Location: Rivalta di Torino
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
NA 1.6 115cv (1989-1993)
Fortis@86 Ha scritto:Bella complimenti, hai intenzione di farci dei lavori?
Certo!
Tornando alla storiella, solo qualche giorno dopo, informandomi sulla moto, ho fatto un po di scoperte.
Iniziando dalla differenza tra serie piccola e serie grossa, ma soprattutto il fatto che il telaio di quella moto è il ricercatissimo "telaio Tonti":
Breve estratto di storia:
Citazione:Nel 1967, Lino Tonti venne chiamato dalla Moto Guzzi dove ricevette l’incarico di progettare una moto veramente sportiva con pochi e semplici requisiti: 200 Kg, 200 Km/h, 5 marce.Tonti si mise all’opera insieme ad Alcide Biotti e nel garage di casa creò uno splendido esempio di telaio a doppia culla scomponibile, nacque la V7 Sport.
La Sport fu’ una vera bomba nel panorama motociclistico dell’epoca; bassa, filante, dimostrava già all’esame visivo tutte le sue qualità: potenza, agilità e tenuta di strada granitica.
In un’epoca di ciclistiche approssimative la V7 Sport dimostrò a tutti come si faceva a far stare in strada una moto.
Mentre inglesi e giapponesi sbacchettavano e si torcevano. la Guzzi filava liscia e veloce senza la minima incertezza.
Forse il freno anteriore a tamburo da 200 mm era un tantino poco adatto ma la Casa Madre vendeva, quasi sottobanco, un kit di modifica per montare all’anteriore una coppia di dischi in ghisa da 300 mm morsi da pinze Brembo a doppio pistoncino.
Appena uscita girò 6 secondi più veloce della V7 Special utilizzata fino ad allora per i tentativi di record.
La moto nella sua livrea verde legnano è rimasta tatuata nell’immaginario collettivo come la moto sportiva italiana per eccellenza.
V7 Sport:
Scoprii anche che quella fu l'ultima Guzzi con il bellissimo motore a teste tonde.
Tonde:
Quadre:
Dopo queste ricerche mi resi conto di avere tra le mani un mezzo molto ricercato e particolare, la diretta evoluzione della V7 Sport, con freni a disco e un generale addolcimento per uso turistico. Scoprii anche che era la base più ricercata per la realizzazione di special, soprattutto oltre il confine.
Location: Rivalta di Torino
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
NA 1.6 115cv (1989-1993)
Faccio notare che la mia ragazza si è rassegnata ad avere una moto smontata a tempo indeterminato dentro casa! :haha:
E la prima volta che mi cimento in un'operazione del genere e non so neanche se ho tutti gli attrezzi necessari. Si parte! :Ahh:
Si comincia a smontare, segnandosi tutti i cavi, almeno per capire in che condizione è la moto sotto il vestito, inizio smontando cupolino
per poi passare a serbatoio e le restanti sovrastrutture
Location: Rivalta di Torino
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
NA 1.6 115cv (1989-1993)
Mi sa che il punto di non ritorno è ormai stato "sverniciato".
Una volta disassemblato l'avantreno sono passato alla sverniciatura delle piastre con un solvente chimico, è stata tosta contro la verniciatura a polvere!
Dopo, armato di trapano e disco di lana con pasta abrasiva per metalli, sono passato alla lucidatura.
Sono davvero soddisfatto del risultato, ben oltre ogni mia aspettativa!!!
Ne ho approfittato per lucidare con finitura a specchio una porzione dei foderi anteriori!
Non avevo visto il post, bell'idea e un po' di invidia, anche perché mi ricorda una esperienza simile fatta con una modesta V35C trasformata da me in una specie di cruiser... peccato che allora non si usava fare foto e condividerle...