28-08-2014, 10:57
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 28-08-2014, 11:05 da pierpower.)
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Avevo sentito dire che il casco in auto ė vietato dagli anni 70 (di piombo) per le leggi antiterrorismo....
Edit: mi riferisco alla strada.
Ma sara la solita leggenda metropolitaliana :-)
It's only rock 'n roll but I like it, like it, yes I do!
pierpower Ha scritto:Avevo sentito dire che il casco in auto ė vietato dagli anni 70 (di piombo) per le leggi antiterrorismo....
Edit: mi riferisco alla strada.
Ma sara la solita leggenda metropolitaliana :-)
Possibile, un po' come i vetri anteriori oscurati
in certe zone d'italia è vietato anche sulle moto :giggle:
cit: "beh certo che fare un turbo per girare a meno di un bar è come andare a letto con Selen e non trombarsela..."
pollice Ha scritto:Sensibilizzare le persone sull'argomento sicurezza da parte di un singolo, più che una cosa giusta, la trovo un'attività apprezzabile e lodevole. Tuttavia, legato al mondo trackday amatoriale, credo si debba fare un analisi più profonda che, a mio modo di vedere, porterebbe a spingere più sulla sicurezza attiva ed i controlli sulle vetture più che sull'abbigliamento del pilota che, una volta indossato il casco e i suoi guantini, si accinge a fare "magari" due giri di pista per poi tornarsene a casa.
Molte persone , alle fine dei conti e per assurdo, in pista danno meno della metà di quello che poi danno per strada - magari su strade a loro ben conosciute - per paura di far danni : quindi trovo che sia pìù naturale puntare su un'eventuale verifica all' idoneità del mezzo a circolare su una pista assieme ( spesso accanto o vicinissimo ) ad altre vetture quindi ad altri "piloti".
Sarà brutto da dire ma : chi del suo mal è causa sè stesso pianga ! Diverso è se il "male di egli" porta disagi o conseguenze a me!
Poi , parliamoci chiaro: magari non tutti nello stesso momento ma alla fine siamo tutti uguali in fin dei conti. Il "giornalista" non ha mai girato senza necessaire da sicurezza?? Dubito.
Io il casco me lo metto volentieri,sempre, integrale e se possibile sempre con la visiera abbassata. La tuta ignifiga, dopo aver assistito al challenge (luogo tra l'altro millantato come sicurissimo e frequentato da veri gentleman driver) ad uno degli incidenti più terrificanti che abbia mai visto e sicuramente il peggiore tra quelli che abbia visto accadere in un qualsiasi trackday , probabilmente la comprerò e la utilizzerò ma ho l'onesta intellettuale di riconoscere che "torna comodo solo a me" perchè "voglio crederci a manetta". Non trovo giusto che possa verificarsi la possibilità che una persona che voglia entrare in autodromo a fare un paio di giri, debba vedersi vietato l'accesso perchè senza hans,tuta,scarpini,sotto tuta,sotto casco, e guantini.
Mi trovo d'accordo con te su molti punti.
Il "troppo stroppia" si dice, nel senso che mettere troppi limiti alla fine porta al risultato opposto ovvero disincentiva al girare in pista portandoti comunque a sfogarti per strada e questo e' sbagliato.
Penso che sia assodato che il top sia il completo corredo tecnico, del resto in moto si usa ed e' obbligatorio, quindi....
E' anche vero che certe soluzioni (vedi collare Hans) comportano scelte che difficilmente possono essere adottate su di un'auto che viene usata per il 90% su strada ed un 10% in pista ed il che alla fine porterebbe a dover avere per forza un'auto da pista da affiancare ad una per uso stradale, cosa non impossibile, ma certamente impensabile per chi non ha intenzione di trascorrere molto tempo tra i cordoli.
Sicuramente pero' una "estremizzazione" come quella fatta da Gyu deve servire per far riflettere chi si avvicina alla pista o chi gia' la frequenta.
L'abbigliamento e' importante come l'efficienza meccanica del veicolo: ovviamente il top sarebbe un corredo tecnico adeguato, ma alla fine basta un abbigliamento adeguato e consono fatto di pantaloni lunghi e maglia/camicia a maniche lunghe.
I guanti sono importanti? Probabilmente no, ma in caso di emergenza comunque le proteggono dal calore o da vetri ecc....
Le scarpe servono? Per alcuni no, per altri sì: io ne ho due paia, entrambe Sabelt, uno piu' tecnico ed uno piu' "fighetto" molto simile ad una scarpa normale....guido benissimo con entrambe, non sento grosse differenze tra loro ed una scarpetta simile (forse un po' piu' di grip): discorso diverso per le scarpe a pianta larga con cui effettivamente ci sono grosse differenze.
Le ho comprate perche' mi piacevano ed effettivamente per alcuni tipi di auto sono quasi indispensabili (penso ad es. ad uno sfilatino che ha uno spazio per i piedi veramente risicato)
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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x-vas Ha scritto:Ovviamente il discorso sicurezza è importante, su questo non si discute.
