Tutto dipende da quello che la macchina deve fare:
Più ti avvicini alla condizione di "tavola da biliardo" e più apprezzi il telaio rigido. Un'auto da rally, generalmente, è circa 5 volte meno rigida a torsione e 10 a flessione di un'auto da pista per preservare i componenti della sospensione ma è comunque più rigida di una vettura stradale (circa 10-15:1). Essendo noi alla prima esperienza cercheremo di andare sul versante più rigido perchè non abbiamo i mezzi per controllare in modo preciso quanto si muove il telaio.
La chiave è in quello che hai detto alla fine: non avere ripercussioni sugli angoli a terra. Se sei sul lato morbido le ripercussioni aumentano e sono fuori dal tuo controllo. Quello che si può fare, senza avere a disposizione i supercomputer e la strumentazione di un team ufficiale è progettare la geometria delle sospensioni in modo che non induca torsioni o flessioni sul telaio (quindi momenti di rollio e beccheggio il più possibile vicini tra anteriore e posteriore) poi si introduce il termine sicurezza degli occupanti. Se sei un team ufficiale inizi a fare simulazioni e vedi che forze hai ad un dato carico, se sei come noi ti prepari rinforzi imbullonati invece che saldati e giochi con quelli per muoverti nel range del "più rigido/morbido di quello che mi dicono i calcoli". In ogni caso a guidare la questione non è una rigidezza obiettivo ma un carico: se sei in pista a tirare 3-4g di accelerazioni laterali o longitudinali ti muovi con un obiettivo (mantenere gli angoli sotto controllo), se invece sei alla Dakar il tuo problema è che la macchina non esploda dopo un salto e quindi fai altro.
Più ti avvicini alla condizione di "tavola da biliardo" e più apprezzi il telaio rigido. Un'auto da rally, generalmente, è circa 5 volte meno rigida a torsione e 10 a flessione di un'auto da pista per preservare i componenti della sospensione ma è comunque più rigida di una vettura stradale (circa 10-15:1). Essendo noi alla prima esperienza cercheremo di andare sul versante più rigido perchè non abbiamo i mezzi per controllare in modo preciso quanto si muove il telaio.
La chiave è in quello che hai detto alla fine: non avere ripercussioni sugli angoli a terra. Se sei sul lato morbido le ripercussioni aumentano e sono fuori dal tuo controllo. Quello che si può fare, senza avere a disposizione i supercomputer e la strumentazione di un team ufficiale è progettare la geometria delle sospensioni in modo che non induca torsioni o flessioni sul telaio (quindi momenti di rollio e beccheggio il più possibile vicini tra anteriore e posteriore) poi si introduce il termine sicurezza degli occupanti. Se sei un team ufficiale inizi a fare simulazioni e vedi che forze hai ad un dato carico, se sei come noi ti prepari rinforzi imbullonati invece che saldati e giochi con quelli per muoverti nel range del "più rigido/morbido di quello che mi dicono i calcoli". In ogni caso a guidare la questione non è una rigidezza obiettivo ma un carico: se sei in pista a tirare 3-4g di accelerazioni laterali o longitudinali ti muovi con un obiettivo (mantenere gli angoli sotto controllo), se invece sei alla Dakar il tuo problema è che la macchina non esploda dopo un salto e quindi fai altro.
Matteo
~ NC 2.0L: tremate davanti al lavandino da corsa! ~
http://www.mx5italia.com/showthread.php?...gatto)-2-0
https://www.facebook.com/DriveTherapy.net
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