suntorotozoimi Ha scritto:Attenzione, io non ho mai scritto che Report dica delle falsità. Io contesto principalmente il modo di strutturare la notizia, che tende a massimizzare l'effetto-indignazione. E poi contesto anche la scelta, mirata, dei destinatari delle loro "attenzioni".
Sarebbe a dire, se mi passi il paragone, che a una notizia da 60E viene dato risalto per 1000, senza un sottostante di "ciccia" adeguato.
Non so come renderlo al meglio, ma credo che la questione non sia chi è il buono e chi è il cattivo, chi ha ragione e chi no. La realtà delle cose è molto più complessa e richiede una quantomeno minima propensione al compromesso.
Questo al netto del fatto che le oche non vanno trattate in quel modo, su questo siamo d'accordo, a meno che non si tratti di vita o di morte per degli esseri umani. In quel caso sono disposto a derogare. Ma non è assolutamente questo il caso.
Ad esempio, non mi capacito del fatto che il sig. Moncler sia il male in persona, un torturatore di povere bestie, un avido profittatore universalmente riconosciuto come tale, mentre per le persone riprese nel servizio, quelle che hanno effettivamente maltrattato le oche e lo fanno abitualmente, non si sia spesa parola alcuna.
la mia personalissima opinione è che il sig. Moncler manco sa quello che c'è dentro il suo giaccone e, facendo come Ponzio Pilato e lasciando ai fornitori l'onere di decidere dove comprare, se ne lavi le mani: e tra Gesù e Barabba, la folla (i fornitori) sceglie sempre Barabba
07-11-2014, 01:42
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-11-2014, 01:48 da Umby.)
Io penso che pur giustamente ricordandosi che la vera verità difficilmente sia possibile afferrarla da fuori solo per il mezzo di un programma TV, certi dati forniti da Report siano piuttosto veritieri e probabilmente coincidenti col "vero"..
Ossia esiste un settore del commercio, quello dei piumaggi, che è assolutamente e volutamente deregolamentato dall'UE in primis, probabilmente anche per non cedere troppo terreno alla Cina, che questo mercato prevedere un uso intensivo e crudele dei pennuti e che in Italia non si è fatto abbastanza per tutelare quello che era un nostro gioiello, ossia la manifattura, lasciando che i grandi produttori, che potevano fare la differenza, potessero del tutto al riparo da qualunque critica o pressione politica, spostare la produzione all'estero senza investire nel Made in Italy.
Tra questi affaristi sicuramente troviamo il "Sig Monclar"...assieme a molti altri ovviamente.
Detto ciò, la vera responsabilità, assieme alla voluta globalizzazione, ad una sudditanza agli interessi della Germania e della Francia, assieme alla crisi economica et cetera, è anche e sopratutto della politica degli ultimi 25 o 30 anni che non ha saputo fare il proprio lavoro, è di un sistema di informazione troppo spesso incapace di essere autonomo, e come poi sempre alla fine emerge, nostra che ci scandalizziamo per il decadimento del nostro paese ( e facciamo bene..), ma che poi in fondo, di concreto per migliorarlo, per aiutare la produzione nostrana e la nostra società, facciamo pressoché nulla..
“La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso!” - Miki Biasion
Vabbe' ci levo mano. "A cumminziuni jè peggiu da pazzia".
Ma....i colori della moncler non sono blu bianco e rosso????
Non mi pare che siano i colori dell'Italia....
Come è suddivisa la proprietà tra i vari azionisti?
Giusto per capire, visto che si accusa il sig moncler di aver abbandonato l'Italia
cit: "beh certo che fare un turbo per girare a meno di un bar è come andare a letto con Selen e non trombarsela..."
