Partiamo da un punto fermo, anzi due punti fermi:
1- Le case costruttrici devono vendere e vendono se il prodotto piace = per andare sul sicuro cerchiamo di rielaborare le linee vincenti dei concorrenti o i flussi stilistici (se piace piu' questo termine) in modo da evolverli in chiave un po' piu' personale o che comunque rispecchi certi criteri di marchio
2- Le case costruttrici sono OBBLIGATE a seguire certe regole: regole che riguardano la sicurezza attiva/passiva, quella dei pedoni, la penetrazione aerodinamica volta alla riduzione dei consumi, nonche' una linea che piaccia.
Va da se che con questi presupposti i miracoli non si fanno. Purtroppo i tempi della VERA GIULIA in cui l'aerodinamica non esisteva, il mondo dell' auto era ancora quasi tutto da inventare, della sicurezza attiva, passiva e dei pedoni non se ne curavano per il semplice fatto che non sapevano neppure cosa fosse la sicurezza, quindi con questi presupposti non si puo' pensare che le nuove generazioni di vetture abbiano delle linee innovative e personali...non a caso negli anni scorsi abbiamo assistito ad un continuo "remake" di vecchi modelli a partire dalla mini per arrivare alla 500 passando per New Beetle.
Detto questo, a me "l'accrocchio" estetico di Alfa Romeo, a differenza di quello di Mazda con l' ND piace molto (l'ND a me personalmente fa cagher e non ci torno sopra su che accrocchio di linee sia per me, ma "de gustibus non disputandum est"). Certo, e' la versione sportiva quindi grazie al casso che sia affascinante, pero' vista l'intenzione del nuovo corso Alfa, ovvero essere il marchio "sportivo da semi-barboni" del gruppo FiCA (quello non da barboni e' ferrari) penso che le basi siano valide e che una caratterizzazione sportiva si possa avere anche con le versioni base.
Sicuramente sara' un' auto che, a differenza di Giulietta (e se non ricordo male anche 159) a livello tecnico sara' un salto in avanti e non uno indietro (e meno male!): qui si parla di quadrilatero alto davanti (come 156/147, ovvero quello che nonostante la TA permetteva di rendere comunque piacevoli le sensazioni di guida), trazione posteriore e multilink dietro...con la giulietta si passo' da un quadrilatero alto davanti presente sulla 147/156 ad un McPherson da due soldi sputtanando tutto il concetto di sportivita' che di fatto faceva vendere Alfa Romeo.
Ora vedremo il mercato come reagira', anche a confronto con prezzi/dotazioni: a mio avviso se l'auto piace ed e' assemblata bene puo' tranquillamente spadroneggiare nel suo segmento spopolando nei confronti delle Krukke. Il Brand Alfa fuori dall' Italia e' ancora visto come un Grande Brand, nonostante le cacate fatte negli anni scorsi (parlo di 166/145/146 ed in parte 155), soprattutto negli USA.
Da noi si sa...l'erba del vicino e' sempre piu' verde (per qualcuno anche piu' buona:haha
, per cui ho il presentimento che sara' piu' vincente all' estero che qui