Fly Lemon Ha scritto:Beh, sono cose abbastanza risapute: ogni casa automobilistica ha il suo flop.
Effettivamente per come hanno impostato titolo ed articolo si confondono un po' le cose.
Quando un produttore mette in produzione un'auto ha ovviamente dei costi da ammortizzare per il N° di esemplari venduti: se nella storia del modello ci sono interventi pesanti di garanzie, richiami, problematiche di progettazione (vedi la Classe A) o i numeri di vendita non sono quelli attesi e messi a budget e non rientrano nemmeno nel numero minimo di esemplari per arrivare al punto di pareggio che giustifica l'investimento (break even point per dirlo in termini economici) ecco che si prefigura il flop.
Inoltre il fatto che un modello abbia un pianale o certe componentistiche in comune con altre vetture non incide sul fatto che l'investimento sia "recuperato" dal successo di un altro modello che adotta la stessa componentistica, perche' quella componentistica, progettata e realizzata, ha a sua volta un suo business plan che prevede comunque tot numeri prodotti per tot auto che andranno vendute.
Anzi! Per assurdo (ma neanche tanto) il flop di un modello che utilizza piattaforme e componenti comuni con altre auto, va ad incidere anche sul modello "che ha successo" proprio perche' limita il guadagno che la fabbrica ha sul quel modello stesso.
Per capirsi: da business plan devo vendere 100 stilo e 200 bravo...se vendo 50 stilo e 230 bravo sono comunque a perdita anche sulle bravo perche' ho 20 pianali non venduti che mi "pesano" sul modello piu' venduto segando il guadagno che avrei dovuto avere da quei 30 esemplari in piu' di Bravo: idem se di bravo ne vendo 250 perche' il resto della componentistica non venduta della bravo mi incide sul guadagno totale.
Detto questo, non e' che hanno venduto auto sotto-costo, o almeno non sempre: e' piu' facile che non abbiano raggiunto il numero minimo programmato per arrivare appunto al punto di pareggio.
Tra l'altro non e' che se un modello ha riscosso successo in un dato paese, lo abbia ricevuto anche all'estero. Smart e' proprio l'esempio lampante: da noi hanno venduto la maggior parte delle auto prodotte, nel resto del mondo non se la sono cagata nemmeno di striscio!
Allo stesso tempo Corolla e' stata un best-seller nel mondo, ma da noi si son viste col contagocce perche' e' un modello che per i nostri gusti non era competitivo con il resto della concorrenza.
Mazda stessa da noi, prima delle varie Mazda 3/5/6 era conosciuta solo per la Mx5...solo gli appassionati di auto ricordano le varie Mx3, Xedos 6/9, 323 e 121! Eppure nel resto d'europa le hano vendute quelle auto!
E' ovvio poi che ci siano anche dei modelli che vengono/sono stati venduti sotto-costo o con super campagne economiche di incentivo perche' effettivamente hanno riscosso poco successo...e questo non solo in un paese (che beh, ci puo' stare), ma in tutti i mercati in cui quel modello e' stato messo in vendita: penso all'attuale Thema che a fronte di un listino nell' ordine dei 50.000€ si porta via con cifre nell' ordine dei 25-26.000€ pur di smaltire le scorte.
Oltre alle auto citate nell' articolo vorrei ricordare anche:
- Bugatti Veyron: un buco da non so quante decine di migliaia di euro ad auto dettate dalle difficolta' di mettere a punto l'auto con ritardi mostruosi nelle consegne e vagonate di soldi spesi in corso d'opera per recuperare ai difetti del progetto originale
- Lancia Thema nuova serie: e' vero che la 300C da cui deriva e' stata venduta massicciamente negli USA, ma i costi di adeguamento per trasformarla da chrysler a lancia e renderla un po' piu' "europea" sono stati comunque ingenti.
- Lancia K berlina e coupe' (quest'ultima un bagno di sangue)
- Lancia Lybra berlina
- Alfa Romeo Arna
Ma ce ne sono a vagonate di modelli "flop"
Fly premetto che ti voglio bene. Ma quanto caxxo scrivi? Hai ancora la gamba rotta e sei rinchiuso in ospedale a mangiare cibo bollito? :-D
p.s.- la veyron gli costava €5,000,000 e la vendevano a 1 (un affare :-)) ma era un operazione di marketing.