Per ora nessuna, sia ufficialmente che ufficiosamente.
So che l' ASI sta cercando di velocizzare il piu' possibile le pratiche per i veicoli da reimmatricolare.
Vediamo come andra' a finire
Ricambi auto d'epoca, sportive anni '80/'90, youngtimers - consulenze - restauri: www.worksgarage.it
ItalianRoadsEventi: Drive your passion www.italianroads.it
La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
[url=http://www.worksgarage.altervista.org][/url]
Su altri forum qualcuno ha pubblicato i vari emendamenti proposti finora...qualcuno cerca di alleviare la pena, alcuni sono per noi interessanti altri meno...
It' easy...go fast.
MX5 Na 1.8 bianca '94, quante ne avete viste?
Resto anch'io in attesa di news...
(per ora nulla di certo...):oops:
piccolo spiraglio....
emendamento 44.2
http://parlamento17.openpolis.it/emendamento/106293
piuttosto che niente...
StefanodaPadova Citazione:Originariamente Scritto da Mr.Wolf
Ma nessuno di voi ha il timore di attirare l'attenzione..poi magari, tanto per controllare ti fanno aprire il cofano e trovano il filtro diretto (illegale) o la barra duomi (illegale), poi già che ci sono controllano le gomme e vedono i coilover (illegali), scarico (illegale)..bla bla bla..
giagiu Ha scritto:piccolo spiraglio....
emendamento 44.2
http://parlamento17.openpolis.it/emendamento/106293
piuttosto che niente...
E' uno di quelli di cui parlavo.
It' easy...go fast.
MX5 Na 1.8 bianca '94, quante ne avete viste?
Ho visto che nella legge di stabilità (ddl Capezzone) le ecologiche dovrebbero essere esentate da bollo. Quindi @Antonio, potresti non pagare più il bollo, che è già qualcosa. Certo se fanno passare la storia della trentennalità e non questa del bollo per le ecologiche mi incazzo proprio, perché vuol dire solo volontà di spennare e spremere. Altro che Moncler.
NA 1.6 Montego Blue 1997
(With 115 Engine)
" it just looks happy to be there"
(cit.)
Ah se mi tolgono il bollo per la mia daily (e' una bifuel) il bollo per la mazda quasi quasi lo pago volentieri...
inviato non da computer
Fermo, ma non inerte.
Location: Rivalta di Torino
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
-malleus- Ha scritto:Ah se mi tolgono il bollo per la mia daily (e' una bifuel) il bollo per la mazda quasi quasi lo pago volentieri...
inviato non da computer Te lo tolgono solo se ne ricompri una uguale nuova....
Location: BS
Regione/Stato: Lombardia
Modello:
La proposta del RIVS :
http://www.alvolante.it/news/auto-storic...ivs-338118
LA LEGGE ABROGA - La Legge di stabilità 2015, dopo avere promesso molto sul fronte auto, a quanto pare manterrà solo l'abrogazione dei commi 2 e 3 della legge 342 del 2000 relativa alla storicità dei mezzi con età compresa tra i 20 e i 30 anni (qui per saperne di più, nella foto la Lancia Delta Integrale), purché parte (ovvero, iscritti) alle liste chiuse dell'ASI e dei tre Registri di marca riconosciuti dallo Stato per questo scopo: Fiat, Alfa Romeo e Lancia. In altre parole, pare proprio sia un addio alla possibilità di convertire la tassa di proprietà in tassa di circolazione, poco più che simbolica. Tocca al RIVS, Registro Italiano Vetture Storiche, dire la propria in materia: si tratta di un ente non-profit che attualmente ha un proprio criterio di certificazione e, in base a questo, propone convenzioni assicurative privilegiate.
BOLLO SECONDO VALORE - Due le linee guida dichiarate: garantire equità agli appassionati/contribuenti e, dall’altra la garanzia di un controllo attento, affinché le agevolazioni previste non siano distribuite senza criterio. Cinque i punti operativi: il primo prevede che il “bollo” sia normalmente pagato fino al ventesimo anno di vita, e poi il proprietario potrà decidere se continuare a pagare la tassa normale o se certificare la storicità del veicolo e di conseguenza pagare una tassa forfettaria.
UNA LEGGE UNICA - La seconda proposta è normativa: uniformare il veicolo storico definito dall’articolo 60 del Codice della Strada e il veicolo di particolare interesse storico definito articolo 63 della legge 342/2000: si punta sul ventesimo anno “dalla data di costruzione, a cui sia stato rilasciato il certificato di rilevanza storica e collezionistica da parte di uno degli enti riconosciuti”.
QUALI ENTI? - Proprio questi ultimi (di cui il RIVS non fa, al giorno d'oggi, parte) sarebbero oggi troppo ridotti - di fatto c'è l'ASI e la sua nemesi ACI, un ente certificatore e un ente (ex) riscossore che da tempo tenta di rafforzare la propria lista di auto di interesse storico. Il RIVS insiste su criteri oggettivi e di competenza, collegando corsi ed esami per i commissari che certificano il mezzo a Commissione Ministeriale permanente (Ministero dei Trasporti). Stesso discorso per i registri storici istituiti dalle case automobilistiche aventi almeno una sede operativa sul territorio nazionale. Meglio ulteriormente ribadire come in materia il RIVS, in quest'ottica proponente, sia anche parte in causa.
AUTORITÀ NAZIONALE - La Commissione Ministeriale di cui sopra potrebbe verificare periodicamente il lavoro degli enti, rendendoli responsabili della veridicità delle dichiarazioni rese con il certificato di interesse storico e collezionistico e obbligandoli a svolgere le proprie funzioni nella maniera più corretta possibile, pena la sospensione o revoca del riconoscimento. Si potrebbe costituire un coordinamento nazionale di autocontrollo.
CONTROLLO PERIODICO - Attualmente, i certificati rilasciati per i veicoli sono “una tantum”: secondo il RIVS, dovrebbero avere una data di scadenza. Non con la revisione periodica, ma con il certificato di tecnici esperti da ripetere ogni tre anni. Per chi ragiona con logica ASI, si tratta di dare ogni tre anni il polish alla propria Targa Oro o Argento.
Location: Asti
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
Almeno, dovrebbero fare come in Inghilterra per le ventennali: puoi farlo di 6 mesi, e paghi solo se circoli. Cosi se decido di volerla conservare e tenere, posso anche chiuderla in garage senza demolirla, e tirarla fuori 6mesi l'anno quando mi va.
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