A me non è chiara una cosa:
dopo aver pagato IRPEF, IVA (sull'acquisto dell'auto, sull'assicurazione e sul carburante), IPT, emolumenti ACI, bollo per PRA e carta di circolazione, accise sul carburante,
perché secondo voi è giusto pagare tanto di bollo auto... indipendentemente dal fatto che l'auto abbia 1 mese o un secolo?
Se ho aggiunto qualche imposta in più, probabilmente ce n'è anche qualcuna che ho dimenticato.
Non mi fatte discorsi con riferimento alla destra o alla sinistra, tanto le tasse non le ha mai veramente abbassate nessuno... al massimo le hanno differite.
Fly e GT, sono d'accordo con i concetti che esprimete, ma confondete tassa di possesso con tassa di circolazione; se il bollo ritornasse ad essere tassa di circolazione cioe' un corrispettivo per l'utilizzo delle infrastrutture e non una tassa su un oggetto che tieni in garage, sarei d'accordo. Per come è configurato oggi il bollo auto italiano è contrario ai principi comunitari, solo che l'europa non ha mai condannato l'italia per ragioni politiche, cioè per evitare di far perdere un introito a uno stato già debole.
Quanto alla storicità e limite di età credo che le parole del nuovo presidente della FIVA siano significative: “La Fiva ha posto il limite a trent’anni perché, riducendo la quantità di veicoli storici in circolazione, è più facile ottenere deroghe e facilitazioni da governi e pubbliche amministrazioni; tuttavia, penso che l’età giusta sarebbe venticinque anni” (Patrick Rollet). Quindi tassa di circolazione per tutte, che deve diventare molto ridotta, o eliminata, dai 25 anni.
'92 NAClassicRed
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TIGO Ha scritto:Quanto alla storicità e limite di età credo che le parole del nuovo presidente della FIVA siano significative: “La Fiva ha posto il limite a trent’anni perché, riducendo la quantità di veicoli storici in circolazione, è più facile ottenere deroghe e facilitazioni da governi e pubbliche amministrazioni; tuttavia, penso che l’età giusta sarebbe venticinque anni” (Patrick Rollet). Quindi tassa di circolazione per tutte, che deve diventare molto ridotta, o eliminata, dai 25 anni.
Io.....non sò esattamente dove possa essere l'azione più corretta; ma di fatto....è estremamente controproducente cambiare una regola, esistente, così d'amblè (sempre che ciò avvenga in quanto la "legge si stabilità" deve ancora passare), da un "giorno all'altro".....
Quindi.....intanto non dovrebbe essere retroattiva; ci sono persone che hanno fatto un investimento (condivisibile o meno), attenendosi alla legge in corso.....se ora la si cambia....; e comunque dovrebbe essere in un certo senso.....spalmata, per potersi dare una organizzata (sempre chè....ci sia la possibilità di organizzarsi) , al fine di evitare di vedere auto potenzialmente di futuro interesse storico, andare in....rottamazione o.....all'estero; per poi tra qualche anno.....piangere....
Tralasciando poi il danno per "l'indotto".......
FICHI Ha scritto:...
Giusto. Nulla vieterebbe di inserire una norma transitoria per le auto già certificate.
'92 NAClassicRed
04-11-2014, 10:58
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-11-2014, 11:11 da B747.)
TIGO Ha scritto:confondete tassa di possesso con tassa di circolazione; se il bollo ritornasse ad essere tassa di circolazione cioe' un corrispettivo per l'utilizzo delle infrastrutture e non una tassa su un oggetto che tieni in garage, sarei d'accordo. Per come è configurato oggi il bollo auto italiano è contrario ai principi comunitari, solo che l'europa non ha mai condannato l'italia per ragioni politiche, cioè per evitare di far perdere un introito a uno stato già debole.
Tigo, come non quotare, di fatto si tratta di una tassa odiosa ed iniqua, perchè non ha alcun legame con il valore del bene (tassare i cavalli... ma che stai alle corse?).
Decenni fa si propose in varie sedi l'incorporazione nel prezzo della benzina, a quel punto sarebbe stata equa perchè legata all'utilizzo del bene e delle infrastrutture, oltre che pagata anche da auto e camion stranieri.
