Salve a tutti, premetto di non essere laureato in ingegneria meccanica, ma di essere appassionato di motori da quando avevo tredici anni (da domani ne ho appena venti in più). Analizzando i vari test drive effettuati da varie testate giornalistiche, nonchè la cartella stampa pubblicata da Mazda alla presentazione del nuovo modella MX5 NCFL, ho notato che, pur avendo innalzato il regime massimo di 300 giri (se non sbaglio) e pur essendo rimasto invariato il valore di coppia massima, il "nuovo" motore due litri conserva la stessa potenza. Mi chiedevo come potesse essere possibile tale circostanza posto che, a quanto ne so, la potenza massima di un motore dovrebbe essere direttamente proporzianale proprio a questi due valori: coppia massima e giri motore; dunque, in mancanza di altri parametri, a parità di coppia massima e con un incremento di giri così rilevante (trecento giri non sono assolutamente pochi per lo stesso motore) mi aspettavo, quanto meno una decina scarsa di cv in più. Altro aspetto che non mi ha convinto più di tanto è lo spostamento "in alto" del regime di coppia massima, giustificato da una maggiore sportività dell'erogazione della potenza a vantaggio (secondo loro) della sportività della guida. Io credo, invece, che un motore debba, per essere più "sportivo" di un altro avere il regime di coppia massimo quanto più basso è possibile, in modo da poter avere più spinta in fase di accelerazione e, dunque, di uscita dalle curve. Ultimo "mistero" (e chiudo) riguarda la prova pubblicata dal sito americano (credo) CARS.COM secondo cui la versione due litri della nuova NCFL avrebbe due diversi valori di potenza: 158hp per la vers. con cambio automatico e 168hp per le due verioni (5 marce e 6 marce) equipaggiate con cambio manuale. Non avendo ricevuto risposte a questi interrogativi in altra sezione di questo forum, spero che in questa un pò più tecnica ci sia qualcuno più competente di me che sappia darmi delle risposte.
Salve salve.
Salve salve.