Life is too short to drive a car with the wrong colour.
ex MX5 1.6 CHRISTAL WHITE '91
ex MX5 1.6 BLACK SPECIAL '93
now MX5 Miata 1.6 SUNBURST YELLOW '92
Location: Milano da bere
Regione/Stato: Lombardia
Modello:
x-vas Ha scritto:Ma....i colori della moncler non sono blu bianco e rosso???? Esatto,perchè azienda fondata in Francia(Grenoble)da artigiano francese....poi successivamente acquistata da aziende italiane negli anni '90,e nel 2003 da Ruffini...
2.0 Stormy Blue (Bartoli - Bilstein B12+Sway bar Eibach - 215x45x17)
~ Griso ~
07-11-2014, 11:00
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-11-2014, 11:21 da Umby.)
x-vas Ha scritto:Ma....i colori della moncler non sono blu bianco e rosso????
Non mi pare che siano i colori dell'Italia....
Come è suddivisa la proprietà tra i vari azionisti?
Giusto per capire, visto che si accusa il sig moncler di aver abbandonato l'Italia Andre però mi viene il dubbio che tu non li abbia spesi quei 40 minuti a vedere tutto il documentario..
Non è rilevante il il colore o la forma del logo..un prodotto per essere made in italy non deve avere la bandierina in bella vista, basta sia prodotto nel Bel paese.
Ruffini e Co., si sono avvalsi per decenni della filiera manifatturiera Italiana, e poi, attorno al 2006 (non me ne vogliate se sbaglio l'anno..) hanno abbastanza in modo uniforme e repentino, deciso commissionare i loro prodotti altrove..vedi Romania, e altri paesi del'Est, per gli ovvi motivi economici di risparmio.
Un imprenditore al posto di Ruffini e Co., poteva optare per una diversa strategia.. scelgo di spendere quei 20 o 30 euro in più a capo d'abbigliamento, (che poi su un ricavo di 1000 euro a botta non è poi molto.. non falliva ecco..) e mantengo la produzione in Italia, lo pubblicizzo adeguatamente, ne faccio la mia Vision aziendale, il mio motto, passo per l'imprenditore indomito, coraggioso, altruista (tutte balle ovviamente..) che crede nel proprio paese, e ne traggo un uguale o magari maggior profitto, sfruttando il Made in Italy, che a quanto pare, qualcosa conta ancora all'estero..
Questo mi pare il pensiero sinteticamente esposto da Report, e che mi sento di condividere.
Poi certo, un imprenditore, è un individuo che persegue il PROPRIO interesse, non è un benefattore dell'umanità, o meglio può anche esserlo se lo vuole, ma nessuno o niente lo obbliga ad avere questo principio statutario, e dunque è inutile discutere sul SE abbiano fatto male o bene a scommettere sull'Italia.
Trovo però sensato che se ne parli e si informi la gente. Ognuno di noi poi è così capace di fare le proprie scelte da cliente informato.
“La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso!” - Miki Biasion
Non hai capito: il marchio è di origine francese!
Ho chiesto ragguagli per essere certo che il controllo adesso sia in mano italiana....visto che lo si è accusato di aver abbandonato l'Italia....
Se così non fosse...
cit: "beh certo che fare un turbo per girare a meno di un bar è come andare a letto con Selen e non trombarsela..."
Gentlemandriver Ha scritto:Esatto,perchè azienda fondata in Francia(Grenoble)da artigiano francese....poi successivamente acquistata da aziende italiane negli anni '90,e nel 2003 da Ruffini...
Appunto! Siamo certi dell'assetto societario?
cit: "beh certo che fare un turbo per girare a meno di un bar è come andare a letto con Selen e non trombarsela..."
Comunque io vorrei sapere se Alberto T ha maltrattato le oche nel fare la sua macchina da corsa.
La Gatta : 2003 NBFL 1.8 Sport http://www.mx5italia.com/showthread.php?19520-La-Gatta
Team Ciocapiàt pResident Evil
Bisso Ha scritto:se poi si arriva a fare il solito discorso: "ne vale la pena?" non se ne viene più fuori...
l'importante è pensare bene a cosa si fa, a cosa si vuole fare e a cosa si vuole ottenere...
|