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Montezemolo lascia, arriva Marchionne
#81
Dangerfield78 Ha scritto:Fa riferimento alle parole di uno che non era di certo Montezemolo.

"Strapago i miei operai perché devono essere in grado di acquistare le auto che producono." (Henry Ford)

...pensa te che pirl@!

Questa è stata la grande intuizione di Ford, un tipico e raro esempio di imprenditore americano progressista (anche se poi alla fine fece bastonare gli oprai che scioperavano).
Il fatto che oggi in Italia e non solo, precariato e disoccupazione abbiano contratto la quota salari è il motivo della crisi che sta facendo fallire l'economia di produzione (la classica zappa sui piedi).
Ford lo aveva capito allora, i nostri capitalisti di oggi no.
«Nuvolari è il più grande corridore del passato, del presente e del futuro.»
Ferdinand Porsche

«Voglio sapere chi è quel cacasotto che ha paura di correre tra gli alberi!»
Jack Brabham (Ad una riunione per la sicurezza in pista)

«Oggi conoscerai Enzo Ferrari.Un vero duro.Un autentico figlio di *****.E' il nostro nemico principale.Quando morirà per noi le cose saranno molto più semplici»
Colin Chapman
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#82
Enuma Ha scritto:Questa è stata la grande intuizione di Ford, un tipico e raro esempio di imprenditore americano progressista (anche se poi alla fine fece bastonare gli oprai che scioperavano).
Il fatto che oggi in Italia e non solo, precariato e disoccupazione abbiano contratto la quota salari è il motivo della crisi che sta facendo fallire l'economia di produzione (la classica zappa sui piedi).
Ford lo aveva capito allora, i nostri capitalisti di oggi no.
Ford progressista. Amava definirsi vicino ai governi italiano e tedesco. Nonostante lo reputi tale, in genere il nazifascismo non viene associato al progressismo.

Rimango dell'idea che alla fca adesso serve una linea di auto di fascia media e medio alto. Se un giorno l'Alfa produrrà una sportiva piccola e leggera ringraziero' Marchionne. Fino ad allora per me sarà un furbone che gioca a fare il manager.
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#83
Doppiaeffe Ha scritto:Se un giorno l'Alfa produrrà una sportiva piccola e leggera ringraziero' Marchionne.

Bhe, ma quella la produce già, con tanto di telaio monoscocca in carbonio (carbonio vero, non stampi e cagate) che pesa 65 kg, per un peso totale di 895 kg che diventano 970 in ordine di marcia. ed è lunga 3989 mm, considerando che la NC misura 3995 e la minuscola ND 3915...
... ma c'è già un thread in proposito... Smile

[Immagine: 34jafir.png]
NA 1.6 Montego Blue 1997
(With 115 Engine)
" it just looks happy to be there"
(cit.)
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#84
Leonow Ha scritto:Bhe, ma quella la produce già, con tanto di telaio monoscocca in carbonio (carbonio vero, non stampi e cagate) che pesa 65 kg, per un peso totale di 895 kg che diventano 970 in ordine di marcia. ed è lunga 3989 mm, considerando che la NC misura 3995 e la minuscola ND 3915...
... ma c'è già un thread in proposito... Smile

[Immagine: 34jafir.png]
A quel prezzo è lievemente fuori mercato.
Io intendevo una lightweight nel range di prezzi 25/35 k euro.
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#85
Dangerfield78 Ha scritto: [TR="bgcolor: #333"]
[/TR]
ITALIA 2013
FIAT PANDA 101,666
FIAT PUNTO 63,984
LANCIA YPSILON 46,522
FIAT 500 40,545
FIAT 500L 38,482
VOLKSWAGEN GOLF 33,709

RENAULT CLIO 33,175

FORD FIESTA 33,158

VOLKSWAGEN POLO 31,346

PEUGEOT 208 26,686

Quello che dovrebbe fare FCA, è ambire a sostituire le auto in rosso con delle auto proprie ma a quanto pare questa moderna concezione del mercato non prevede un consolidamento casalingo.

Quella che si vuol far passare come una manovra geniale, ambiziosa e lungimirante, non è altro che un "ponzi-ponzi-po-po-po", ovvero "...ti piace vincere facile!?!?".
I geni hanno scoperto che andandosene da un'altra parte possono risparmiare in tasse e manodopera... APPLAUSI A SCENA APERTA! :clap2: ...per una mossa da peracottari.

Comunque chi vivrà vedrà... io personalmente non comprerei mai un'auto fatta in polonia o in qualsiasi altro paese tecnicamente meno avanzato dell'Italia o senza una tradizione industriale automobilistica.
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#86
Ad oggi ti puoi sostituire al mercato solo se proponi un netto break-through, altrimenti il fatto che diverse persone abbiano gusti diversi non ti farà mai prevalere.

