come detto mi piace l'approccio e la via dell'esempio. Quindi ho passato un altro po' di tempo sul foglio.
Innannzitutto noto il fatto che non parli di attriti e quindi siamo nel comune modello ideale senza attriti.
Nel tuo foglio c'e' un passaggio inespilcabile, quello dove dividi l'energia immagazzinata dal volano per i fatidici 18kw.
L'energia che tu metti e' legata ai giri.
Mentre se tu vuoi calcolare per quanto il volano te la puo' fornire necessariamente il volano deve rallentare. E quindi non
ha piu' quell'energia cinetica.
Insomma le due cose si rincorrono e non si possono semplicemente dividere.
Ovvero quel tempo li' non e' sensato fisicamente.
Se vedi le cose chiaramente con i numeri, facciamo cosi':
manda le tue due auto (con il volano da 3kg e quello da 10kg) con la stessa marcia a 1000giri/min.
Poi accelera fino a 7000 giri/min.
Poniamo anche una legge di accelerazione che sia la massima raggiungibile dall'auto con volano pesante (tutto giu' ).
Ovvero poniamo che il tempo in cui il motore sta nei vari giri sia lo stesso nei due casi.
Come dici,:
I =1/2*m*R^2
Ec=1/2*I*?^2
Tenendo esplicito solo quello che ci interessa, 1 volano leggero 2 volano pesante:
I1 = blabla *3 I2 = blabla*10
Ec1`= blublu*3*(1000)^2 Ec2=blublu*10*(1000)^2 a 1000 giri/min
Ec1`= blublu*3*(7000)^2 Ec2=blublu*10*(7000)^2 a 7000 giri/min
Quindi l'auto 1 deve spendere blublu*3*[(7000)^2-(1000)^2] per far accelerare il proprio volano da 1000 a 7000giri/min
l'auto 2 deve spendere blublu*10*[(7000)^2-(1000)^2] per far accelerare il proprio volano da 1000 a 7000giri/min
Tutto direttamente proporzionale alla massa del volano e un sacco di costanti e invarianti nei due casi.
Per poter parlare di potenza dobbiamo assegnare esplictamente la legge di accelerazione, es. 1sec ogni 1000 giri/min
e dobbiamo fare tutti i conti di Delta E/Delta t. Una legge istantanea ci permetterebbe di usare l'integrale.
Mi pare una complicazione inutile.
Dai conti si vede quindi che il motore dell'auto con il volano piu' leggero ha sempre un esubero di energia visto che, negli stessi giri con l'altro volano avrebbe dovuto fornire piu' energia (siamo nel caso tutto giu' per l'altra). Che significa che abbiamo ancora un po' di acceleratore da spendere .
Nel caso opposto (frenata con freno motore) la cosa si complica. Il freno motore e' dato da volano e frullio di pistoni.
Purtroppo non e' cosi' facile il parallelo come nel caso precedente.
es:
auto a 7000giri/min, premo frizione e lascio scendere a 1000giri/min e poi mollo.
In questo caso infatti la legge di accelerazione non puo' essere la stessa.
Il motore con volano piu' leggero raggiungera' immediatamente maggiori giri grazie al minore momento di inerzia.
L'auto infatti perdera' meno energia per fargli raggiungere "alti" giri rispetto al caso con volano pesante. Quindi manterra' una velocita' piu' alta rispetto al altro caso.
Quindi non e' cosi' facile fare un conto.
Comunque come dici tu ci vuole molta meno energia a far risalire di giri un volano leggero,
quindi (a parita' di BRUMMMM 1000-7000 giri/min) alzare di giri il volano togliera' bruscolini e bisognera' aspettare che il frullio di pistoni agisca piu' a lungo.
Di contro ci vuole 10/3 volte di piu' energia a far risalire di giri il volano pesante,
quindi appena si attacca la frizione ci sara' un evidente e maggiore decelerazione dovuta al dover far aumentare di giri il volano.
:beerchug:
Innannzitutto noto il fatto che non parli di attriti e quindi siamo nel comune modello ideale senza attriti.
Nel tuo foglio c'e' un passaggio inespilcabile, quello dove dividi l'energia immagazzinata dal volano per i fatidici 18kw.
L'energia che tu metti e' legata ai giri.
Mentre se tu vuoi calcolare per quanto il volano te la puo' fornire necessariamente il volano deve rallentare. E quindi non
ha piu' quell'energia cinetica.
Insomma le due cose si rincorrono e non si possono semplicemente dividere.
Ovvero quel tempo li' non e' sensato fisicamente.
Se vedi le cose chiaramente con i numeri, facciamo cosi':
manda le tue due auto (con il volano da 3kg e quello da 10kg) con la stessa marcia a 1000giri/min.
Poi accelera fino a 7000 giri/min.
Poniamo anche una legge di accelerazione che sia la massima raggiungibile dall'auto con volano pesante (tutto giu' ).
Ovvero poniamo che il tempo in cui il motore sta nei vari giri sia lo stesso nei due casi.
Come dici,:
I =1/2*m*R^2
Ec=1/2*I*?^2
Tenendo esplicito solo quello che ci interessa, 1 volano leggero 2 volano pesante:
I1 = blabla *3 I2 = blabla*10
Ec1`= blublu*3*(1000)^2 Ec2=blublu*10*(1000)^2 a 1000 giri/min
Ec1`= blublu*3*(7000)^2 Ec2=blublu*10*(7000)^2 a 7000 giri/min
Quindi l'auto 1 deve spendere blublu*3*[(7000)^2-(1000)^2] per far accelerare il proprio volano da 1000 a 7000giri/min
l'auto 2 deve spendere blublu*10*[(7000)^2-(1000)^2] per far accelerare il proprio volano da 1000 a 7000giri/min
Tutto direttamente proporzionale alla massa del volano e un sacco di costanti e invarianti nei due casi.
Per poter parlare di potenza dobbiamo assegnare esplictamente la legge di accelerazione, es. 1sec ogni 1000 giri/min
e dobbiamo fare tutti i conti di Delta E/Delta t. Una legge istantanea ci permetterebbe di usare l'integrale.
Mi pare una complicazione inutile.
Dai conti si vede quindi che il motore dell'auto con il volano piu' leggero ha sempre un esubero di energia visto che, negli stessi giri con l'altro volano avrebbe dovuto fornire piu' energia (siamo nel caso tutto giu' per l'altra). Che significa che abbiamo ancora un po' di acceleratore da spendere .
Nel caso opposto (frenata con freno motore) la cosa si complica. Il freno motore e' dato da volano e frullio di pistoni.
Purtroppo non e' cosi' facile il parallelo come nel caso precedente.
es:
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In questo caso infatti la legge di accelerazione non puo' essere la stessa.
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MX-5 SOLLEONE NB 1600
Freni Sport, Greenstuff, Torsen 4.1, cambio 6marce, volano F1, pannello K&N, Hard Dog Deuce, scarico "Lagostina", Barra OMP, Temp Rolando, Tokico Illumina tein springs; Next: Rail P5, carbon intake box ILM
EX Boxster 986 2700 OEM
EX X1/9 mkII 1500, 2X DCNF40, coll. Alquati, condotti lucidati, valvole grandi
EX MR2 mkII Rev.4, cerchi 17 Type R RHD
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