pollice Ha scritto:ma la cosa più sconvolgente è che voi non abbiate o proviate ribrezzo a dare SOLDI a un privato affinchè vi faccia "il favore" con lo stato/regione.
Questo modo di agire è il così detto "sistema di Don Cicciuzzo" aka MAFIA!
hai ragione, meglio dare soldi a quei pubblici maiali... che con la mafia non hanno proprio nulla a che fare! :haha:
Bisso Ha scritto:andrà all'ufficio aci e batterà i pugni sul tavolo finché non accetteranno i soldi per il bollo pieno!
che poi... se è autocarro paga già il bollo ridotto! questa era la solita furbata all'italiana, come tutti quelli che avevano i fuoristrada autocarro nonostante i 5 posti e l'uso personale!
al massimo andrò in tabaccheria a pagare quello che mi vinene INGIUSTAMENTE chiesto (qualsiasi sia la cifra) senza aver mai pagato un sistema MAFIOSO per farmi risparmiare gli anni prima.
Secondo punto, in Emilia finchè non sei 30ennale paghi pieno anche se sei un astronave (sempre che tu non abbia corrotto qualcuno). Quindi mi spiace deluderti.
Bisso Ha scritto:hai ragione, meglio dare soldi a quei pubblici maiali... che con la mafia non hanno proprio nulla a che fare! :haha:
***** per ***** almeno ne pago una sola e non alimento un sitema marcio.
Location: Roma
Regione/Stato: Lazio
Modello:
Ma il percorso naturale deciso da chi ?!
Nessuno ha fatto il "guappo" come dici te ! Un'auto di 20 anni se iscritta asi o iscritta a un registro (fiat,lancia,alfa romeo) è considerata auto d'epoca.
é legale .
Ma se è perfettamente legale dove sta l'impiccio ?
Dove sta scritto che non posso usarlo tutti i giorni ?
Ora se permetti sentirmi dare del "furbo" perché ho fatto un impiccio che impiccio non è giustamente mi fa rodere
Sono considerati veicoli di particolare interesse storico e collezionistico ultraventennali gli autoveicoli e i motoveicoli con le seguenti caratteristiche:
- costruiti da oltre vent'anni e da non più di trenta (salvo prova contraria, l'anno di costruzione coincide con l'anno di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato)
- non adibiti a uso professionale o utilizzati nell'esercizio di attività di impresa, arti o professioni
- individuati annualmente con proprie determinazioni dall'Asi (Automotoclub Storico Italiano) e dalla Fmi (Federazione Motociclistica Italiana)
Per gli autoveicoli l'IPT è ridotta a euro 51,65.
Per i motoveicoli l'IPT è ridotta a euro 25,82.
Per usufruire della riduzione, l'interessato, deve farne espressa richiesta sulla nota di presentazione al PRA indicando gli estremi di legge (art. 63, comma 4, della L. 342/2000), e deve presentare - per gli autoveicoli - l'attestazione Asi.
Per i motocicli è invece sufficiente che siano compresi nell'apposito elenco di motoveicoli storici della Fmi.
La riduzione dell'IPT si applica anche agli atti che riguardano le autovetture e i motoveicoli ultraventennali, destinati al trasporto di persone ad uso privato, che sono intestati ai residenti nella provincia autonoma di Bolzano, senza che sia necessaria l'individuazione da parte dell'Asi e della Fmi.
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
ItalianRoadsEventi: Drive your passion www.italianroads.it
La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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Alessandro Ha scritto:Ma il percorso naturale deciso da chi ?!
Nessuno ha fatto il "guappo" come dici te ! Un'auto di 20 anni se iscritta asi o iscritta a un registro (fiat,lancia,alfa romeo) è considerata auto d'epoca.
é legale .
Ma se è perfettamente legale dove sta l'impiccio ?
Dove sta scritto che non posso usarlo tutti i giorni ?
Ora se permetti sentirmi dare del "furbo" perché ho fatto un impiccio che impiccio non è giustamente mi fa rodere
Sono considerati veicoli di particolare interesse storico e collezionistico ultraventennali gli autoveicoli e i motoveicoli con le seguenti caratteristiche:
- costruiti da oltre vent'anni e da non più di trenta (salvo prova contraria, l'anno di costruzione coincide con l'anno di prima immatricolazione in Italia o in un altro Stato)
- non adibiti a uso professionale o utilizzati nell'esercizio di attività di impresa, arti o professioni
- individuati annualmente con proprie determinazioni dall'Asi (Automotoclub Storico Italiano) e dalla Fmi (Federazione Motociclistica Italiana)
Per gli autoveicoli l'IPT è ridotta a euro 51,65.
Per i motoveicoli l'IPT è ridotta a euro 25,82.
Per usufruire della riduzione, l'interessato, deve farne espressa richiesta sulla nota di presentazione al PRA indicando gli estremi di legge (art. 63, comma 4, della L. 342/2000), e deve presentare - per gli autoveicoli - l'attestazione Asi.