La scelta è dettata da parametri estetici soggettivi e/o a convinzioni dovute agli anni passati. Parlavo giusto ieri sera con un collega ed anche qua in Francia c'è la convinzione che "tedesco = meglio" anche se così non è.
In Germania è pieno di auto JAP sulla media gamma dato che sono oggettivamente più affidabili: il mito VW funziona meglio all'estero che da loro
Alberto
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#87
Doppiaeffe Ha scritto:A quel prezzo è lievemente fuori mercato.
Io intendevo una lightweight nel range di prezzi 25/35 k euro.

Lo so , lo so, scherzavo... Wink
NA 1.6 Montego Blue 1997
(With 115 Engine)
" it just looks happy to be there"
(cit.)
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#88
Dangerfield78 Ha scritto:Quello che dovrebbe fare FCA, è ambire a sostituire le auto in rosso con delle auto proprie ma a quanto pare questa moderna concezione del mercato non prevede un consolidamento casalingo.

E infatti si farà l'opposto su entrambi i fronti. Pensa, i vertici di FCA sono così tardi che hanno deciso di non investire su prodotti che non garantiscono margini (e che in alcuni casi hanno contribuito al fallimento del proprio costruttore).

Analogalmente non consolideranno un bel nulla in Italia. Altra scelta proprio difficile da interpretare. Se consideriamo che l'Italia è stato forse il terzo paese europeo per crollo di immatricolazioni tra il 2009 e il 2013 (dopo Grecia e Romania) e se consideriamo che i risultati peggiori il gruppo li ha avuti proprio quando si è concentrata sul mercato domestico, negli anni 90......viene proprio da domandarsi come mai non abbiano investito sul mercato italiano in questi anni, visto le premesse promettenti.

Ma purtroppo il nostro settore è afflitto da questa sciagura: i dirigenti sono tutti tonti, mentre i geni stanno solo sui forum e rifiutano tutte le offerte che ricevono dalle case.

Dangerfield78 Ha scritto:io personalmente non comprerei mai un'auto fatta in polonia o in qualsiasi altro paese tecnicamente meno avanzato dell'Italia o senza una tradizione industriale automobilistica.

Tornando seri: perchè? Ovvero cosa definisce un paese "tecnicamente avanzato"? Una Audi TT prodotta in Ungheria è forse assemblata peggio di una A1 assemblata in Belgio? O una Cayenne o Touareg prodotte in Slovacchia sono forse di qualità inferiore ad una Polo spagnola? Decisamente no. Tolta la A1, sono tutte auto ben assemblate se confrontate con la media del proprio segmento.

Le auto si assemblano praticamente nello stesso modo ovunque. Non siamo più negli anni 50 o 60. Un nuovo operaio su una linea qualsiasi arriva a imparare il mestiere nel giro di poche settimane o pochi giorni, senza necessità di anni di esperienza e affinamento tecnico. Potrebbe assemblare auto o assemblare frigoriferi, le operazioni sono perfettamente paragonabili. L'unica cosa che conta veramente è come hai progettato il processo di assemblaggio. Ovviamente escludendo gli estremi: impianti afflitti da luddismo cronico o produzioni quasi artigianali, nell'ambito del lusso.
Per cui che tu produca in Polonia, in Finlandia o nel Paranà, le differenze saranno minime a parità di prodotto.

Proprio per questo è da kamikaze puntare su modelli generalisti facendo concorrenza all'Europa dell'est sul costo del lavoro. E' come pensare che in Italia una produzione su cui puntare possa essere quella delle magliette o dei rubinetti. Ogni tanto al telegiornale ti mostrano qualche imprenditore con una fabbrichetta da 9 dipendenti che faceva tappi per penne bic e ha dovuto chiudere perchè i cinesi gli facevano concorrenza. E tutti giù a domandarsi di chi siano le colpe. Al di là del dispiacere per quei 9 dipendenti, a vedere certe cose a me scappa da ridere.
E per lo stesso motivo mi viene da ridere quando sento certi sindacalisti che di fronte a Melfi protestano contro l'investimento sul Renegade e sulla 500X. L'argomento sarebbe: "bisogna tornare ad investire in Italia con modelli ad elevato volume come la Punto". Ottimo, visto che il segmento B è quello che garantisce i risultati economici peggiori, perchè mai non investire in un paese dove il costo del lavoro (che non significa solo salario) è svantaggioso a livelli ridicoli? Così invece di avere il problema di ricollocare subito una porzione dei dipendenti di Melfi, ci troveremo tra tre anni col problema di dover ricollocare tutti i dipendenti di Melfi. (però son 3 anni di tessere e di quote, per cui al sindacalista che gli importa?)

Siamo convinti che in Italia i dirigenti siano tutti tonti, a differenza di quelli di altre case? Perfetto. Allora una domanda: perchè per esempio esiste un unico modello nel segmento A generalista prodotto in Europa occidentale? Uno solo. Se è così sbagliato produrre prodotti generalisti in paesi "tecnicamente meno avanzati", allora qualcuno mi spieghi perché è lungimirante quello che sta facendo tutta l'industria europea.