Sul discorso cinture, a sentire l'ing Shark che lavora nel settore, le 4 punti da sole sono peggio delle 3 punti di serie....quindi?
Il casco, lo considero irrinunciabile, anche se.....a questo punto, soprattutto sulle nostre carrette, perchè non metterlo anche su strada?
Ma anche il casco, salva se sbattiamo la testa da qualche parte, ma aumenta il carico sul collo.....allora ci vorrebbe anche il collare....
e come la mettiamo con gli airbag che possono esplodere piegando la visierina dei tipici jet da auto sfregiandoci o peggio?
Sottocasco e guanti, mah....dubito che ci servano a qualcosa finchè non prendiamo fuoco.
Scarpe, probabilmente girando poco in pista si rischierebbero errori per la mancata abitudine alle loro dimensioni e forse i benefici in caso di impatto (che non è detto che ci sia) sarebbero inferiori agli errori/rischi connessi alla mancata abitudine al loro uso.
Purtroppo non possiamo avere la sicurezza assoluta, e in particolare con auto stradali portate in pista dobbiamo scendere a compromessi.
Sicuramente la prima cosa da far usare in pista è il cervello.....e quello purtroppo non tutti ce l'hanno.
Il sottocasco per me e' utilissimo perche' evita di sudare l'imbottitura del casco e/o di sporcarlo internamente.
L'ho sempre snobbato, ma da quando me ne hanno regalato uno ad un corso di guida me lo porto sempre dietro, a volte anche in moto.
Nel caso poi in cui si utilizzino caschi jet a maggior ragione perche', se del tipo ignifugo, serve anche per un discorso protettivo (che puo' essere anche il solo avvicinarsi alle fiamme con l'estintore per provare a spegnere un incendio).
Guanti: idem...per la guida non li ho mai provati. Dicono che assicurino molto piu' grip e che servano anche per il sudore, pero' non ho mai provato. Sicuramente si torna al discorso del sottocasco: se hai una necessita' impellente di metter mano a qualcosa di "caldo" non devi star lì a cercarli, trovarli, indossarli ed agire....scendi di macchina e sei gia' operativo
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Fly Lemon Ha scritto:Il sottocasco per me e' utilissimo perche' evita di sudare l'imbottitura del casco e/o di sporcarlo internamente.
L'ho sempre snobbato, ma da quando me ne hanno regalato uno ad un corso di guida me lo porto sempre dietro, a volte anche in moto.
Nel caso poi in cui si utilizzino caschi jet a maggior ragione perche', se del tipo ignifugo, serve anche per un discorso protettivo (che puo' essere anche il solo avvicinarsi alle fiamme con l'estintore per provare a spegnere un incendio).
Guanti: idem...per la guida non li ho mai provati. Dicono che assicurino molto piu' grip e che servano anche per il sudore, pero' non ho mai provato. Sicuramente si torna al discorso del sottocasco: se hai una necessita' impellente di metter mano a qualcosa di "caldo" non devi star lì a cercarli, trovarli, indossarli ed agire....scendi di macchina e sei gia' operativo
sono d'accordo, e forse mi sono spiegato male: non dico che siano inutili, ma probabilmente sono "meno" utili di altre cose.
poi......tutto serve
cit: "beh certo che fare un turbo per girare a meno di un bar è come andare a letto con Selen e non trombarsela..."
29-08-2014, 00:43
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-08-2014, 00:47 da Number34.)
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Gyu71 Ha scritto:Scrivo veloce dal telefono, perchè -fortunatamente- in questo periodo ho molto lavoro da fare...
..tra l'altro stiamo organizzando pure un test di un altro pezzo storico dell'automobilismo sportivo
e tra programmare il calendario con i fotografi, cercare la location giusta, ottenere i permessi per chiudere le strade,
ed incastrarsi con il proprietario collezionista..., non è cosa facile :-(
Ottimo, sempre per AdE?
Già poter guidare la 037 è stato un bel colpo
Ho letto qualche risposta qua e la, cercherò di rispondere in breve.
Manuel, in particolare ha espresso le sue opinioni ed io giustamente le rispetto.
Credo che in parte abbia pure ragione, ma il vero senso dell'articolo lo ha colto Fly Lemon:
io ed altre persone che orbitano nel mondo dei trackday, siamo sempre più convinti che
promuovere e sensibilizzare la gente a cui piace divertirsi in pista, orientandoli nella sicurezza,
sia un impegno giusto e ce lo stiamo prendendo a cuore.
Purtroppo, contrariamente a quello che ribadisce Manuel, io di auto prendere fuoco, ne ho viste diverse...
tra queste, due erano Lotus Elise S1 Rover, una Alfa Romeo GTV, una vecchia Fiat 500 elaborata
ed una Sierra Cosworth 2wd...
