Fly Lemon Ha scritto:La sua e' un 115cv e dovrebbe essere un Euro1, mentre la tua 90cv dovrebbe essere un Euro2, quindi oltre ai Kw in piu' che ha lui ci devi mettere:
- Maggior costo a Kw tra Euro1 e Euro2
- Kw in piu' tra 115cv e 90cv
- Eventuali maggiorazioni tra regione e regione (in Toscana ed Emilia Romagna se non ricordo male i costi x KW sono piu' alti rispetto ad altre regioni e non mi stupirei se anche altre regioni avessero messo delle maggiorazioni)...vedo che lui e' nelle Marche, mentre tu sei in Abruzzo (ma se ancora non hai fatto il cambio di residenza paghi come se fossi ancora residente a Padova...era Padova vero?)
Sono residente in Umbria, mi trasferisco spesso così non ho mai cambiato residenza... urca, bella differenza... (considerato che ho su un motore 115, piccole soddisfazioni fiscali )
NA 1.6 Montego Blue 1997
(With 115 Engine)
" it just looks happy to be there"
(cit.)
Arrivata per e-mail oggi, da Marco Bossi presidente del Nino Farina club auto storiche:
Buongiorno,
Con la “LEGGE DI STABILITA” 2015 l’art. 1, comma 666 sono stati abrogati i commi 2 e 3 dell’art. 63 della Legge n. 342/2000 relativi alle agevolazioni previste per i veicoli da 20 a 29 anni.
Tuttavia alcune regioni fra cui Piemonte, Lombardia e Toscana hanno mantenuto le agevolazioni riguardanti il bollo ridotto. I residenti in altre regioni devono telefonare all'ufficio "bollo auto" della regione di residenza.
Informazioni aggiornate si posso trovare sul sito della Regione Piemonte http://www.regione.piemonte.it/tributi/t...rcolaz.htm oppure telefonando al n. 800 333 444
Nessuna ripercussione invece sul fatto di poter stipulare polizze ridotte presso alcune compagnie.
L’ACI, da parte sua, ha abolito la possibilità di pagare la voltura ridotta per le auto da 20 a 29 anni.
A nostra richiesta un impiegata della Regione Piemonte, in data 3 febbraio 2015, ci ha comunicato che anche per il 2015 resta in vigore il bollo ridotto.
Cordiali saluti,
la segreteria
finalmente una buona notizia!!! 200euro risparmiati visto che la moto è totalmente smontata in garage!!!
se risolvo anche il problema dell'ammortizzatore ciucco potrebbe essere una svolta positiva ahahah
Non tutti i gusti sono menta disse il gatto leccandosi il Qulo!!
Oh, ogni tanto qualche buona notizia arriva!
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La storia non è solo quella scritta sui libri di scuola...corre anche su strada
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Faccio un riepilogo, spero corretto :
alcune eccezioni (aggiornato al 5 febbraio 2015)
- regione LOMBARDIA
non dovrebbe cambiare nulla, quindi le esenzioni resteranno come prima, però con qualche modifica che sapremo a giorni e spiegate nel seguente articolo : LA REGIONE LOMBARDIA MANTERRA' LE ESENZIONI PER I VEICOLI STORICI DAI 20 AI 30 ANNI - Blog di Roberto Manieri - Giornale di Brescia
resta l'esenzione solo per questi veicoli (vedi voce esenzioni/riduzioni)
http://www.tributi.regione.lombardia...rio%202015.pdf
- regione TOSCANA
non dovrebbe cambiare nulla, per le auto iscritte ASI (fra i 20 e i 29 anni) resterà il bollo di 64 euro, mentre il passaggio di proprietà si pagherà come per qualsiasi altro auto senza alcuna agevolazione
http://i.imgur.com/akTIHcO.jpg
http://i.imgur.com/q0tZnmM.jpg
- regione EMILIA ROMAGNA
restano le esenzioni per le auto fra i 20 e i 29 anni CLICCA QUI PER IL DOCUMENTO DELLA REGIONE, PUNTO 4 "ESENZIONI/RIDUZIONI"
- regione BASILICATA
restano le esenzioni per le auto fra i 20 e i 29 anni CLICCA QUI PER IL DOCUMENTO DELLA REGIONE
- regione MOLISE
restano le esenzioni per le auto fra i 20 e i 29 anni
I benefici fiscali si applicano, a particolari condizioni, anche nei riguardi dei veicoli che abbiano compiuto 20 anni e che abbiano i requisiti per essere considerati di particolare interesse storico e collezionistico. … La Regione Molise applica l'esenzione dal pagamento della Tassa automobilistica regionale a quei veicoli, identificati col numero di targa, il cui valore storico o collezionistico sia certificato dalle associazioni indicate dalla normativa nazionale, mediante l'iscrizione nei propri registri e il rilascio dell'Attestato di Storicità (del veicolo), in particolare:
1. l'AutomotoClub Storico Italiano (ASI);
2. i Registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato (ad esempio, i Registri storici della Fiat, della Lancia e dell'Alfa Romeo, che sono i più noti e conosciuti dalla maggior parte dei cittadini italiani, ma anche quelli eventualmente istituiti da altre case automobilistiche, italiane ed anche straniere, purché abbiano, queste ultime, almeno una sede in Italia);
3. la Federazione Motociclistica Italiana (FMI).
