Challenge, round quattro!
Record di presenze per il debutto sulla nuova pista a
San Martino Del Lago, per il
Lotus and Light Cars Challenge. Sabato 6 ottobre, cinquantanove vetture si sono date battaglia sui 3450 metri di fresca posatura. L'esame Challenge è stato superato per la pista Cremonese? Ni.
Ni,perché le buone cose viste devono rimanere tali e si dovrebbe cercare di migliorarne altre, magari traendo spunto dalla esperienza vissuta con il Challenge. Il layout della pista è piaciuto pressoché a tutti, anche se non è molto tecnico, i piloti si sono divertiti.
Una temperatura estiva e un poco di umidità a terra attendevano le ruote al primissimo turno, ma poi il caldo è rimasto e la pista si è asciugata, ma attenzione! Non era bagnata ma umida, visto l'escursione termica notturna. Chi ha svolto i “test” pre Challenge ha trovato un grip diverso e ha faticato a ritrovare il passo giusto, alcuni dei tester settimanali non sono riusciti neanche minimamente ad avvicinarlo, e c'era chi avrebbe voluto più cavalli per uscire meglio dalle curve lente.
Le ragazze immagine
Bene, ora incominciamo con il consueto resoconto e partiamo dalla
MX-5, eccezionalmente divisa in due classi, come da regolamento ovviamente. Le altre volte non è mai stato possibile, ma questa volta, con ben tredici
Miata, è stato possibile fare le due Classi
Base e
Sport. Allo stato attuale nella Classe Base ci sono: NA 1600, NB 1600, NC 1800 e RC 1800. Nella Classe Sport ci sono NA 1800, NB 1800, NC 2000 e RC 2000.
Quindi questa volta abbiamo avuto due podi “Giapponesi”. La sport è stata vinta da
Baron (NC 2.0) che si piazza 22° assoluto. 1'45,897 la sua media.
Four (NC 2.0), quattro partecipazioni e quattro podi, uno score di tutto rispetto, ma Baron è lontano 3,533.
Fiabeschi (RC 2.0), alla prima al Challenge, fa podio: 1'49.886 la sua media. Ora tocca alla Base e finalmente
Gyu71 (NA 1.6) porta a casa un trofeo! Una media di 1'52,827 vale il primo posto e quarto tra le MX-5. Anche se non ci fossero stare le due Classi, sarebbe stato un bel risultato, ma così c'è la ciliegina sulla torta (la coppa). Secondo
Mr.Wolf, che dopo aver preso confidenza con il Challenge a
Rijeka, va a podio in 1'55,389. Meglio di lui, ma non come tempo, ha fatto
Alex Zanardi (NB 1.6), debutto e terzo posto per lui, 1'58,502.
Baron, se c'è vince!
Boom di iscritti anche in
Gentelman. Addirittura sette i partecipanti, sembrano pochi, ma di solito erano ancora meno. Aveva come al solito messo una bottiglia di prosecco in fresco per festeggiare la vittoria, ma alla fine ha dovuto accontentarsi del secondo posto e niente bevuta! Il mattatore della Gentleman
Eso (Elise S1) ha il best lap di Classe, ma non è bastato, ha preso la paga per 0,098.
Minuetto (Elise S1) riesce nell'impresa di batterlo, per di più debuttando al Challenge e con poca esperienza pistaiola, e si piazza 19° assoluto.
Peppesole (Elise S1) si vede poco, ma quando c'è, è sul podio. Terzo posto per lui, 1'46,185 la media.
Clark (Elise S2) e
K71 (Elise S1), sempre sul podio nel 2012, devono scenderci questa volta.
La coppa di Minuetto
Dodici in
Master, ma nessuna sorpresa ai piani alti.