Ovviamente parlo di auto "stradali", se pur elaborate più o meno pesantemente.
Per incidenti o altro?
Nell'articolo, poi, ho effettivamente sbagliato quando cito nel finale la visiera del casco:
specialmente su auto aperte (spider, barchette e sfilatini) è doveroso chiuderla.
Chiedo scusa per l'errore fatto.
Vero pure che le cinture a 5/6 punti sono più efficaci, ma il messaggio era comunque riferito
ai tanti personaggi che si avventurano tra i cordoli con abbigliamento da aperitivo, senza casco
(visti più volte a Monza e al Nurburgring!!!) e con eccessiva spavalderia.
Credo che almeno su questo, sarete concordi:
meglio una più comune e diffusa cintura a 4 punti, che una 3 di serie...
meglio una elaborazione in meno, che una tuta ignifuga...
meglio un editoriale (fatto male) che parla di sicurezza, che l'ennesima discussione fomentata da simpatici personaggi
dalla frecciatina facile.
Vedi sotto
Amo questo forum anche per questo :-)
Poi, il discorso del "farsi pagare" per tutorare in pista, è assolutamente fuori luogo
E NON C'ENTRA NULLA CON QUESTO ARGOMENTO!!!
Credo di aver tutorato almeno un centinaio di persone (gratuitamente), dopo oltre 21 anni
di esperienza tra piste, gimkane, salite, drifting e manifestazioni varie.
Se a qualcuno da fastidio, mi dispiace davvero...
Del resto, nel mondo siamo in tanti e non possiamo pensarla tutti allo stesso modo...
...come non possiamo restare simpatici all'intera comunità.
Non dà fastidio a nessuno che qualcuno condivida il proprio sapere
Anzi ho sempre apprezzato chi si sbatte per la comunità (e nel piccolo cerco sempre di aiutare chi ha bisogno, nonostante non abbia nemmeno più una MX5) spinto dalla sola passione: penso a chi apre i vari GB, chi organizza i raduni etc etc.
Tutte queste attività sono apprezzata dalla comunità stessa e se anche il singolo utente sbaglia a consigliare, oppure organizza un raduno che non va per il meglio etc etc nessuno gliene fa una colpa, perchè è un contributo volontario e non riceve nulla in cambio.
Se però un utente si qualifica come professionista (pagato) le cose cambiano: ogni errore va fatto notare, un professionista non deve sbagliare (o almeno questa è la mia visione del lavoro)
Ti faccio un esempio: Quando ho fatto i primi lavori sulla Miata, il buon Costa si è offerto spontaneamente di insegnarmi come fare questi lavori (che ancora ringrazio).
Se anche mi avesse detto, sbagliando in buona fede, che la NA ha la catena di distribuzione invece che la cinghia (per esempio), non gliene avrei fatto una colpa: spiegarmi com'è fatto il motore della Mazda è stato solo un favore fatto in amicizia.
Ora mettiamo caso che lo stesso Costa decida di mettere in piedi un officina e che faccia questo lavoro egregiamente. Pubblicizza la sua attività qualificandosi come meccanico professionista sul forum.
Se poi però pubblica sul forum un articolo sul cambio olio motore e scrive che per esaltarne le proprietà lubrificanti ci sia bisogno di aggiungergli della limatura di ferro, beh, verrà (giustamente) messo alla gogna sulla pubblica piazza.
Io mi sono già fatto un'idea di quelli che non mi vedono di buon occhio...
...certamente la sera, riesco comunque a spengere la luce ed addormentarmi serenamente.
Un abbraccio a tutti, ma proprio TUTTI.
Non uso le faccine perchè scrivo da telefono... :-)
Ti riporto una storia vera
C'è un amico che è anche un mio collega di lavoro. Una volta entrati in azienda se c'è da discutere di lavoro finisce spesso col lui che lui che mi urla "cogXXone" e io che gli rispondo "testa di *****". Ma poi, una volta timbrato, ci andiamo a bere una birra e a giocare a tennis insieme.
Ora sostituisci il collega con un "utente forum", l'azienda con "il forum", e il giocare a tennis con "un giro in pista/un raduno"
Prendi il forum troppo sul personale alle volte
Alla fine ci vogliamo bene, ci sono anche le foto che lo provano :haha::haha::haha::haha::haha::haha::haha:
Location: Torino
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
Location: sulla ripamancia
Regione/Stato: Toscana
Modello:
Location: Torino
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
@costa leggi il messaggio di Manuel qua sopra (è ironico ovviamente!)
Alberto
Io invece vi consiglio di mettere della segatura nell' olio del cambio....se rumoroso miracolosamente smette di fare rumore:haha::haha::haha:
Io ci scherzo, ma una volta per alcune strutture che vendevano veicoli era prassi farlo quando si trovavano davanti a mezzi con cambi alla frutta e su cui non volevano spendere:cry2:
Meno male che i tempi sono cambiati e che certe cose non vengono piu' fatte!
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