LucaJones Ha scritto:Caro Omemon, non vorrei sembrare insistente - altrimenti Pilistation mi sanziona con chiusura della discussione e tu mi troveresti antipatico - ma vorrei specificare meglio il mio dubbio.
Supponiamo che Tizio (venditore privato) venda a Caio un'auto con un vizio occulto e difficilmente scopribile prima che il problema si manifesti. Il contratto prevede l'esclusione di responsabilità del venditore per vizi occulti.
Ad esempio, supponiamo che una fascia elastica ceda dopo una settimana o un utilizzo di 100 km dall'acquisto.
Caio fa causa a Tizio. Tizio afferma "io non sapevo che ci fosse quel vizio occulto" (non afferma "non è vero che c'era un vizio occulto").
Tizio deve dimostrare che è vero che non sapeva di quel vizio occulto?
Ad esempio tramite testimonianza di un meccanico circa la difficoltà di accorgersi di un simile difetto? Ma tizio non è un meccanico, ma è un gelataio, un agronomo, un medico, o un imbianchino; allora potrebbe bastargli portare la testimonianza di un altro con la sua stessa qualifica?
Oppure è Caio a dover dimostrare il dolo (ossia aver conosciuto e taciuto il vizio) da parte di Tizio?
Luca, ma figurati! Non sei per nulla antipatico nè insistente, semmai sono io a non riuscire bene a spiegare "in pratica" come funziona.

Caliamoci nel caso inventato da te, che è perfettamente calzante.
Tizio afferma di non sapere al momento della vendita della presenza di quel vizio; bene, dovrà provare che, ad una normale disamina dell'auto, con la diligenza "del buon padre di famiglia" (quindi una persona di normale cultura, non professionista del settore) una persona non si sarebbe potuta accorgere del vizio. Il parametro che il Giudice, secondo me, andrà a valutare, quindi, avrà una duplice natura:
1- natura del vizio: esso inficiava la guida? la macchina traballava? aveva il minimo incerto ed al minimo si spegneva? in quel caso in malafede sarebbe stato Tizio ad avere venduto l'auto come "meccanicamente perfetta".
Applicando la normale diligenza (parametro sviluppato dalla giurisprudenza) è naturale che il vizio fosse evidente e non occulto.
La testimonianza di un meccanico circa l'importanza di tale difetto sì, potrebbe esimerlo dalla
2- natura della persona: se il venditore è un meccanico, quindi "del mestiere", il Giudice potrà valutare tale professione come un ulteriore indizio della malafede di Tizio (scusa il gioco di parole).
Caio, dal canto suo, sarà meglio che porti a fondamento della sua domanda degli elementi come, ad esempio, la professione di Tizio e l'evidenza di tale vizio, ma non sarà tenuto a farlo.
Questo è ciò che dice la disciplina in materia di compravendita, poi nella pratica ci sono infinite varianti che vanno studiate caso per caso.
Questi procedimenti sono una manna per avvocati e consulenti, una valle di lacrime per le parti.
Immaginati un annuncio "auto meccanicamente in ordine": cosa significa? che posso spararmi 600km e stare tranquillo? se mi si rompe per strada sono stato scemo io a non controllare nulla od è stato disonesto lui?
Non esitare a chiedermi ulteriori chiarimenti.