Rhencullen (Elise S1) e
Federrigo (Elise S2) dovevano giocarsi la vittoria, e così hanno fatto. Sono 129 i millesimi che hanno permesso a Rhencullen (15° assoluto) di vincere per la quarta volta consecutiva la Master. Federrigo, si deve consolare con il best lap di Classe, ha girato in 1'43,173 e 228 millesimi più veloce del suo avversario, ma paga una differenza dei sui best alta: 0,638 la sua rispetto ai 0,173 di chi ha vinto la Classe. Ci sta prendendo gusto
Feccia (Exige S2): dopo un podio un pò a sorpresa a Rijeka, arriva la conferma che non è stato fortuito. Certo i primi due sono di un altro pianeta, ma la coppa del terzo posto è sua, 1'46,097 la media. Faccia un pò tirata in serata per
Marco59 (EliseS1), il podio era alla sua portata, ma gli sono mancati 195 millesimi, un niente!
Da un Mansell fan ci si aspetta questo, bravi Rhencullen!
Seguendo la tradizione, in base alla quale l'ordine con cui parliamo delle Classi ce lo da Classifica assoluta, ora è il tempo della
Open.
Sebino De Castro (Lotus 2-11), un pilota “vero”, cioè licenziato, ha vinto al debutto nel Challenge. Ok che è abituato a calcare altri palcoscenici, ma resta pur sempre una vittoria da inserire nel suo palmares. 1'40,171 la sua media, che lo porta al quarto posto assoluto. E le sorprese non sono finite qui. Mai dare per vinto chi dietro la schiena ha un motore Giapponese, per di più se guardandolo si legge
Honda! A caldo era molto contento di aver completato i tre turni senza problemi, alla sua prima uscita dopo le modifiche, ma forse a mente fredda no.
IO (Lotus340 R) ritorna alla sua maniera, Best lap di Classe e secondo posto, poteva essere un primo se limava ancora 179 millesimi, ma va bene così. Va bene cosi anche per il terzo;
Duecentododici (Exige S2), 612 millesimi di distacco dal primo posto, ma un lungo al primo turno poteva costargli caro, la via di fuga non ha fatto il suo lavoro -non ha rallentato sufficientemente la vettura- e il contatto con le barriere c'è stato, non devastante per la parte anteriore, ma c'è stato. Buon quarto
Cecio (Lotus 2-11) 1'42,393. Da dimenticare la trasferta per
Ste (Opel Speedster). Quinto posto per lui in 1'42,896 e primo posto nella classifica di campionato perso. Per la cronaca sono stati in otto a partecipare.
Sebino De Castro in azione
Tredici i partecipanti per la
Cup, e anche questa volta
PolyLotus (Exige S) ci da dentro. 1'38,794 la sua media, secondo assoluto. Un altro sport, rispetto ai suoi compagni di categoria. Il piede c'è e poi è riuscito ad interpretare al meglio il regolamento a suo favore e i risultati si vedono. Secondo e primo fra le “
CRT” troviamo
Solo (Elise S1), si prende 3 secondi da PolyLotus e rifila 793 millesimi a
Teopiù (Elise S1), che ritrova il podio.
Ormai non è più Solo una sorpresa
Finiamo con gli
Sfilatini.
Leogasps (Road Runner SR1) si rifà vedere e lo fa alla sua maniera. Primo assoluto e primo di Classe. 1'37,121 il suo Best Lap, la media invece è di 1'38,006. Incredibilmente secondo, nonostante i soli sette giri fatti, troviamo
Matteo “Wirestriker” Pirazzi (Speed Car GT 1000), catena rotta e tubo dell'acqua tranciato, i ricambi non ci sono e ciao Pep! 1,308 il suo distacco. Debutto al Challenge con il podio per
Balak (Sylva Striker MKI), la sua media per il primo podio è di 1'42,747. Delude
Mika The Flying Finn (Brooke), nei “test” un ottimo tempo, poi gomme nuove e regolazioni non azzeccate gli fanno perdere quattro secondi rispetto al suo personal best fatto la settimana prima e lo troviamo quinto in classifica, staccato di 7,67.
Rottura e secondo posto? Leogasp è nel mirino di Wirestriker!
Ecco questo è quanto è successo al San Martino Del Lago, ora non ci resta di darvi appuntamento per la quinta prova del Lotus and Light Cars Challenge:
Imola, se il Comune darà l'ok, altrimenti vi daremo appuntamento al
Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, stay tuned!
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