Purtroppo non è mai stato fatto, e ci becchiamo una delle benzine più care al mondo e millemila altre tasse... senza contare che nel ddl sono previste delle clausole di "salvaguardia" che fanno impallidire tutto il resto... ma di che stiamo a parlare? :-O
http://www.leggioggi.it/2014/10/27/legge...-verranno/
Perché può aumentare l’Iva
Ma il vero rischio, per i consumatori e i contribuenti italiani, si annida nella famosa clausola di salvaguardia. E’ questo lo spettro che rischia di materializzarsi se i parametri prefissati di spending review non saranno raggiunti secondo i criteri definiti in finanziaria.
Ebbene, nella legge di stabilità 2015 sono contenuti tre aumenti dell’Iva, che potrebbero portare da qui al 2018, a un incremento record dell’imposta, con la fascia del 10% che potrebbe toccare il 13% nel 2017, e quella del 22% che dovrebbe arrivare al 24% nel 2016, per poi assestarsi a un incredibile 25,5% nel 2018. Nell’arco di quattro anni, insomma, questo potrebbe essere il quadro se gli obiettivi di risparmio che il governo ha fissato per ottener ei vari via libera – con riserva – sulla manovra non saranno raggiunti. Per non farsi mancare nulla, poi, aumenteranno anche le accise sui carburanti.
E, a vedere gli esempi recenti, non c’è molto da stare tranquilli. Nei casi più recenti in cui si è fatto ricorso a questo strumento, infatti, si è registrato sia l’ultimo aumento dell’imposta sui consumi, che la mancanza di detrazioni sulla Tasi, che avrebbero dovuto allinearla al regime fiscale dell’Imu che l’aveva preceduta.
Dangerfield78 Ha scritto:Guarda... se le cose fossero state fatte bene e ben supportate da un buon sistema di certificazione, in funzione della conservazione del patrimonio automobilistico, si poteva estendere tranquillamente in modo proporzionale anche ad auto di 15 o 10 anni di età... o no? o sarebbe stata anche questa una minchi@t@???
Secondo me il limite di eta' DOVREBBE ESSERE PORTATO A 15 ANNI, MA ANCHE A 10 ANNI!
Piu' che altro perche' tra rottamazioni, euro 1/2/3/fava ecc. siamo sempre piu' portati a demolire per cambiare. E gia' dopo 10 anni alcuni esemplari, vuoi per gli alti costi di mantenimento, vuoi per la mancanza di ricambi forniti dalle case, vuoi per gli esigui valori raggiunti dalle quotazioni sono di fatto a rischio estinzione.
Il problema pero' non e' tanto della legge in se per se, ma del "controllore" che non ha controllato a dovere le auto da iscrivere col risultato che sono stati ammessi anche certi cancri ambulanti.
Ricordiamoci pero' (ed e' bene ricordarlo spesso) che di fatto i cancri ambulanti sono comunque la minoranza: e' sbagliato far di tutt'erba un fascio dicendo tu-cur che chi ha una Uno 45 sting in garage la tiene solo per pagare meno di bollo e di assicurazione per poi usarla quotidianamente perche' non e' così sempre!
Io credo che il problema non sia della legge, ma del "controllore".
Il problema grosso
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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b747 Ha scritto:a mio avviso si poteva anche alzare un pò il limite, i 25, considerata la modernità delle auto di metà anni 90, poteva essere uno spartiacque equo.
Magari arrivandoci con progressione e contestualmente inasprendo le verifiche (auto moderna di proprietà, certificazione più approfondita ecc)..
Come detto poc'anzi per me son gia' troppi i 20 anni...
Magari potrebbero essere variati un po' gli importi dei bolli. Invece che limitarsi ai 20-30€ come in alcune regioni, potrebbero essere portati a 60/70€: al collezionista cambia poco o niente tanto spende sempre sicuramente meno di quanto spenderebbe col bollo intero, pero' otterremmo sicuramente qualcosa in piu'.
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Fly Lemon Ha scritto:Come detto poc'anzi per me son gia' troppi i 20 anni...
Magari potrebbero essere variati un po' gli importi dei bolli. Invece che limitarsi ai 20-30€ come in alcune regioni, potrebbero essere portati a 60/70€: al collezionista cambia poco o niente tanto spende sempre sicuramente meno di quanto spenderebbe col bollo intero, pero' otterremmo sicuramente qualcosa in piu'.
ovviamente io faccio riferimento alle normative attuali, che effettivamente, una volta raggiunti i requisiti, abbassano in maniera clamorosa, perchè clamorosi sono gli importi e la logica di tassazione da cui si parte (possesso), i costi fissi.