Ora, sintetizzando. Sono ben lontano dal dire che tutte le scelte fatte da FCA negli ultimi 10 anni siano state brillanti. Ad esempio togliere la produzione della Panda dalla Polonia riportandola in Italia si è rivelato un errore non da poco. Ma la decisione di bloccare gli investimenti in nuovi prodotti è stata lungimirante se consideriamo cosa è accaduto nel resto d'Europa nel frattempo. Basta prendere come esempio quanto è costato complessivamente il default di PSA o fare il conto del totale degli impianti chiusi e dei licenziamenti in Europa negli ultimi 4 anni (una ecatombe passata sostanzialmente sotto silenzio da noi, visto che i giornalisti sembrano impegnati a coprire notizie evidentemente più serie).

E penso che il gruppo avrà ancora enormi difficoltà da affrontare in futuro. Da un lato perchè la scelta è di continuare ad investire in Italia su Maserati e Alfa Romeo. Una scelta che sicuramente mi fa piacere, ma al tempo stesso mi preoccupa, viste le condizioni del paese. Dall'altro c'è il problema che forse (ma questa è un'opinione del tutto personale) il lavoro di pulizia fatto da Marchionne al suo arrivo non è bastato. Forse avrebbe dovuto essere più radicale per avere effetti più duraturi. O forse non avrebbe dovuto fermarsi alle seconde o terze linee, ma proseguire più in basso. Non so dirlo con esattezza: lavoro nel settore più o meno 5 anni e penso che per poterne capire veramente le dinamiche non ne bastino 20 o 25. Ma la sensazione è che ci vorrebbe più ossigeno e meno zavorra.
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#89
.SharK Ha scritto:La scelta è dettata da parametri estetici soggettivi e/o a convinzioni dovute agli anni passati. Parlavo giusto ieri sera con un collega ed anche qua in Francia c'è la convinzione che "tedesco = meglio" anche se così non è.
In Germania è pieno di auto JAP sulla media gamma dato che sono oggettivamente più affidabili: il mito VW funziona meglio all'estero che da loro

...si ma le vendite nella top10 parlano chiaro. I tedeschi comprano le loro auto e non penso sia solo una mera questione del potersele permettere.

Premiano le loro aziende automobilistiche perché, oltre ad aver maturato fiducia nei brand, sono consapevoli del fatto che rappresentino una importante fetta del tessuto socio-economico del proprio paese.

Poi parliamoci chiaro, non saranno affidabilissime ma la maggior parte di chi compra auto non è ne un esperto ne un appassionato e si fida molto delle impressioni. Le tedesche continuano ad essere tra le più appariscenti, comode e silenziose e queste sono caratteristiche che il pubblico continua a premiare.
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#90
Dangerfield78 Ha scritto:...si ma le vendite nella top10 parlano chiaro. I tedeschi comprano le loro auto e non penso sia solo una mera questione del potersele permettere.

Premiano le loro aziende automobilistiche perché, oltre ad aver maturato fiducia nei brand, sono consapevoli del fatto che rappresentino una importante fetta del tessuto socio-economico del proprio paese.

Poi parliamoci chiaro, non saranno affidabilissime ma la maggior parte di chi compra auto non è ne un esperto ne un appassionato e si fida molto delle impressioni. Le tedesche continuano ad essere tra le più appariscenti, comode e silenziose e queste sono caratteristiche che il pubblico continua a premiare.

Questo è verissimo. Il pubblico compra sulla base di criteri non sempre del tutto razionali, su impressioni e via dicendo. E per impressioni intendo anche giudizi "percepiti' dal cliente. Può capitare di percepire anche l'opposto della realtà se il prodotto è comunicato correttamente.

E nell'ambito delle scelte di acquisto gli italiani sono primi in Europa per preferenza verso i marchi stranieri. Sottolineo: marchi, non auto. L'italiano mediamente preferisce comprare straniero indipendentemente dal modello. Più di quanto non accada in Francia o Germania. Questa è un'altra buona ragione per non guardarsi l'ombelico e, nei limiti del possibile, investire su prodotti appetibili per clienti con possibilità di spesa più elevate di quella media italiana

Bisogna smettere di fare auto a basso costo da vendere sottocosto a clienti che possono permettersi solo auto economiche. Perché guarda che le auto che hai evidenziato in rosso garantiscono sì volumi interessanti, ma non garantiscono margini. Quando vanno a pari è tanto di guadagnato.
Questa è forse l'unica strada percorribile e non a caso è quella che stanno iniziando a delineare tutti i costruttori europei un tempo solo generalisti.
(ammesso che non si voglia tornare ad avere un'azienda da dover salvare dal default ogni due anni, che non è una scelta che si debba necessariamente escludere, ma temo non sia percorribile economicamente visto come sta ridotto il nostro stato)


Inviato dal mio Smartufone utilizzando Topatalk
NCFL 1.8 Record Series Black

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