Sempre peggio.. (tasse inside)

[Fly Lemon]

Cercando di rientrare IT ... la mia considerazione partiva dal fatto che le altre nazioni in classifica hanno questo tipo di ammortizzatore avendo più o meno la nostra stessa pressione fiscale... e questo non va bene.

Sì, ma in quei paesi le tasse le pagano tutti e l'introito permette di pagare anche un sussidio del genere...aggiungiamo che lì non c'e' gente che se ne approfitta ed il cerchio si chiude.

Qui da noi quelli che pagano le tasse sono pochi, quelli che pagano tutte le tasse che gli spettano sono meno, ed il resto trovano il sistema di pagarne molto meno di quelle che dovrebbero pagare. A questi sommiamoci gli evasori totali e siamo a posto.

SE tutti pagassero tutto quello che devono e l'italiano fosse non il solito furbetto, ma una persona mediamente seria, anche noi potremmo permetterci un sussidio del genere

Sul discorso che invece facevi tu sul fatto che non tutti debbano lavorare se non vogliono non sono d'accordo: tutti devono lavorare perche' se uno non lavora e si limita a vivere con un sussidio e' ne' piu' ne' meno un parassita della societa'.
Un discorso come questo di fatto autorizzerebbe chi non ha voglia di far niente a continuare a non far niente e a vivere alle spalle di chi invece lavora e questo oltre a non essere giusto e' anche incostituzionale visto che il 1° articolo della costituizione italiana dice che "L'Italia e' una repubblica fondata sul lavoro".

[Fly Lemon]

Dal sito citato, m5S:
"Durerà tre anni e se riceveranno un massimo di tre offerte in base alle proprie competenze attraverso gli uffici di collocamento, che devono essere potenziati, al terzo rifiuto il reddito viene tolto».

quindi è un modo per evitare di prendere il primo lavoro che capita o per terminare specializzazione/ studi.
poi, come sempre, si può sempre fare i furbi, ma per poco...
per altro, se l economia tira, in pochi si fermano a dormire.
è per tutti mentre l attuale sussidio per disoccupati non è e non vale per i mai occupati.

Il nostro problema principale è il sommerso e le complicazioni burocratiche: la spirale si è evoluta da lì.
oggi un lavoratore autonomo non sopravviverebbe se volesse pagare le tasse in toto.
d altra parte lo stato acuisce controlli e tasse e via dicendo...
Meriterebbe riavvolgere il nastro...

Visto in questi termini potrebbe non essere male, ma il problema rimane la reperibilita' dei fondi per poter garantire una cosa del genere.

In uno stato che fatica a pagare le aziende private che lavorano per lui con appalti spesso alla fame e che non ha nemmeno i soldi per garantire il pagamento delle pensioni alle generazioni future (come la mia) ed un debito pubblico elevatissimo, come si puo' pretendere di garantire un sussidio del genere ad una moltitudine di persone? Perche' a quel punto dovresti darlo sia a chi e' senza lavoro perche' licenziato, sia a chi non ha mai avuto un reddito, sia ai bambini?

Sul rapporto tasse/libero professionista sono d'accordo con Samuel...il problema e' che se all' estero con pressioni fiscali ce la fanno a pagarle ce la dobbiamo fare anche noi...inoltre se tutti le pagassero probabilmente sarebbero piu' basse ed anche se non lo fossero gli introiti sarebbero superiori e quindi qualcosa in piu' potremmo vedere a livello di servizi slle famiglie e alle aziende, finanziamenti alle imprese, imprenditoria e lavoro giovanile, opere pubbliche (che potrebbero portare lavoro), rivalutazione e mantenimento dei beni culturali (che anche loro potrebbero ulteriormente contribuire ad incrementare il lavoro), incentivazione al turismo ecc.ecc.ecc.

[Dangerfield78]

Non è incostituzionale. Non recita che se non lavori sei un fuori legge. Ci sono un sacco di motivi per cui uno non lavori e cmq un sussidio non è eterno... primo o dopo ti devi dare una mossa e lavorare. Resto convinto del fatto che sia meglio che uno a cui non interessa lavorare si barcameni tra lavoretti saltuari e sussidi, piuttosto che trovarmelo in un posto nevralgico ad incasinare la vita alla macchina del lavoro. Chiamalo parassita, chiamalo come vuoi ma il suo potere d'acquisto quando deve fare la spesa, serve di più di quello che si deve comprare la Porsche.