Se i veicoli o i motoveicoli individuati nei predetti elenchi sono messi in circolazione su strade pubbliche, i proprietari sono tenuti al pagamento di una tassa forfetaria di € 28,00 per gli autoveicoli e di € 11,00 per i motoveicoli dovuta in misura fissa a titolo di tassa di circolazione, indipendentemente dalla potenza del motore.
cosi nel resto d'Europa..
In quasi tutti i Paesi europei la tassa è di circolazione e non di possesso, per cui va pagata soltanto se si circola effettivamente con l’auto storiche che si possiede. In sintesi, a livello di bollo: niente in Francia, Inghilterra, Grecia, Ungheria, Spagna, Svezia, Olanda e Finlandia, 190 Euro in Germania, 25 Euro in Lussemburgo over 25 years e niente over 50 years, in Belgio 61,50 Euro e 50 Euro in Norvegia.Quanto alle limitazioni alla circolazione, riguardano solamente nove Stati, e altri nove sono quelli che impongono una targa speciale ai veicoli storici (Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Inghilterra, Olanda, Polonia e Slovacchia).
Austria - 30 anni, limitazioni alla circolazione, assicurazione ridotta.
Belgio - 25 anni, limitazioni alla circolazione, bollo e assicurazione ridotti.
Danimarca - Oltre 30 anni, limitazioni alla circolazione, bollo e assicurazione ridotti.
Eire (Irlanda) – 30 anni, bollo e assicurazione ridotti.
Finlandia - 30 anni, bollo ridotto.
Francia - 30 anni, assicurazione ridotta.
Germania - 30 anni, bollo e assicurazione ridotti.
Grecia - 30 anni, limitazioni alla circolazione, bollo e assicurazione ridotti.
Inghilterra - Oltre 30 anni, limitazioni alla circolazione, assicurazione ridotta.
Lussemburgo - 30 anni, bollo e assicurazione ridotti.
Norvegia - 30 anni, bollo e assicurazione ridotti.
Olanda - 25 anni, bollo e assicurazione ridotti.
Polonia - 25 anni, assicurazione ridotta.
Portogallo - 25 anni, assicurazione ridotta.
Repubblica Ceca - 25 anni, limitazioni alla circolazione, assicurazione ridotta.
Slovacchia – 25 anni, limitazioni alla circolazione, assicurazione ridotta.
Slovenia – 25 anni, assicurazione ridotta.
Spagna – 25 anni, limitazioni alla circolazione.
Svezia – 25 anni, bollo e assicurazione ridotti.
Svizzera – 30 anni, assicurazione ridotta.
Ungheria – 30 anni, bollo e assicurazione ridotti.
Correzione per la Toscana:
-Tra 20 e 30 anni: Si pagano 64€ per TUTTE LE AUTO TRA 20 E 29 ANNI, siano esse ASI o NON-ASI.
