Alfettox Ha scritto:Si ho capito ma allora a tutti converrebbe vendere anche prodotti fisici con licenza d'uso non trasferibile!! anche nella realtà che cacchio! vendo la macchina a te pero' guarda non puoi venderla. Via di questo passo si potrebbe forzare la mano in tutti i campi vendendo piu solo licenze d'uso al posto che bene concreti. Ma la cosa peggiore è che la licenza secondo voi non si puo' cedere..!
In un certo senso accade anche per le autovetture in leasing.
Quando tu sottoscrivi un contratto di leasing, i partecipanti sono 3 soggetti: 1)ditta produttrice del bene; 2) società di leasing; 3) utente finale
La società di leasing acquista la proprietà del bene e lo concede in uso all'utente finale dietro un corrispettivo.
Secondo me devi capire un po' meglio il concetto tra diritti d'uso, che la software house trasferisce agli acquirenti, e piena proprietà, che resta, per ovvie ragioni, in capo alla software house.
Nei diritti d'uso, l'utente può servirsi del bene solo e limitatamente da quanto disposto dalla legge e sul contratto stipulato tra le parti.
Tu sei detentore di un diritto minore rispetto alla piena proprietà ed è per questo che non puoi vendere il diritto a terzi, se non autorizzato dal proprietario.
Citazione:Se vendo un servizio es.. un progetto architettonico (cosa che conosco) è una mia proprietà intellettuale e ti vendo la licenza d'uso.. ma se tu poi vuoi cedere il diritto di usare quel progetto a un altro con il terreno beh per me hai il pieno diritto di farlo.. il diritto di trasferire la licenza d'uso dovrebbe essere sacrosanto! Non dico che hai il diritto di usare in contemporanea il software su piu macchine da parte di piu persone senno 1 compra 100 usano ma uno alla volta per me è giusto che si sia la possibilita di passarsi il programma..
Il progetto architettonico è una cosa diversa rispetto ad un software.
Tu vendi una consulenza, che si esplica nel prodotto finale che raggruppa render, relazioni, progetti esecutivi e quant'altro.
Tu vendi al tuo cliente il progetto finito, così come concordato con il contratto e con la consegna ne trasferisci la titolarità (esclusi i 3d, che in genere in quel tipo di contratti restano di proprietà dello studio di progettazione).
Qui c'è un rapporto sinallagmatico basato su 2 obligazioni: la realizzazione di un progetto, dietro il pagamento di un corrispettivo in denaro.
Il rapporto sinallagmatico della licenza d'uso, invece, è il seguente: la cessione di una licenza d'uso, dietro pagamento di un corrispettivo.
Nel primo caso tu trasferisci la proprietà di un bene (anche se il progetto, in realtà, è una somma di servizi che vengono trasferiti in formato cartaceo/digitale) nel secondo caso tu trasferisci il diritto all'uso, non la proprietà del diritto.
Il titolare del diritto resta la software house, quindi lei è legittimata a decidere a chi e come concedere tale diritto d'uso.
Chiaro?
Citazione:q eusto riguardo non mi pare che le case si siano mai lamentate, anche perche senno' verrebbero linciate! e che cacchio pago! non posso copiare il gioco a un amico ma almeno potro' prestarlo/venderlo che cavolo!
Come ho detto sopra il gioco non è tuo, ma hai la licenza di utilizzarlo tu.
Poi, se il gioco è senza attivazione online, puoi venderlo/prestarlo a chi ti pare, se ha il codice online, devi vedergli anche quello.
Se il venditore non ti fornisce tutti i dati necessari per giocare, tu puoi rivalerti su di lui, ma non sulla software house, la quale non è legittimata a risarcire, nè ha interesse a perseguire chi ha fatto finta di vendere la propria copia della licenza.