Ok dopo prove di Pit e mie, concludo che a prescindere dallo stile di guida, il consumo d'olio sembra proporzionale alla temperatura dell'acqua.
1) TRUCCO. Quando fa caldo e siete costretti nel traffico, per forzare la ventola apro la capotta e metto il riscaldamento al massimo ( bocchette sparate in alto, altrimenti muoio! ) e con l'aria condizionata accesa. Questo permette di abbattere anche di 20 gradi la temperatura dell'acqua, tenendola fissa sotto gli 80.
2) POSSIBILE SOLUZIONE. Aggiungere un radiatore olio, in aggiunta allo scambiatore acqua-olio ( che d'inverno serve anche per scaldare prima l'olio ) è un termostato. Magari un unico pezzo con sensore di temperatura, pressione e termostato.
in sostanza l'idea è di tenere tutto il circuito aperto, l'olio segue la strada più libera ( diretto verso il motore ). Quando scatta il termostato, chiude la via al motore, forzando il passaggio per il radiatore.
3) POSSIBILE SOLUZIONE. Usare due gradazioni d'olio differenti in base alla stagione.
Il problema non sembra la PCV ma il fatto che in effetti con questo caldo l'olio viaggi a temperature difficili, affinandosi, e trafilando da qualche parte dove le tolleranze sono troppo grandi.
Settimana scorsa ho fatto quasi 1000km, di cui nei primi 500 ho consumato 300-400g a causa di traffico. I successivi 500 di autostrada libera hanno visto il livello del l'olio immobile.
Aggiungo che pare sia possibile che il consumo avvenga anche al minimo, quando l'olio è così caldo da evaporare facilmente e la PCV è aperta ( qui riporto per sentito dire, io non ne ho idea! ).
1) TRUCCO. Quando fa caldo e siete costretti nel traffico, per forzare la ventola apro la capotta e metto il riscaldamento al massimo ( bocchette sparate in alto, altrimenti muoio! ) e con l'aria condizionata accesa. Questo permette di abbattere anche di 20 gradi la temperatura dell'acqua, tenendola fissa sotto gli 80.
2) POSSIBILE SOLUZIONE. Aggiungere un radiatore olio, in aggiunta allo scambiatore acqua-olio ( che d'inverno serve anche per scaldare prima l'olio ) è un termostato. Magari un unico pezzo con sensore di temperatura, pressione e termostato.
in sostanza l'idea è di tenere tutto il circuito aperto, l'olio segue la strada più libera ( diretto verso il motore ). Quando scatta il termostato, chiude la via al motore, forzando il passaggio per il radiatore.
3) POSSIBILE SOLUZIONE. Usare due gradazioni d'olio differenti in base alla stagione.
Il problema non sembra la PCV ma il fatto che in effetti con questo caldo l'olio viaggi a temperature difficili, affinandosi, e trafilando da qualche parte dove le tolleranze sono troppo grandi.
Settimana scorsa ho fatto quasi 1000km, di cui nei primi 500 ho consumato 300-400g a causa di traffico. I successivi 500 di autostrada libera hanno visto il livello del l'olio immobile.
Aggiungo che pare sia possibile che il consumo avvenga anche al minimo, quando l'olio è così caldo da evaporare facilmente e la PCV è aperta ( qui riporto per sentito dire, io non ne ho idea! ).
RC 2007, Olhins R/T, Kumho KU36 225/45R17, EcuTek RaceROM, Larini e tante altre cosette...