Ignorante cerca la luce

[Robbiexsstar]

In Olanda, Belgio, Francia sono tutte storiche a 25 anni.
Alla faccia delle commissioni tecniche...

Beh, quello forse però è esagerato. A me l'idea di una Fiat Duna storica fa venire la pelle d'oca :deg:

L'idea di elevare l'età delle storiche a 30 anni è nata proprio per evitare che potessero accedervi auto di grande diffusione, che però non hanno alcun valore collezionistico. Ad esempio una Fiat Regata, ha un "valore" solo per chi ha dei ricordi legati al succitato modello, non per interesse collezionistico. Purtroppo elevando a 30 anni, tante auto interessanti probabilmente non si salverebbero (in primis le mx-5 NBFL e NC).
Anzichè arrivare ad una legge sensata, che preveda il pagamento di un bollo simbolico a chi vuole conservare vetture "vecchie" (60€ all'anno sarebbero congrue), con ovvie limitazioni di circolazione (solo nei weekend ad esempio o per manifestazioni o per manutenzione ecc...), purtroppo il legislatore sembra orientato verso le "corporazioni".
Nei vari disegni di legge che sono passati senza approvazione delle Commissioni, vi è il requisito dei 30 anni, escluse per le auto ASI, RIAR, RIAF e FMI, le quali dovranno stilare una lista di auto iscrivibili. La differenza rispetto al sistema attuale, sarebbe l'obbligatorietà dell'iscrizione e la più completa discrezionalità di queste associazioni private, in tema di auto da considerare storiche.

Nonostante l'Italia sia in Europa, siamo sempre più arretrati e orientati verso i privilegi di pochi, piuttosto che tutelare i diritti di tanti.

[Robbiexsstar]

Vi tengo aggiornati qui perchè ne stiamo già parlando.

Stamattina sono stato all'ACI munito di tutte le carte necessarie (circolari Agenzia delle Entrate e auto certificazione) e ho chiesto di pagare il bollo in misura ridotta in quanto veicolo ultraventennale.
Come previsto il dipendente dell'ACI mi ha risposto che senza l'iscrizione all'ASI non è possibile, perchè lo dice il CdS. : CoolGun :
Con estrema calma ho tirato fuori la legge 342/2000 e le circolari dell'Agenzia delle Entrate e, dopo una prima analisi, la risposta è passata da "non è possibile" a "non lo sapevo, ma comunque noi riscuotiamo solo il tributo, l'acettazione dello stesso dipende dalla Regione Veneto". Ha aggiunto "se fossimo in Lombardia si potrebbe fare, ma in Veneto non credo si possa fare". La cosa mi ha lasciato di stucco perchè non aveva molto senso e ho chiesto spiegazioni, restando, purtroppo, insoddisfatto.
Alla fine ha concluso "all'italiana" dicendo "Io te lo faccio pagare in modo ridotto, ma poi te la vedrai tu tra tre anni con la Regione." Insomma il classico scarica barile, dove il contribuente non ha mai la certezza se il tributo è dovuto in forza ad una legge o ad una prassi.

Comunque non demordo, dopo vado all'URP della Regione per sentire cosa dicono loro.

A costo di chiedere un parere all'Agenzia dell'Entrate della Regione Veneto, riuscirò a pagare il bollo ridotto senza dover passare dall'ASI! :a_36:

Ovviamente se ci riesco sarò ben felice di aiutare tutti ad ottenere tale diritto, statuito dalla legge.

[Evoluzione R]

Grande Rob, non demordere! Se becco delle info sul Veneto Ti faccio sapere, ma finora non ho trovato niente.