Ciao ragazzi,
che dire, concordo anch'io, bel raduno: pochi ma buoni i partecipanti e poi tutte le generazioni di Miata rappresentate.
Lunga serie di tornanti sia in salita che in discesa, guida sempre briosa, mai sopra le righe.
In sintesi il percorso - magistralmente descritto nel roadbook da Pit e Lupo - ci ha portato dalla tangenziale di Torino a Giaveno e Avigliana dove c'è stata una prima "vista lago". Poi direzione Susa e abbiamo incrociato un raduno di "Cinquini": il Cinquino è sempre carino, ma la Miata... :chessygrin: Torniamo al percorso: prima di raggiungere Susa era doverosa una divagazione per tornanti verso Mattie per testare gli autobloccanti, in attesa della salita "vera", quindi abbiamo raggiunto Susa e la salita verso il colle del Moncenisio e la Francia. Anzichè seguire il percorso classico della "Susa-Moncenisio" gli "autori" hanno scelto la via per l'abbazia di Novalesa e il piccolo paesino di Moncenisio con il suo suggestivo lago alpino (secondo lago quindi del percorso). I tornanti qui sono molto stretti e per forza di cose lenti ma la strada è poco percorsa e molto verde.
Giunti sulla statale, salita finale al colle, con sconfinamento in Francia e arrivo al sempre bellissimo lago-diga del Mont Cenis. Buon pranzo in trattoria vista lago (anzi vista Miata) e foto di gruppo finali. :beerchug:
A seguire discesa di rientro con un buon sciroppo per la tosse nel cruscotto (a buon intenditore...).
Io ho salutato gli amici ad Avigliana, per cui mi sono perso la torta della merenda finale.
Dimenticavo: a Mattie in mattinata nella stretta via di campagna abbiamo incrociato una processione per la messa del paese: per dirla alla De Andrè un incontro tra
"Amore Sacro e Amor Profano" !!!