giagiu Ha scritto:Nella legge del 2000, all'asi veniva chiesto di stilare una lista ogni anno dei modelli meritevoli di essere di interesse storico.
Naturalmente in Italia un ente privato (asi) interpreta a modo suo le leggi (follia) e questa lista non è mai stata scritta.
Era solo un generico "tutte le auto immatricolate dal. ...).
E quindi per fare cassa sono entrati cani e porci.
Senza nessun vantaggio oggi asi può pure chiudere.
Poi c'è il fattore regione.
Qui nel Veneto senza asi si muore, non c'è cassazione che tenga, perché la pronuncia vale per quel singolo caso e in quella regione (quando vogliono).
Quindi 20 regioni e 20 modi di bolli auto.
Sulla carta ogni regione deve deliberare tale modifica.
So che e facile che questo avvenga.
Comunque asi ha la sua bella parte di colpe, ha cercato di arraffare a più non posso, allontanandosi dalla sua mission di difendere il parco auto storiche.
E' da ben prima del 2000 che all' ASI viene chiesto di stilare una lista.
Il motivo "cattivo" per cui non lo fa e' ovviamente economico.
Il motivo lodevole per il quale non lo fa e' che una lista chiusa e' obiettivamente una cazzata.
Chi sei tu asi/aci/pinco pallo per decretare quale auto a scapito di altre e' DEGNA di far parte di una lista chiusa?
Non solo: facendo una lista chiusa si va per forza di cose a valorizzare alcuni modelli, ma si perdono completamente altri modelli. La Duna fa cagare ed ha sempre fatto cagare, ma e' un'auto che per molti versi si e' guadagnata il posto di "storica" perche' ha pure decretato il detto "sei brutta come la Duna": che poi sia brutta, non valga nulla ecc. non vuol dire nulla.
In questo modo avremmo un mondo collezionistico pieno di ferrari e porsche, ma poverissimo di Uno o Lada Samara, mezzi che invece nei vari paesi (est europa per la lada) hanno motorizzato buona parte della popolazione.
Diciamo che l'errore non e' NON fare una lista chiusa, ma fare delle iscrizioni del cavolo senza alcun controllo: non dico che l'auto debba essere del tutto originale (per quello c'e' l'omologazione che e' un'altra cosa), ma che sia comunque decente, in ordine di carrozzeria e di interni , storicamente corretta e non un cadavere ambulante con le ruote.
Quando la vernice e' a posto, non ha ammaccature (o comunque cosucce da nulla) e gli interni sono a posto la passi, se ha i cerchi in legadell' epoca e l'assetto chissenefrega, passala! Ma se ha i mega alettoni o quelle cazzate lì o 3 sportelli su 4 di colore diverso dal resto dell' auto la bocci e basta!
In questo modo non hai bisogno dei 30anni per la storicita' e se l'auto e' in ordine perche' tenunta bene da un appassionato, anche se non ha valore e' giusto che sia considerata storica!
Non mi pare che ci sia tanto da capire! Il problema e' che l'ASI incassa i soldi per non fare un cavolo ed i clubs ancor di piu' visto che la maggior parte di loro non organizzano nemmeno un raduno o se lo organizzano lo vincolano solo alle auto dei soci "vips"
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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