@TraLala, il catalizzatore nei collettori, o pre-cat, per quanto ne so, ha in particolare un funzione semplice: lavorare quando il catalizzatore principale non è in grado (cioè quando è ancora troppo freddo). Per anni abbiamo visto girare auto in città, convinti che fossero "ecologiche", quando in realtà con i loro bei catalizzatori freddi sputavano fuori esani a manetta, una delle molecole più cancerogene conosciute. Considerando che su molte vetture ci vogliono decine di minuti perché il catalizzatore arrivi in temperatura... in città la maggior parte delle auto in circolazione al mattino inquinava a bestia.
Come si evince dalle testimonianze su questo forum, una volta scaldato il catalizzatore primario, l'assenza del pre-cat (su vetture con collettori "liberi") non interferisce minimamente con i test.
@Flex, quello degli scarichi è un discorso di una complessità mostruosa, non sono un tecnico, ma da quello che mi pare di aver capito non è banale "fluidodinamica", ma dato il moto alternato delle onde è qualcosa che si avvicina di più allo studio della propagazione dei suoni (in fin dei conti il suono che cos'è se non un'onda di pressione, ovvero una variazione di pressione?). In questi termini la contropressione in uno scarico si genera più con delle geometrie furbe che non con dei "tappi".
Ne è prova il fatto che sui vecchi motori a due tempi, in uno scarico conico il secondo cono (quello a stringere) rifletteva le onde, facendole risalire fino al cilindro, spingendo dentro parte della nuova miscela aria-benzina che nel ciclo aveva oltrepassato la soglia.
In generale uno scarico catalizzato non può essere paragonato ad uno scarico libero (e se hanno rese simili, c'è un problema da qualche parte), e credo non sia una buona idea adottare il catalizzatore-tappo come una soluzione per avere più coppia in basso, perché risulterà sempre a scapito della resa in alto, quando la velocità dei gas è maggiore e gli attriti insostenibili (a prescindere dal fatto che il moto dei gas sia laminare o turbolento all'interno del cat, in fisica al liceo purtroppo non fanno studiare il fatto che il coefficiente d'attrito interno (l'attrito tra gli strati di molecole) sia in realtà funzione della velocità).
Faccio un esempio semplice: se immergi lentamente una mano aperta in acqua non riscontri alcuna resistenza, o quasi... se invece tiri uno schiaffo forte alla superficie ti prendi una bella schicchera, quasi come se avessi sbattuto la mano contro il cemento.
Bah sono discorsi troppo scientifici da fare senza cognizione di causa. Io parlo per pura esperienza empirica... ma non ne so nulla!
Io però mi farò il PPE Long Tube 4-1 Header, appena ho i soldi per prenderlo
Come si evince dalle testimonianze su questo forum, una volta scaldato il catalizzatore primario, l'assenza del pre-cat (su vetture con collettori "liberi") non interferisce minimamente con i test.
@Flex, quello degli scarichi è un discorso di una complessità mostruosa, non sono un tecnico, ma da quello che mi pare di aver capito non è banale "fluidodinamica", ma dato il moto alternato delle onde è qualcosa che si avvicina di più allo studio della propagazione dei suoni (in fin dei conti il suono che cos'è se non un'onda di pressione, ovvero una variazione di pressione?). In questi termini la contropressione in uno scarico si genera più con delle geometrie furbe che non con dei "tappi".
Ne è prova il fatto che sui vecchi motori a due tempi, in uno scarico conico il secondo cono (quello a stringere) rifletteva le onde, facendole risalire fino al cilindro, spingendo dentro parte della nuova miscela aria-benzina che nel ciclo aveva oltrepassato la soglia.
In generale uno scarico catalizzato non può essere paragonato ad uno scarico libero (e se hanno rese simili, c'è un problema da qualche parte), e credo non sia una buona idea adottare il catalizzatore-tappo come una soluzione per avere più coppia in basso, perché risulterà sempre a scapito della resa in alto, quando la velocità dei gas è maggiore e gli attriti insostenibili (a prescindere dal fatto che il moto dei gas sia laminare o turbolento all'interno del cat, in fisica al liceo purtroppo non fanno studiare il fatto che il coefficiente d'attrito interno (l'attrito tra gli strati di molecole) sia in realtà funzione della velocità).
Faccio un esempio semplice: se immergi lentamente una mano aperta in acqua non riscontri alcuna resistenza, o quasi... se invece tiri uno schiaffo forte alla superficie ti prendi una bella schicchera, quasi come se avessi sbattuto la mano contro il cemento.
Bah sono discorsi troppo scientifici da fare senza cognizione di causa. Io parlo per pura esperienza empirica... ma non ne so nulla!
Io però mi farò il PPE Long Tube 4-1 Header, appena ho i soldi per prenderlo