Purtroppo mi rendo conto che nell'immaginario collettivo i soldi servano esclusivamente ad arricchirsi e di conseguenza si guarda una qualsiasi forma di sussidio come fonte gratuita per costruire imperi finanziari. Con un pò di obiettività si potrà evincere che chi ha bisogno di un sussidio ha bisogno di mangiare mentre chi ha fatto del proprio lavoro e del proprio denaro uno spunto per accumulare ricchezza, ha l'avidità di averne sempre di più ed è il principale responsabile della paresi in cui si trova il nostro paese.
Se dobbiamo farci due risate, possiamo sempre pensare ad uno beccato al confine che porta il proprio sussidio in una banca svizzera.

Sarebbe comunque giusto che tutta questa sensibilità verso l'ingiusta e immeritata destinazione delle briciole, ogni tanto sia destinata anche a quelli che si sono sempre professati come "grandi lavoratori" e su come hanno costruito i loro castelli.

Non esistono solo quelli che lavorano e quelli che non lavorano, nel mezzo ci sono molte sfumature con cui fare molti molti soldi.

[-malleus-]

Chiudere!

(discussione e cancelli) :haha:

[Samuel]

Con un pò di obiettività si potrà evincere che chi ha bisogno di un sussidio ha bisogno di mangiare

Io senza obiettività, ma con realismo, vedo coloro che prendono un sussidio spenderlo al 99% in sigarette e giocare alle macchinette in un bar...

[Dangerfield78]

Io senza obiettività, ma con realismo, vedo coloro che prendono un sussidio spenderlo al 99% in sigarette e giocare alle macchinette in un bar...

Beh...lasciando stare il mistero di cosa mangeranno per vivere, stanno cmq pagando un tabaccaio,un bar e lo stato.

[Nero.non.percaso]

Il fatto che si sopravviva con un lavoro autonomo o imprenditoriale senza difficoltà (nonostante l'imposizione fiscale e aggiungerei contributiva) come scrive Samuel dipende dal tipo di lavoro. Io di attività autonome ne svolgo tre, una libero professionale e per questa, a parte il lavoro che è diminuito drasticamente, non ci sono grossi problemi, i costi lavorativi sono ristretti a me stesso medesimo e quindi bene o male i conti possono tornare tranquillamente magari con qualche temporaneo sacrificio. Per quanto riguarda invece l'attività d'impresa (costruzioni nel mio caso) il discorso cambia radicalmente; il peso contributivo, burocaratico in genere, i costi accessori sproporzionati alle reali opportunità offerte dal mercato possono mettere in ginocchio qualsiasi struttura soprattutto adesso che come recita un vecchio adagio delle nostre parti " no se trova saladi soe passaje" (trad. "non si trovano salami appesi alle siepi").
Aggiungiamo che spesso gli accertamenti sono pretestuosi e che vengono calcolati redditi a tavolino che ad averceli si potrebbe essere tutti nababbi e abbiamo messo sulla torta candeline e ciliegine.

[Fly Lemon]

Non è incostituzionale. Non recita che se non lavori sei un fuori legge. Ci sono un sacco di motivi per cui uno non lavori e cmq un sussidio non è eterno... primo o dopo ti devi dare una mossa e lavorare. Resto convinto del fatto che sia meglio che uno a cui non interessa lavorare si barcameni tra lavoretti saltuari e sussidi, piuttosto che trovarmelo in un posto nevralgico ad incasinare la vita alla macchina del lavoro. Chiamalo parassita, chiamalo come vuoi ma il suo potere d'acquisto quando deve fare la spesa, serve di più di quello che si deve comprare la Porsche.

Purtroppo mi rendo conto che nell'immaginario collettivo i soldi servano esclusivamente ad arricchirsi e di conseguenza si guarda una qualsiasi forma di sussidio come fonte gratuita per costruire imperi finanziari. Con un pò di obiettività si potrà evincere che chi ha bisogno di un sussidio ha bisogno di mangiare mentre chi ha fatto del proprio lavoro e del proprio denaro uno spunto per accumulare ricchezza, ha l'avidità di averne sempre di più ed è il principale responsabile della paresi in cui si trova il nostro paese.
Se dobbiamo farci due risate, possiamo sempre pensare ad uno beccato al confine che porta il proprio sussidio in una banca svizzera.

Sarebbe comunque giusto che tutta questa sensibilità verso l'ingiusta e immeritata destinazione delle briciole, ogni tanto sia destinata anche a quelli che si sono sempre professati come "grandi lavoratori" e su come hanno costruito i loro castelli.

Non esistono solo quelli che lavorano e quelli che non lavorano, nel mezzo ci sono molte sfumature con cui fare molti molti soldi.

