il Mamo Ha scritto:Stiamo andando OT, però mi sento di dire alcune cose.Sì, siamo un po' OT, ma del resto si parla dell'energia con cui poi facciamo andare l'auto.
Su internet si trovano informazioni che dicono tutto e il contrario di tutto, ma d'altra parte dobbiamo pur partire da alcune basi. Io non ho trovato nessun Life Cycle Assessment recente di pannelli fotovoltaici, quindi non mi esprimo sulla loro validità ecologica.
Mi sembra però strano che tu possa ottenere oltre 3KW/h con dei pannelli sul tetto di casa, a meno che tu non abbia un capannone coperto di pannelli e con quelli ci fai andare la casa.
Su internet si trova molto; per quel che non si trova ci sono i forum, che, come sempre, aiutano. Per ottenere 3KW/h non ho dovuto pannellare eccessivamente, mi sono bastati circa 30 metri quadrati di pannelli. Essendo soddisfattissimo dell'impianto, ho in progetto di realizzarne un altro simile.
il Mamo Ha scritto:Parlando di elettricità, inoltre, visto che nella maggior parte dei casi l'auto si ricarica di notte (in condizioni di assenza di luce e quindi di assenza di energia fotovoltaica), penso che l'auto elettrica si ricaricherebbe con il volgare termoelettrico/idroelettrico/termonucleare/...Ora dovrò andare un poco OT, ma è indispensabile per capire come funziona l'approvvigionamento di energia del sistema (e quindi anche della vettura elettrica). In Italia la legislazione sul fotovoltaico ha creato un'anomalia; l'elettricità prodotta da un normale impianto viene immessa in rete (cioè ceduta all'Enel) e poi utilizzata. Dato che a me questo sistema non andava, non mi piaceva, ho realizzato un impianto differente (comunque a norma). Il mio impianto fotovoltaico non funziona secondo il sistema classico di "scambio sul posto", bensì in regime di "scambio sul posto ibrido"; questo significa che il sistema di pannelli è collegato ad una serie di batterie che immagazzinano l'energia prodotta per cederla poi all'utenza (casa, mezzi elettrici, etc.) quando c'è la richiesta, ovviamente notte compresa. Questo mi permette di avere elettricità anche durante i blackout della rete (Enel e altri gestori), durante temporali, incendi, etc. Volendo mi posso volontariamente isolare dalla rete elettrica nazionale e continuare ad avere corrente elettrica come sempre. L'ho fatto per tanti motivi, non ultima la posizione isolata e particolare di casa mia.
Da tempo sto seguendo il comportamento dello scooter elettrico Vectrix perché interessato all'acquisto, ma ora che sembra che nel settore city car ci siano importanti novità, penso che lascerò perdere lo scooterone elettrico a vantaggio dell'auto.
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