Certo che se si facesse un discorso fatto bene, si potrebbe anche avere una tassazione progressiva, che magari resta di possesso fino a tot anni, ma si riduce di determinate percentuali con il passare del tempo, e ad un certo punto diventa di circolazione.
Purtroppo però discorsi del genere servono solo a dar aria ai denti (o per far fare ginnastica alla tastiera) perchè, in uno stato che ha sempre incentivato l'acquisto di auto nuova (rottamazioni, limitazioni euro vari, revisioni ecc) e che mira a prendere l'iva e l'ipt sull'acquisto, pensare ad una impostazione simile porterebbe ad incentivare e conservare il patrimonio automobilistico e viceversa "punire" chi ha l'auto recente... pensiero eretico!
TIGO Ha scritto:Fly e GT, sono d'accordo con i concetti che esprimete, ma confondete tassa di possesso con tassa di circolazione; se il bollo ritornasse ad essere tassa di circolazione cioe' un corrispettivo per l'utilizzo delle infrastrutture e non una tassa su un oggetto che tieni in garage, sarei d'accordo. Per come è configurato oggi il bollo auto italiano è contrario ai principi comunitari, solo che l'europa non ha mai condannato l'italia per ragioni politiche, cioè per evitare di far perdere un introito a uno stato già debole.
Ok, giusto, ma cosa cambia alla fine? tra avere la tassa di proprieta' ridotta (invece che di circolazione) e non avere nulla (o meglio, il bollo per intero), sinceramente preferisco la 1a ipotesi.
Certamente sara' piu' problematico per chi ha collezioni grandi, ma se hai grosse collezioni, con molti mezzi, con tanti spazi per ricoverarli, non e' che ti sta pensiero pagare quei 10/20€ a mezzo per il bollo...poi magari sbaglio eh!
TIGO Ha scritto:Quanto alla storicità e limite di età credo che le parole del nuovo presidente della FIVA siano significative: “La Fiva ha posto il limite a trent’anni perché, riducendo la quantità di veicoli storici in circolazione, è più facile ottenere deroghe e facilitazioni da governi e pubbliche amministrazioni; tuttavia, penso che l’età giusta sarebbe venticinque anni” (Patrick Rollet). Quindi tassa di circolazione per tutte, che deve diventare molto ridotta, o eliminata, dai 25 anni.
Come detto sopra, per me sono gia' troppi i 20 anni: in paesi NON-ITALIA dove i bolli costano il giusto, le assicurazioni non ti spennano, non ci sono restrizioni particolari per la circolazione ecc, e' piu' facile conservare ed usare un'auto over 15 anni (penso alla Germania ad es. o all' Austria ecc.), ma da noi diventa di fatto quasi impossibile soprattutto per certi tipi di auto.
Ecco perche' a mio avviso e' corretto considerare, almeno da noi, i 20 anni d'eta'.
Purtroppo siamo in Europa solo quando c'e' da spendere soldi...quando c'e' da guardare all'europa per prendere spunto, idee, organizzazione allora ci si gira dall' altra parte!
Guarda che cazzata sono riusciti ad imbastire con i cerchi in lega e le omologazioni di pneumatici alternative!
Tutto il mondo recepisce le omologazioni TUV, mentre noi dobbiamo avere cerchi omologati in Italia, costringendo le aziende Italiane ed estere a rimetter mano a tutta la produzione per ri-omologare ogni modello e ristampare l'omologazione sui cerchi.
Il bello poi e' che, per evitare che il mercato cerchi aftermarket postesse fermarsi (con ovvi danni per la produzione nostrana) a favore di quelli usati, hanno messo pure la clausola che se omologhi oggi la nuova misura devi avere per forza il cerchio omologato e se ti fermano col cerchio non omologato ti fanno un ***** come una capanna, mentre se hai omologato la nuova misura prima di una certa data (mi pare aprile 2014) puoi girare anche senza cerchi omologati!
Il tutto senza dire alle FdO come poter accertare certe cose, come destreggiarsi tra le cose ecc...col risultato che nessuno effettuera' mai i controlli dovuti e la gente continuera' a fare come gli pare col solo vincolo di trovare una serie di cerchi omologati per effettuare il solo collaudo!
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Pensa che in Giappone i costi aumentano pr le auto vecchie... w l italia,dunque
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