Per i motocicli è invece sufficiente che siano compresi nell'apposito elenco di motoveicoli storici della Fmi.
La riduzione dell'IPT si applica anche agli atti che riguardano le autovetture e i motoveicoli ultraventennali, destinati al trasporto di persone ad uso privato, che sono intestati ai residenti nella provincia autonoma di Bolzano, senza che sia necessaria l'individuazione da parte dell'Asi e della Fmi.
bè amico mio, se tu e Bisso trovate giuto pagare un privato affinchè interceda col pubblico e vi faccia "saltare la fila"....chiamalo come te pare ma : è un signor impiccio.
e forse, popopo 'na porcata! e questi sono i risultati.
Location: Roma
Regione/Stato: Lazio
Modello:
Il privato è stato delegato dallo stato non c'è da discutere
Location: Rivalta di Torino
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
Smettetela, datevi una calmata.
eh, e mò lo stato gli dice "beo" e tu la piji ar ***** e piangi lacrime di coccodrillo.
io la vedo così.
Buona giornata, e buona lettura de "la ManovRella".
20-10-2014, 11:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-10-2014, 12:01 da Fly Lemon.)
Rob72 Ha scritto:La lista è in se una sciocchezza.
Tutte le auto, dalla duna alla ferrari F40 hanno un loro ruolo nella storia italiana. Ad esempio la F40 ha un rilievo sportivo, la Duna ha un rilievo di costume, le alfa zagato hanno un rilievo estetico, e quindi teoricamente tutte le auto hanno diritto di rientrare nella definizione di cui al comma 2, lett.c della L. 342/2000 (... i veicoli i quali, pur non appartenendo alle categorie di cui alle lettere a) e b), rivestano un particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo, estetico o di costume ).
Chi ha quindi diritto di includerne una a scapito di un'altra? Nessuno.
Se dobbiamo tenerci il bollo, e se vogliamo le agevolazioni per qualche auto meritevole, allora la legge dovrebbe essere cambiata come segue:
1) tutte le auto con più di 20 anni (o 25, o 30, o 40, o quello che volete) possono usufruire delle agevolazioni;
2) per usufruire delle agevolazioni l'auto deve avere le medesime caratteristiche che aveva quando era uscita dalla fabbrica (quindi colore tra quelli disponibili, optional tra quelli disponibili o quelli presenti sul mercato al tempo, nessuna modifica, condizioni generali buone, manutenzione ordinaria eseguita);
3) tale condizione viene certificata annualmente (o con cadenza biennale, o 4 anni, o magari in concomitanza con la revisione) da enti preposti (anche delegati ASI o FMI o autorizzati in qualche modo dalla motorizzazione) e con un costo predeterminato (tipo quello della revisione, una parte allo stato ed un altra a chi certifica) e con i dettagli delle caratteristiche nella certificazione stessa (così si evitano anche abusi tipo le finte revisioni fatte solo sulla carta);
4) le agevolazioni potrebbero consistere nella riduzione/annullamento del bollo, in permessi di circolare nelle aree della città "euro-X", nella riduzione delle tasse sulle polizze RCA o nella deduzione fiscale di queste, ecc. ecc.
In questo modo:
i) si evita di vedere rottami ambulanti;
ii) si evitano abusi;
iii) si tutela veramente il patrimonio automobilistico e motociclistico nazionale.
Poi se invece riteniamo che ASI o FMI siano dei buffoni ladri, allora inutile discuterne.
Giusta modalita', ma di fatto poco realizzabile per i seguenti motivi:
- Comunque sarebbe demandato il tutto ad una struttura privata (perche' se pubblica e' peggio della MCTC oltre che essere un pozzo senza fondo) che come al solito ha i suoi pro ed i suoi contro
- Impossibile da praticare durante le revisioni: troppi centri revisione in circolazione e se ogni centro deve avere un delegato ACI/ASI/FMI diventa problematico.
- Incompetenza dei commissari su alcuni modelli di auto: potrerebbe a continue discussioni e ricorsi e formare del personale in modo maniacale su ogni modello/versione diventa obiettivamente impossibile.
Dovrebbero fare delle sessioni extra, con personale specializzato per ogni modello, ma gia' organizzare le sessioni di omologazione e' difficile, immaginiamoci organizzare quelle e le sessioni di verifica di iscrizione semplice!
NOn ritengo ASI/ACI/FMI come ladri o incompetenti, ma ritengo soltanto che non siano stati capaci di dare delle linee guida ai propri clubs, altrimenti non avresti il club che passa cani e porci e quello che rompe i ***** per una vitina non conforme per una semplice iscrizione (quando invece certi problemi devono venir fuori solo in sede di omologazione, che ricordo, e' una cosa diversa dalla semplice iscrizione).
Sulla competenza il discorso e' diverso: non tutti i commissari possono avere cultura su tutti i modelli e di errori in passato ne hanno fatti anche su veicoli molto conosciuti. Da lì l'aurea di incompetenza alegga sulle loro teste.
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