cerchiamo di non far impazzire utenti, mod, e il sottoscritto : Blink :
a me stava benissimo il vecchio titolo "Guida al lavaggio e alla cura della mx5"
poi lascio decidere ai mod, basta che non diventi una moda cambiare titolo ogni 5 minuti...
Location: Rivalta di Torino
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
Ripristino il titolo originale, la modifica era dettata dal fatto che il topic era diventato un semplice domanda a elwood e risposta da elwood, ho voluto dare un pizzico di importanza alla cosa! :giggle:
fracrist Ha scritto:bello NonSoloElwood ! Ho avuto un flash di Mike in tacchi alti sulla passerella, con in mano una lucidatrice e la clay: non mi riprenderò più.
Ah però! Messa così (riferito alla situazione circa il titolo, non circa il "flash" che hai avuto) è simpatica.
Grazie per aver ripristinato il titolo
Ribadisco che mi fa piacere se intervengono anche altri che hanno suggerimenti e consigli per tutti gli utenti
Ciao Elwood,
è da qualche giorno che mi frulla per la mente l'idea di imparare a lucidare non-a-mano e poi farlo in pratica.
I dubbi circa il secondo passo sono legati soprattutto all'eventualità di creare dei danni (dalla rimozione di troppo trasparente alla creazione di ologrammi).
Domande:
a) quale è la lucidatrice consigliata per un neofita? (avevo letto da qualche parte che la rotorbitale è più semplice da utilizzare; è così? perché?)
b) è fondamentale che la lucidatrice abbia il controllo di coppia? se sì (come immagino), è solitamente ugualmente efficace in tutte le lucidatrici?
c) per chi prende in mano una lucidatrice per la prima volta e supponendo di utilizzare un tampone soffice ed un prodotto "leggero" come il 205, quale è la probabilità di fare qualcosa di sbagliato? (in altre parole, sarebbe comunque meglio fare un po' di pratica con un cofano o uno sportello da rottamare?)
d) oltre che dai prodotti utilizzati, da cosa dipende il taglio effettuato? ossia, per rimuovere swirl e rid, il tampone della lucidatrice va solo "poggiato" sul pezzo da lucidare senza esercitare pressione? oppure bisogna esercitare una certa pressione e quindi sapere quanta? (se fosse così, anche negli interventi leggeri sarebbe consigliata una lucidatrice con controllo di coppia, giusto?)
a) rotorbitale sicuramente perchè è semplice da condurre, non surriscalda la vernice, non crea ologrammi (o veramente minimi se si insiste come pazzi, poi risolvibili facilmente con un passaggio di finitura), non c'è il rischio di danneggiare la vernice (a meno di non far cadere la lucidatrice sulla macchina)
b) si il controllo di coppia è fondamentale, altrimenti la rotazione del platorello si ferma sempre nei punti critici (parti curvate o spigoli) e la lucidatrice non corregge più finchè non si allenta la pressione applicata o non si torna su una zona piana. Può essere più o meno efficace a seconda della qualità e delle caratteristiche della lucidatrice
c) con un tampone morbido e m205 la probabilità di fare danni è 0. Il cofano preso allo sfascio è utile per imparare a sfruttare al meglio i polish e capire come lavorano.
d) il taglio dipende dal polish utilizzato, dal tampone utilizzato e dalle caratteristiche della lucidatrice rotorbitale (grandezza dell'orbita e numero di giri impostato). Un po' di pressione aiuta a tagliare di più, ma deve essere moderata per non rallentare la rotazione del platorello e soprattuto per non usurare troppo i tamponi. Di solito si usa poggiare una mano sulla testa della lucidatrice, in questo modo si esercita già una pressione sufficiente.
: Thanks : Elwood
Mi consigli un paio di lucidatrici di buona qualità e adatte a chi è alle prime armi? (sì... vorrei proprio sapere il modello, ce ne sono "troppe" in giro con caratteristiche simili in termini di numero di giri e controllo della coppia ma a prezzi anche molto differenti - immagino differiscano per qualità dei materiali, affidabilità, vibrazioni, rumorosità ed altro che al momento neppure immagino)
Ho un'altra domanda.
Swirl e rid sono più o meno visibili a secondo di vari fattori legati alla luce (lunghezza d'onda, angolo dell'osservatore rispetto alla fonte di luce, ecc.).
Il caso "peggiore" mi sembra essere quello in cui il sole (non solo la sua luce, ma la sagoma dell'intera stella) si vede riflesso sulla superficie e si ispeziona proprio l'area attorno alla sua sagoma. Con una lucidatura eseguita a regola d'arte, neppure in tale condizioni si vedrebbe alcuno swirl o rid?
attualmente negli shop italiani trovi la DAS 6 PRO o la ERO 600
la ERO 6 è più potente perchè ha un miglior controllo di coppia e un'orbita più ampia (9mm vs 8mm), per contro vibra parecchio (è una macchina economica) e quindi è meglio non impostare velocità elevate (oltre a 4/4,5)
entrambe vanno bene per quello che devi fare tu, la DAS 6 pro si trova anche usata
con una lucidatura eseguita a regola d'arte gli swirls non si vedono più perchè vengono eliminati, mentre i rids o scompaiono o diventano meno visibili
questo perchè swirls e rids non so altro che incisioni sulla vernice, di profondità variabile (più leggeri gli swirls e più profondi i rids), con la lucidatura vai ad eliminare lo spessore di vernice che sta attorno ai graffi. In questo modo porti allo stesso livello tutta la superficie verniciata e quindi i graffi non esistono più.
se si può fare un paragone, in meccanica è l'equivalente di una rettifica di una superficie metallica
Okay. Avevo il dubbio che il grado di levigatura raggiunto con la lucidatura fosse tale da rendere invisibili ad occhio nudo le irregolarità superficiali, in ogni condizione di luce.
Grazie.
LucaJones Ha scritto:Okay. Avevo il dubbio che il grado di levigatura raggiunto con la lucidatura fosse tale da rendere invisibili ad occhio nudo le irregolarità superficiali, in ogni condizione di luce.
Grazie.
Si e no
Se il difetto è lieve (swirls e rids leggeri) riesci a pareggiare la vernice e quindi ad eliminare fisicamente il difetto.
Se il difetto è grave (rids abbastanza profondi) vai a ridurre la profondità del difetto e arrotondi i bordi del difetto. In questo modo il difetto sarà meno visibile rispetto a prima e per vederlo occorrerà una fonte di luce diversa o comunque molta più attenzione per essere notato
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