Doppiaeffe Ha scritto:no. ma devi considerare che siccome è più aggressivo potresti rovinare le guarnizioni della pinza.
a me è capitato così passando dal dot3 al dot4
Quindi è meglio il 5.1 che è a base glicolica come il DOT 4?
Questa cosa non mi convince...tutti gli impianti frenanti hanno i gommini, le pinze delle macchine da DOT 5 hanno gommini con di materiale differente, mi pare strano.
Ok mi sono risposto da solo. Spero di non aver messo dentro DOT 5 nell'ultimo cambio
Citazione:I circuiti idraulici si basano su una proprietà fondamentale dei fluidi o dell'olio, e cioè che questo è incomprimibile.
Come l'olio anche l'acqua è incomprimibile, ma l'acqua oltre una certa temperatura diventa vapore, ed il vapore NON è incomprimibile!
Ecco che si spiega come mai quando utilizzi molto i freni (e quindi li scaldi) la corsa della leva inspiegabilmente si allunga e stranamente il giorno dopo (a impianto freno freddo) torna tutto normale.(nella migliore delle ipotesi.)
Questo perché il calore generato dalle pastiglie si propaga prima alla pinza e poi all'olio, se questo ha umidità l'acqua contenuta diventa vapore e si formano quelle odiose bollicine d'aria.
Più il DOT è alto e più è alta la temperatura di ebollizione.
La dicitura "DOT" identifica il rispetto di alcune caratteristiche minime, serve per uniformare e classificare i diversi tipi di liquido freni (come API per gli olii motore).
Un olio per poter essere marcato DOT3 o DOT4 deve superare alcune caratteristiche minime, principalmente il punto di ebollizione ed il punto di ebollizione "in umido", cioè con una certa percentuale di umidità all'interno.
Le specifiche DOT si possono riassumere con questi valori:
dbp ("dry boiling point") - Punto di ebollizione minimo
DOT3: 205°C
DOT4: 230°C
DOT5: 250°C
DOT5.1: 260°C
wbp ("wet boiling point") - Punto di ebollizione minimo in umido
DOT3: 140°C
DOT4: 155°C
DOT5.1: 175°C
Aldilà dei valori assoluti che all'utente medio non dicono assolutamente niente è interessante notare come un DOT5.1 "inquinato" da umidità diventi inferiore ad un DOT3 !!!
La percentuale di umidità necessaria per degradare così tanto le caratteristiche mi sembra si aggiri sul 3%, quindi non serve "tanta" acqua, ma ne basta veramente poca!
Ecco perché per mantenere l'impianto efficiente l'olio deve essere sostituito ad intervalli regolari, di solito 2 anni per il DOT3, uno per il DOT4 e sei mesi per il DOT5 o DOT5.1
La differenza è dovuta alla diversa igroscopicità, più il "DOT" è alto e più l'olio sarà igroscopico, quindi assorbirà l'umidità più facilmente.
Questo perche' per fare in modo di dissipare calore le molecole del polimero sono piu' piccole
per aumentare la superficie "disperdente" scambiandosi calore piu' facilmente...
Altresi' un maggior numero di molecole per mmq generera' un maggior numero di spazi ecco il perche' della maggiore igroscopicita'.
Questo dovrebbe far riflettere, se sappiamo già che non cambieremo mai l'olio dopo 6 mesi allora è inutile, anzi controproducente utilizzare DOT5.1, molto meglio usare il DOT4.
Su molte pompe spesso è riportata la dicitura "Only DOT3 Brake FLuid", questa dicitura è da intendersi come requisito minimo, cioè si potrà utilizzare qualsiasi olio DOT3 o superiore.
Attenzione però, la scala corretta è DOT3 --> DOT4 --> DOT5.1, l'olio DOT5 fa categoria a se, la sua formulazione è completamente diversa, non è a base glicolica ma siliconica e questo crea incompatibilità con la maggioranza degli impianti freno.
Per usare olio DOT5 l'impianto deve essere compatibile ed in ogni caso all'interno non deve esserci traccia di olio di altro tipo (DOT3,DOT4, DOT5.1), pena il danneggiamento delle guarnizioni di tenuta di pompa e pinza.
QUINDI CHI HA MONTATO DOT5 IN LUOGO DEL 4 SAPPIA CHE HA IL DOT5 SICURAMENTE CONTAMINATO.
E' IMPOSSIBILE ADOPERARE IL DOT5 SENZA AVRE SOSTITUITO TUTTO L'IMPIANTO COMPLETO.
Il DOT5 essendo a base siliconica non è igroscopico, ma questo non è un pregio, anzi! L'umidità non viene assorbita ma rimane separata, un po come le gocce d'acqua nella benzina. Per questo va sostituito ancora più spesso degli altri, circa ogni 4/6 mesi.
Su alcuni flaconi di olio DOT4 o simili viene scritto che è possibile miscelarlo con olio di altro tipo, questa caratteristica, valida per tutti gli oli ad esclusione del DOT5 non va presa alla lettera, significa solo che se nell'impianto rimane qualche goccia dell'olio precedente questo non creerà "reazioni strane" (cosa che invece succede col DOT5 ed è sempre riportata sulla confezione).
E' ovvio che più l'olio è puro e non inquinato meglio sarà, una miscela di olio DOT3 e DOT4 genera olio DOT3, in quanto fanno fede le caratteristiche più basse tra i due.
In commercio si trovano anche oli marchiati "Super DOT4", questi oli hanno caratteristiche di resistenza assimilabili al DOT5/DOT5.1 ma hanno la durata del classico DOT4.
Io personalmente non ho ancora avuto modo di provarli, quindi non so come si comportino.
Ma chi li adopera dice di trovarsi piu' COMODO.