CJ_ Ha scritto:Sei sicuro che si possa reimmatricolare?
Piu' che sicuro, sono realmente certo della possibilita' di reimmatricolazione. C'e' un articolo di cui non ricordo il numero (ma ho la circolare a casa) reso legge 3 o 4 anni fa in cui c'e' tutto l'iter per la reimmatricolazione di auto d'epoca e veicoli di interesse storico-collezionistico.
A casa ho tutta la documentazione con il riferimento alla legge (stampato dal sito del ministero dei trasporti) e con tutto l'iter da fare caso per caso.
SE cio' non bastasse ho anche tutto l'iter comprensivo di costi giratomi da ben 2 presidenti di club federati Asi (non mi fidavo di una sola campana ed ho chiesto anche ad altri...lavorando nell' ambiente per fortuna ho contatti anche con in club).
Non solo, uno di loro mi ha anche detto che probabilmente per questa potrebbe non servire nemmeno il certificato dell' asi, ma basterebbe richiedere il certificato delle caratteristiche tecniche direttamente a VW Italia...essendo 20ennale sembra che possano ancora emetterlo, ma non mi interessa imbegarmi una cosa del genere perche' comunque oggi per assicurare un'auto 20ennale c'e' bisogno quasi obbligatoriamente dell'Asi, quindi alla fine non ho convenienza a chiedere a Vw Italia se poi comunque la devo iscrivere.
La legge prevede che:
- Si possano reimmatricolare auto con + di 20 anni, radiate prima del (se non sbaglio il mese) Giugno 2006.
Sono escluse quelle radiate per ecoincentivi per i quali sono stati presi incentivi statali e per le quali si e' goduto dei vantaggi economici di riduzione del bollo auto e sono escluse quelle radiate per esportazione dall' italia verso l'estero (a meno che non vengono reimmatricolate all' estero e poi reimportate)
- Si possono quidi reimmatricolare quelle radiate volontariamente per detenzione su suolo privato e quelle radiate d'ufficio per mancato pagamento dei bolli (in questo caso oltre alle varie domande vanno pagati i precedenti 5 o 6 bolli con maggiorazione se non sbaglio del 50%).
Per la reimmatricolazione si deve:
a) Richiedere il certificato di interesse storico/collezionistico e quello delle caratteristiche tecniche all' ASI
b) Richiedere a chi eseguira' i lavori di ripristino una certificazione che il veicolo e' adatto e idoneo alla circolazione stradale (la emette il meccanico e/o il carrozziere se sono stati eseguiti lavori dall' uno o dall' altro...il meccanico sicuro perche' deve rifare la revisione quindi un'occhiata va sempre data)
c) Presentarsi in motorizzazione per la visita/prova/revisione del veicolo.
Passati i controlli verranno emesse le nuove targhe.
Costo dell' operazione di reimmatricolazione dai 550 ai 750€ a seconda che si operi autonomamente o tramite agenzia.
Per le auto radiate d'ufficio, se ancora in possesso delle targhe e dei documenti originali c'e' addirittura la possibilita' di poter riutilizzare le vecchie targhe e di mantenere i documenti originali "annullati" (ovvero vengono emessi nuovi documenti, ma quelli vecchi si possono tenere per ricordo...non hanno valenza in pratica e sopra ci viene messo il timbro annullato).
Se puo' interessare riprendo in mano la circolare, la scansiono e la posto...
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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