Qui nessuno sta dicendo che nell' immaginario collettivo chi prende un sussidio e non lavora si arricchisce...qui si sta dicendo che tra prendere 1000€ lavorando 8/9 ore al giorno e prenderne 600€ senza far niente ci sara' sicuramente gente che prendera' 600€ senza far niente e nel frattempo lavorera' in nero qualche ora al giorno saltuariamente arrotondandosi lo stipendio.

Siamo d'accordo che un sussidio del genere non sarebbe "vita natural durante", ma comuque temporaneo, ma comunque comporterebbe dei costi, dei controlli ferrei (soprattutto in certe realta'), senza considerare il sussidio per i bambini/ragazzi:
A ragion di logica si dovrebbe dare dal momento della nascita per aiutare i genitori, magari in difficolta' a tirar su il pargolo, poi che fai, lo togli nel periodo dell' adolescenza e della scuola, tra libri, ripetizioni (legalizzate come fa la mia ragazza nel suo centro studi e non dai professori che IN NERO danno lezioni il pomeriggio e mettono su un altro stipendio!), tasse scolastiche e universitarie? non puoi, senno' non sei coerente!
A quel punto e' grandicello e glielo devi dare per aiutarlo nel periodo di transizione tra il mondo della scuola e quello del lavoro...e se lavoro non lo trova perche' non c'e'? Fino a quando dai il sussidio? Con quale criterio lo togli dopo anni in cui viene concesso?

Forse perdiamo di vista i costi che una cosa del genere comporta: dare un sussidio ad un ragazzo/a anche solo dai 15 ai 25anni (che a mio avviso, per come vedo la cosa dovrebbe essere dato poiche' si incentiverebbero i ragazzi a studiare anche dopo i 16 anni dell' obbligo e si permetterebbe agli stessi ragazzi di completare gli studi) ha dei costi enormi, difficili da sostenere...aggiungici i sussidi dei disoccupati, degli esodati (che fai, lo dai ai disoccupati e a quelli a cui il governo l'ha messa in quel posto non dai niente? Che poi sono quelli che ancora ad oggi devono aiutare i figli perche' da soli non ce la fanno!) di quelli che ci marciano sopra ecc. e si capisce che per quanto la cosa possa essere bella e intelligente, rapportata al nostro modus vivendi, alla nostra cultura ed alla nostra realta' e' alquanto irrealizzabile.

Se poi c'e' chi riesce in questa situazione a includere anche una cosa del genere senza adare ad incasinare ancor piu' le cose nel medio/lungo periodo meglio per tutti! Ma ci credo poco!

[Dangerfield78]

Se poi c'e' chi riesce in questa situazione a includere anche una cosa del genere senza adare ad incasinare ancor piu' le cose nel medio/lungo periodo meglio per tutti! Ma ci credo poco!

Quoto tutto... infatti la mia considerazione partiva proprio da questo... noi paghiamo più o meno quanto gli altri solo che glia altri hanno quest'ammortizzatore in più. E' una pressione fiscale che non trova una giustificazione neanche in questo.

Dico una cosa forse assurda... ma non sarebbe meglio che un lavoratore possa decidere di destinare i propri contributi ad un fondo pensione/sussidio di cui poter usufruire nell'immediatezza qual'ora perdesse il proprio posto di lavoro???

A mio avviso il problema di una pressione fiscale così alta è che i soldi che girano sono pochi e non essendoci altro modo per trovarne altri si aumentano le detrazioni sugli stessi. Chi ci va di mezzo sono sopratutto quelli che si trovano inevitabilmente senza più potere d'acquisto.

[Fly Lemon]

Per me invece il problema di una pressione fiscale così alta e' dato da una serie di cose buone e da una serie di cose non buone che comunque hanno dei costi:

Buone:

- Impostazione ottima del servizio sanitario nazionale (che permette a tutti, ricchi e poveri di avere delle cure piu' che valide senza dover ricorrere obbligatoriamente a visite private e ad assicurazioni sanitarie integrative): non a caso sotto questo aspetto e' preso da esempio dalla maggior parte dei paesi
- Istituzioni tutto sommato presenti con servizi al cittadino validi
- Servizi sociali e infrastrutture (magari possiamo avere qualcosa a che ridire sullo stato delle strade) che nella maggior parte dei casi sono tutto sommato valide
- Presidio del territorio

Non Buone:

- Evasione fiscale a livelli record (si paga tanto, ma siamo in pochi a pagare e ancor meno a pagare quanto realemente spetta)
- Lavoro nero
- Sprechi nella PA
- Costi della politica esagerati

A questi, che sono solo una minima parte ed i primi che mi vengono in mente aggiungici anche

- Corruzione
- Infiltrazioni mafiose (certe cose non si fanno perche' c'e' chi non vuole che vengano fatte...e' una sorta di "controllo")

Poi sai, sono punti di vista