![[Immagine: 440px-Bolted_joint_spring_analogy.svg.png]](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/18/Bolted_joint_spring_analogy.svg/440px-Bolted_joint_spring_analogy.svg.png)
Ok, forse ci siamo.... questa img dovrebbe chiarire.
Precarico--> sposto in una posizione.
Metto un vincolo e tolgo il precarico-->sto in quella posizione
Carico tra zero e quella soglia, non cambia nulla.
Carico aggiuntivo (come se metto piu' roba sulla bilancia), l'indicatore si sposta
Rileggendo nuovamente tutto, ho come l'impressione che per l'ennesima volta stessimo dicendo la stessa cosa in 2 modi diversi

Io parlavo di carico aggiuntivo, tu di carico complessivo... e ammetto di aver inteso male il tuo esperimento, dando per scontato molte cose che in realta' non hai fatto... continuando a pensare nella mia testa ad altro , dato che sull'auto sei sempre nel caso 3, con carico maggiore, e dunque lavori correttamente

Ora ho capito anche cosa intendessi con l'esperimento.... a rileggerlo con calma anziche' in lab in 2 secondi, si, se metti il fermacarte sopra alla molla gia' compressa sta li' senza muoversi perche' il carico complessivo e' identico a quello di vincolo. Ma se aggiungi, si sposta sempre della stessa quantita'.
Infatti se ci fai caso, io ti stavo facendo ragionare aggiungendo peso, non vincolando, e tra me e te abbiamo fatto casino :haha:
Resta il fatto che il precarico che dai su un ammortizzatore e' bassissimo rispetto ai 250 kg che si becca abbassando l'auto, ergo sei sempre nel caso in cui (come su una bilancia) hai 20 kg di precarico (ammortizzatore compresso) e ci butti sopra altra roba piu' pesante (auto). Da li' in poi ogni oscillazione e' relativa al peso aggiuntivo.
Finalmente IO ho capito cosa intendi, e qua viewtopic.php?p=174621#p174621 si legge bene cosa intendessi invece io

Chiedo anche scusa se non ho cercato di leggere attentamente quel che cercavi di dire, ma finalmente oggi e' sabato e sono tranquillo, a casa, e davanti al mio pc ho tempo di leggere.... ti assicuro che parlare con qualcuno che non usa il tuo stesso linguaggio, e spesso termini non proprio corretti, e' davvero dura

Alberto