetto che dietro questa idea, in realtà ci possano essere le stesse persone che il libro dice invece di combattere.
Come se il sistema spingesse ad uscire dal mercato i lavoratori a tempo indeterminato per alleggerirsi degli oneri e costi del personale con ancora un minimo di tutela e sicurezza...
A voi che ve ne pare?
Lo avete letto, che idea avete?
C'è anche un sito
http://scollocamento.ilcambiamento.it/
A voi!
miley:
Nur Helvetica.