-Over30 anni: si pagano 30€ (o 32, non ricordo) solo se si usano (si passa da tassa di proprieta' a tassa di circolazione) , mentre quelle iscritte ASI non pagano proprio (se non ricodo male, ma questo prendetelo con le molle perche' al momento ho un lapsus)
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Location: Milano
Regione/Stato: Lombardia
Modello:
Jeega Ha scritto:Faccio un riepilogo, spero corretto :
alcune eccezioni (aggiornato al 5 febbraio 2015)
- regione LOMBARDIA
non dovrebbe cambiare nulla, quindi le esenzioni resteranno come prima, però con qualche modifica che sapremo a giorni e spiegate nel seguente articolo : LA REGIONE LOMBARDIA MANTERRA' LE ESENZIONI PER I VEICOLI STORICI DAI 20 AI 30 ANNI - Blog di Roberto Manieri - Giornale di Brescia
resta l'esenzione solo per questi veicoli (vedi voce esenzioni/riduzioni)
http://www.tributi.regione.lombardia...rio%202015.pdf
spero che lascino perdere sta puttanata del "dimostrare che è una seconda macchina non usata quotidianamente".
A parte l'oggettiva difficoltà nel capire se un auto rispetta o no tale requisito, ci sarebbe un aumento di scartoffie e burocrazia che è meglio evitare.
Invece ho guardato un po' il tariffario e se ho letto bene sembra che le vetture ASI (o iscritte ad altri registri) non paghino bollo ridotto, ma che siano del tutto esentate.
Quelle non ASI, pagano bollo pieno fino al trentesimo anno, dopodiché diventa tassa di circolazione di 30 euro.
in soldoni una mx5 iscritta ASI, in lombardia non paga proprio il bollo.
ma era così anche prima? ho letto bene?
08-02-2015, 16:24
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-02-2015, 16:26 da GTman.)
Correzione o aggiunta per l'Emilia-Romagna, l'IPT si paga intera in base ai kw.
È interessante l'elenco di come si comportano gli altri paesi con i bolli auto, sarebbe interessante (ma complesso) sapere anche il costo di un passaggio di proprietà.
Certo il bollo, una tassa annuale da pagare, ha il suo peso, ma ricordiamoci che all'atto della compera di un veicolo può essere rilevante anche il costo del passaggio, per macchine poco quotate, ma potenti, il passaggio di proprietà potrebbe ammontare quasi al costo del veicolo, e quedto secondo me è un ulteriore freno al mercato.
E lo intendo sia per le auto di particolare interesse storico, che quelle comuni...
rayetto Ha scritto:Invece ho guardato un po' il tariffario e se ho letto bene sembra che le vetture ASI (o iscritte ad altri registri) non paghino bollo ridotto, ma che siano del tutto esentate.
Quelle non ASI, pagano bollo pieno fino al trentesimo anno, dopodiché diventa tassa di circolazione di 30 euro.
Da tassa di proprietà diventa tassa di circolazione, quindi paghi solo se circoli, è sempre stato così, a meno che non si siano inventati qualcosa di nuovo recentemente...
Location: Rivalta di Torino
Regione/Stato: Piemonte
Modello:
Notiziona dal piemonte:
Citazione:NON CAMBIA LA TASSA PER I VEICOLI ULTRAVENTENNALI
L’articolo 1, comma 666, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità2015), che ha abrogato l’articolo 63, comma 2, della legge 21 novembre 2000, n. 342, ha difatto ripristinato l’obbligo di pagamento della tassa di proprietà per i veicoli ultraventennalicosì detti “storici”. Dal 2004, tuttavia, nel territorio della Regione Piemonte la materianon è più disciplinata da quella norma, ma dall’articolo 8, comma 2, della legge regionale23 settembre 2003, n. 23, che è tuttora in vigore. Fino a quando il Consiglio regionalenon deciderà diversamente, pertanto, restano valide e continuano ad applicarsi le stesseregole adottate fino all’anno scorso, e cioè:- sono esenti dal pagamento della tassa automobilistica ordinaria le autovetturee i motoveicoli che abbiano compiuto trent’anni dalla costruzione equelli che, avendo compiuto vent’anni dalla data di immatricolazione,presentino requisiti tali da rispettare l’originale impianto costruttivo e sianocertificati da centri specializzati specificatamente individuati;- possono accertare e certificare il possesso dei requisiti l’ASI e, per i motoveicoli,anche la FMI, nonché i registri storici istituiti dalle case automobilisticheche abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato e glialtri soggetti individuati – ed iscritti in un apposito albo – con deliberazionedella Giunta regionale;- l’esenzione opera a far tempo dalla prima scadenza utile successiva alladata di accertamento e certificazione: l’esenzione, infatti, non può essereretroattiva perché l’accertamento e la certificazione costituiscono requisitoessenziale imposto dalla legge e dalle norme regolamentari di attuazione.
Fonte:
http://www.regione.piemonte.it/tributi/
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